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La fotografia di Pio Tarantini ha aperto la nuova stagione espositiva a Spazio Tadini

Spazio Tadini ha aperto la stagione 2011/2012 con una mostra fotografica sul tema del “mosso”, Imago, di Pio Tarantini. Trenta lavori che contraddistinguono un lavoro fotografico di ricerca commentato dal critico Roberto Mutti. All’inaugurazione del 21 settembre, un pubblico di artisti, fotografi, pittori e appassionati d’arte ha animato la serata confermando l’apprezzamento al lavoro di Tarantini (ww.pio.tarantini.com) e al progetto culturale di Spazio Tadini. Anche in questa occasione, infatti, la mostra è diventata un’opportunità di dialogo sul mondo della fotografia tra critici del settore e fotografi e, nel corso dell’esposizione Imago metterà in calendario i primi di ottobre un incontro – dibattito sulla fotografia “L’Ombra del Vero: la fotografia tra realtà e finzione” con la partecipazione di Roberta Valtorta, Sergio Giusti, Roberto Mutti e Pio Tarantini.

Spazio Tadini riprende anche gli appuntamenti culturali con un incontro sulla filosofia e la musica con Alberto Fortis intervistato dalla filosofa Maria Giovanna Farina (mercoledì 12 ottobre). Mentre venerdì 30 settembre, presenterà un ciclo di corsi dedicati al tema Le donne e l’estetica (Cosa significa oggi essere belle? I canoni estetici invitano sempre più le donne contemporanee ad inseguire una bellezza artefatta, chirurgicamente  manipolata. Una “violenza” alla donna perchè ne reprime la sua individualità e la costringe ad inseguire il mito impossibile dell’eterna giovinezza. Il centro culturale Spazio Tadini vuole offrire alle donne l’opportunità di parlare di bellezza in modo diverso, dove la bellezza va a braccetto con la salute e con l’accettazione del sè. Per questa ragione propone una serie di workshop dedicati alla donna contemporanea coinvolgendo delle esperte su temi che riguardano: il trucco, la ginnastica facciale e la ginnastica pelvica. Il 30 settembre alle ore 21 le tre esperte, presenteranno i corsi. Chi si iscrive in quell’occasione riceverà uno sconto. (presto sul sito il dettaglio dei corsi e il programma).

Spazio Tadini con l’occasione ringrazia tutti gli artisti che hanno esposto alla scorsa stagione 2010/2011: Giordano Morganti (fotografo), Silva Battisti, Dario Zaffaroni, Damss, Aurelio Gravina, Paolo Basevi, Giovanna Pesenti, Andrea Brera (fotografo), Pilar Dominguez, Mario De Leo e gli artisti che hanno partecipato alla collettiva Natività 2010 (Silvia Battisti, Giovanna Pesenti, Lucio Perna, Aurelio Gravina, Daniela Arnoldi e Marco Sarzi-Sartori, Luciano Mereghetti, Giovanni Gurioli, Francesca Magro, Gianfranco Testagrossa, Giuseppe Giacobino, Mario de Leo, Gabriele Poli, Bruno Calì, Donatella Violi, Bianca Visentini, Enzo Silvi, Paolo Basevi, Giordano Morganti, Lamu – Tanya, Andrea Cheisse Matteucci, Roberto Cosimi, Paolo Valle, Sabrina Miconi, Kazuto Kategami, Max Marra) e alla seconda edizione de I muri dopo Berlino si chiamano frontiere (Giordano Morganti, Francesca Magro, Daniela Tomerini, Mario De Leo, Alberto Cosimi, Anna Finetti, Celina Spelta, Pierantonio Verga, Marta Mezinska, Anne Delaby, Riccardo Corti, Valente Taddei, Enzo Silvi, Claudio Cionini, Angelo Cesana, Claudio Borghi, Alessandro Savelli, Maria Kasakova, Antonio Pizzolante, Dario Zaffaroni, Dabbah Sylvia, Salvo Barone, Gennaro Giovanni, Nisveta, Giovanni Iudice, Giuseppe Cassibba, Arturo Barbante, Guglielmo Manenti, Gianni Allegra, Gabriele Ercoli, Giorgio Vicentini, Barbieri Alberto, Elena Strada, Giuseppe Giacobino, Silvia Salvarani, Lucio Perna, Andrea Mazzola, Manuela Franco, Alkan Nallbani, Gianfranco Testagrossa, Artan Shabani, Samuele Polacco, Raffaella Formenti, Ruggero Maggi, Federico Massa, Grazia Ribaudo, Daniela Nenciulescu, Alisabetta Oneto, Mari Jana Pervan, Mera, Giuliana Maldini, Simone Mattiolo, Aurelio Gravina, Silvia Battisti, Luciana Pestalozza, Marina Falco, Max Marra, Cesare Giardini, Giovanni Cerri, Pino Lia, Vanna Chiarion, Michele Cannaò, Teresa Maresca, Gabriele Poli, Sabrina Miconi, Elena Boselli, Sanja Milenkovic, Marco Baj, Clara Bartolini, Paolo Basevi, Franco Marrocco, Agron Hasanaj, Amalia Cangiano, Micaela Tornaghi, Ruif Elisabeth, Giancarlo Nucci, Elena Locatelli, Scegle, Carmen Papagni, Matilde Ferradini, Enzo Meroni, M. Chiara Rossetti, Antoh Mansueto, Midori Mc Cabe, Romina Berto, Antonio Biondini, Carmen Carlotta, Domenico Vasciarelli, Enrico Picozzi, Patrizia Epifania, Pietro Galbusera, Francesco Baini, M. Laura Ortolina, Henry Panzeri, Vincenzo Amelio, Salvatore Longo, Luciano Cirillo, Simone Galimberti, Carlo Catiri, Floriana Quaini, Giovanni Battista Pedrazzini, Antonio Musella, Steve Pilar Dominguez, C. Ambrogio Crespi, Egidio Rota, Mario Marchitiello, Salvatore Longo, Antonio Colò, Eva Santin, Morena Mambrini, Tommaso Vei, Rocco Cirone, Enrica Mogavero, Liliana Ferri, Giorgio Colò, Salvatore Longo, Enrico Picozzi).

 

Spazio Tadini: “I MURI DOPO BERLINO SI CHIAMANO FRONTIERE”

Sono 119 gli artisti che partecipano a “I MURI DOPO BERLINO SI CHIAMANO FRONTIERE. Un pezzo originale del Muro di Berlino – su gentile concessione dell’importante collezionista e mercante d’arte Pierre Kaloussian Velissiotis: “Lo sguardo della speranza” – accompagnerà l’esposizione collettiva dal 16 giugno al 29 luglio 2011 a Spazio Tadini.

L’Italia è diventata terra d’approdo di migliaia di persone, da Paesi poveri e in guerra, in cerca di una vita migliore. Quelli che arrivano, sono i profughi, i disperati, noi quelli che accogliamo e soccorriamo, la “breccia” nel muro dell’Europa, la spiaggia, l’ultima, la frontiera, la prima, la speranza, sempreverde, il lavoro, nero, il diritto, violato, cercato, preteso, esteso, difeso. La Francia è arrivata a chiedere il blocco dei treni dall’Italia e il nostro Paese si ritrova con “gli ultimi” e come gli ultimi, fuori dalla porta. Mentre il Mar Mediterraneo è diventato il cimitero di centinaia di disperati…  Spazio Tadini, attraverso questa iniziativa vuole stimolare l’attenzione sul problema, tra l’altro proprio a Milano, dove nella spietata campagna elettorale tra centrodestra e centrosinistra, si è scelto come ago della bilancia anche la realizzazione della moschea e del centro culturale islamico…

La mostra è accompagnata dall’apertura di un blog: SPEAKER’S CORNER, curato da Modou Gueye (che darà vita anche a serate di spettacolo e incontro) e dalla presentazione, il 27 giugno, della CARTA MONDIALE DEI MIGRANTI: un documento eccezionale! E’ stata elaborata, nel corso di cinque anni, grazie al contributo di oltre 5000 persone provenienti da tutto il mondo. E’ in assolto la prima carta dei diritti elaborata interamente dal basso, da persone singole, senza avalli istituzionali.

A promuovere la Carta in Italia, impegnandosi per la sua diffusione è stata la rete Primo Marzo

All’iniziativa del 27 giugno parteciperanno:
Cècile Kashetu Kyenge(coordinatrice/portavoce della rete primo marzo)
Stefania Ragusa(giornalista, scrittrice e fondatrice della rete primo marzo)
Cristina Sebastiani(fondatrice della rete primo marzo e blogger)
Paolo Buffoni (Arci)
Giuseppe Cassibba, artista e ideatore del logo del Primo Marzo

I 119 artisti che partecipano alla mostra collettiva sono:

Agron Hasanaj, Alberto Cosimi, Alessandro Savelli, Alisabetta Oneto, Alkan Nallbani, Amalia Cangiano, Andrea Mazzola, Angelo Cesana, Anna Finetti, Anne Delaby, Antoh Mansueto, Antonio Biondini, Antonio Colò, Antonio Musella, Antonio Pizzolante, Artan Shabani, Arturo Barbante, Aurelio Gravina, Barbieri Alberto, C. Ambrogio Crespi, Carlo Catiri, Carmen Carlotta, Carmen Papagni, Celina Spelta, Cesare Giardini, Clara Bartolini, Claudio Borghi, Claudio Cionini, Dabbah Sylvia, Daniela Nenciulescu, Daniela Tomerini, Dario Zaffaroni, Domenico Vasciarelli, Egidio Rota, Elena Boselli, Elena Locatelli, Elena Strada, Enrica Mogavero, Enrico Picozzi, Enrico Picozzi, Enzo Meroni, Enzo Silvi, Eva Santin, Federico Massa, Floriana Quaini, Francesca Magro, Francesco Baini, Franco Marrocco, Gabriele Ercoli, Gabriele Poli, Gennaro Giovanni, Giancarlo Nucci, Gianfranco Testagrossa, Gianni Allegra, Giordano Morganti, Giorgio Colò, Giorgio Vicentini, Giovanni Battista Pedrazzini, Giovanni Cerri, Giovanni Iudice, Giuliana Maldini, Giuseppe Cassibba, Giuseppe Giacobino, Grazia Ribaudo, Guglielmo Manenti, Henry Panzeri, Liliana Ferri, Luciana Pestalozza, Luciano Cirillo, Luciano Cirillo, Lucio Perna, M. Chiara Rossetti, M. Laura Ortolina, Manuela Franco, Marco Baj, Mari Jana Pervan, Maria Kasakova, Marina Falco, Mario De Leo, Mario Marchitiello, Marta Mezinska, Matilde Ferradini, Max Marra, Mera, Micaela Tornaghi, Michele Cannaò, Midori Mc Cabe, Morena Mambrini, Nisveta, Paolo Basevi, Patrizia Epifania, Pierantonio Verga, Pietro Galbusera, Pilar Dominguez, Pino Lia, Raffaella Formenti, Riccardo Corti, Rocco Cirone, Romina Berto, Ruggero Maggi, Ruif Elisabeth, Sabrina Miconi, Salvatore Longo, Salvatore Longo, Salvatore Longo, Salvo Barone, Samuele Polacco, Sanja Milenkovic, Scegle, Silvia Battisti, Silvia Salvarani, Simone Galimberti, Simone Mattiolo, Steve, Teresa Maresca, Tommaso Vei, Valente Taddei, Vanna Chiarion, Vincenzo Amelio

Spazio Tadini è una associazione culturale non profit, fondata da Francesco Tadini e Melina Scalise.

Qualche link per comprendere il lavoro parallelo che Francesco Tadini sta realizzando per l’Archivio Emilio Tadini:

http://francescotadini.net/

http://francescotadini.net/emilio-tadini-archivio/emilio-tadini-archivio-immagini/emilio-tadini-opere-su-carta/

 

http://francescotadini.net/emilio-tadini-archivio/emilio-tadini-archivio-immagini/emilio-tadini-fotografie/emilio-tadini-foto-per-color-co/

http://francescotadini.net/emilio-tadini-archivio/emilio-tadini-testi-critici/emilio-tadini-valerio-adami/

http://francescotadini.net/emilio-tadini-archivio/emilio-tadini-torno-subito/