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SOLDI D’ARTISTA di Spazio Tadini in TRIENNALE con Sguardi Altrove – per la mostra “L’Arte al tempo della crisi”

Una selezione di Soldi D’artista sarà esposta in Triennale grazie alla collaborazione con l’associazione Sguardi Altrove.

Pilar Dominguez, Alberto Fiocco, Lamu, Stefano Pietramala, Martina Messori, Sergio Sansevrino, Gabriele Poli, Fernando De Filippi,  Rosanna Forino, Daniela Tomerini, Giancarlo Nucci, Domenico Masotti, Isa Locatelli, Gianfranco Testagrossa, Mario De Leo, Francesca Magro, Luisa Valenti, Flavia Mensen, Pio Tarantini, Roberto Toja, Riccardo Piperno, Luca Cattaneo, Simone Calvi, Rank, Francesco Carta, Ernesto Terlizzi, Lucio Perna, Peter Hide, Rodolfo Guzzoni,  Elia Secci, Mariagrazia Galesi, Gaziella Gangi, Gabriela Costache, Michele Nigro, Cetti  Previtera, AVI, Francesco Iacono, Micky Degni, Yuri Olegovic, Roberto Caro, Paolo Basevi, Lucio Boscardin, Giuseppe Cassibba, Arturo Barbante, Fausta Dossi, William Stok, Maurizio Parietti, Lara Orrico, Maria Elena Mejani.

L’ARTE AL TEMPO DELLA CRISI. (scarica pdf con tutto il programma)

ITALIA GRECIA PORTOGALLO SPAGNA

A cura di Patrizia Rappazzo e Stefania Scattina

Possono l’arte e gli artisti  – singolarmente e ancor più collettivamente – contribuire a rilanciare l’economia? Ma anche la fiducia e la speranza? La mostra riflette in modo certo parziale eppure  esemplare le risposte che giungono dai paesi dell’area del Mediterraneo – Grecia, Portogallo, Spagna, Italia – maggiormente colpiti dalla crisi contemporanea. Crisi economica, ma anche culturale, etica, estetica.

Crisi come vincolo, ma anche come stimolo alla creatività e all’innovazione. Artisti testimoni di questo nostro difficile, a volte angosciante, tempo – Chronos –ma anche inventori di opportunità nuove – Kairos – che intercettano e rielaborano le istanze di cambiamento della gente comune verso una nuova polis.

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Martina Messori | Soldi d’artista

Con quest’illustrazione ho voluto letteralmente porre l’attenzione sull’uomo:  il vero protagonista della “crisi”.  Le due figure umane dominano la scena reggendo una personale rappresentazione del mondo, come a volerlo elevare e sostenere verso una nuova rinascita.
La tecnica utilizzata,  il collage,  è stata scelta per rendere quest’opera semplice e dal tocco naif,  come a volerci ricordare, per lo stile, la semplicità del tratto e i colori primari le antiche pitture rupestri,  le primordiali forme d’arte culla della nostra civiltà e tradizione artistica.

Martina Messori Soldi d'artista
Martina Messori Soldi d'artista

Martina Messori è nata a Torino.
Dopo essersi diplomata al Liceo scientifico A.Avogadro di Biella si trasferisce a Milano dove frequenta il corso di Illustrazione e Animazione presso l’Istituto Europeo di Design.
Diplomatasi nel Luglio 2011 attualmente lavora presso Studio Roque Milano e collabora con l’editrice Tiziana Zordan.
Ha collaborato con Coca Cola per la creazione dell’edizione “rapporto socio ambientale 2010” e ha partecipato negli anni 2010 e 2011 alla Mostra piccolo formato presso lo studio dell’artista Pilar Dominguez.

 

Alice Coppini | Soldi d’artista

L’opera presentata è una rielaborazione della classica banconota, che è partita da una semplice riflessione: nella maggior parte della cartamoneta circolante sono stampate le effigi di persone importanti per il loro passato… e quando ci occuperemo anche del presente? E del futuro? Da qui l’idea di una banconota con i volti di bambini che nel tempo presente non hanno una vita facile e che vivono (e potrebbero vivere in futuro) situazioni di miseria. Non sono bambini a cui si può affiggere chiaramente un nome e un cognome, una precisa etichetta: essi rappresentano tutti i bambini che non siamo in grado di ricordare, ma che hanno diritto (anche loro) alla speranza di qualcosa di meglio. Ecco perché la banconota vale 100 elikya, una parola che in lingala (una lingua africana) significa “speranza”.

Alice Coppini Soldi d'artista
Alice Coppini Soldi d'artista

Ha frequentato il Liceo Artistico Statale Felice Casorati a Novara e ha proseguito gli studi iscrivendosi all’Istituto Europeo di Design a Milano che frequenta tutt’ora.
Ha anche la passione del canto, ha partecipato con il coro dei Rossini di Novara al programma televisivo “Bravo bravissimo” come ospiti e al secondo atto dell’opera lirica Bohème e ora frequenta un corso di canto moderno alla scuola di musica Dedalo di Novara.
Durante gli anni del liceo ha partecipato a diverse esposizioni tenute    all’Archivio di Stato di Novara, alla Canonica dove le è stato conferito un premio di riconoscimento e alla progettazione di un monumento al donatore per l’associazione Avis.