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RIVOLUZIONI ANONIME: Tiziana Sparacino

COMUNICATO STAMPA – Opificio della Fotografia, giovedì 26 ottobre 2023 alle ore 19, inaugura la mostra fotografica personale di Tiziana Sparacino, “Rivoluzioni anonime: storie nella folla, presso Casa Museo Spazio Tadini a cura di Federicapaola Capecchi.

Venticinque fotografie che catturano momenti intensi, a volte, vulnerabili in cui singoli individui si trovano nel cuore di folle di manifestanti, o soli nel pieno delle città, o in azioni quotidiane di routine.

Ogni immagine di Tiziana Sparacino racconta una storia unica, mettendo in evidenza la forza dell’individualità anche in mezzo a a folle durante manifestazioni sociali, politiche, delle libertà di genere o di sesso o in una città in costante movimento. I volti, le espressioni e i gesti di queste persone diventano i protagonisti, rivelando la loro determinazione a mettersi in prima linea per ciò in cui credono o anche solo per un semplice sorriso. Le fotografie ci invitano a riflettere sulla forza dell’individualità, sulla capacità di ogni persona di fare la differenza e sul potere delle piccole storie che contribuiscono a costruire il tessuto della società e della storia.

La selezione delle fotografie in mostra pone l’attenzione sul singolo individuo, con la sua personalità e volontà. L’obiettivo è quello di valorizzare le piccole storie individuali, spesso anonime ma che costituiscono la collettività e la sua forza, storie che iniziano da soli, nel proprio piccolo quotidiano. Due immagini di bambini ci offrono una finestra sulla possibilità di sorridere sempre, anche oggi, perché si deve e perché si può.

La mostra presenta anche i testi della curatrice Federicapaola Capecchi e del critico fotografico Pippo Pappalardo. Rimarrà aperta al pubblico fino al 18 novembre 2023.

Durante l’inaugurazione sarà disponibile il catalogo della mostra, permettendo ai visitatori di portare a casa un ricordo tangibile di questa esposizione.

La mostra è in collaborazione con Casa Museo Spazio Tadini. Negli spazi studio del Maestro Emilio Tadini, le sue sale intrise d’arte e storia ora respirano un luogo dedicato alla fotografia grazie al gemellaggio e alla continuità tra Opificio della Fotografia e Casa Museo Spazio Tadini. Una scelta condivisa per offrire al pubblico un luogo di fruizione della fotografia in linea con il progetto del Museo Spazio Tadini, fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise e di cui Federicapaola Capecchi – ideatrice di Opificio della Fotografia – fa parte dal 2008. I visitatori potranno così passare dalla fotografia all’arte, dalla storia della vecchia tipografia che ospitava lo spazio nei primi del Novecento ai grandi trittici dell’artista Tadini scomparso nel 2002 con visite guidate e approfondimenti.

RIVOLUZIONI ANONIME: STORIE NELLA FOLLA

MOSTRA FOTOGRAFICA PERSONALE DI TIZIANA SPARACINO

a cura di Federicapaola Capecchi

Testi: Federicapaola Capecchi, Pippo Pappalardo

27 ottobre – 18 novembre 2023

OPENING 26 ottobre 2023 ore 19

www.opificiodellafotografia.it

www.spaziotadini.com

INFO PER LA STAMPA: federicapaola@opificiodellafotografia.it

INFO PER IL PUBBLICO: info@opificiodellafotografia.it

Fadwa Rouhana: Storms in souls عواصف في أرواح Mostra fotografica

Giovedì 21 settembre 2023, alle ore 19, Opificio della Fotografia – che ha sede in quello che era lo Studio di Emilio Tadini – apre la stagione espositiva 2023/2024 con la fotografa Palestinese Fadwa Rouhana, per la prima volta a Milano con una mostra personale. In Via Niccolò Jommelli n° 24 a Milano, in collaborazione con Spazio Tadini Casa Museo e con PhotoMilano.

Fadwa Rouhana sarà presente sia giovedì 21 settembre per l’inaugurazione che sabato 23 settembre per un incontro con il pubblico.

Cinquantasette fotografie che attraverso l’uso del mosso, della multi esposizione, di velature e sfocati, aprono lo sguardo e la riflessione su molti temi, in una cifra stilistica che permette di avvicinarsi davvero all’animo di Fadwa Rouhana e al suo pensiero. “A volte sento che tutta la mia esperienza fotografica è solo un’eco di un profondo desiderio di visualizzare il mio trauma intrinseco come donna e come palestinese“. [Fadwa Rouhana]

Le fotografie selezionate, per senso e carattere” – dichiara la curatrice della Mostra Federicapaola Capecchi – “sono il ritmo pulsante di un corpo e di un dolore, quello di un popolo in continua lotta, di identità, di sopravvivenza. Situazione, oggi, che coinvolge sempre più territori e popolazioni, con esodi, migrazioni. Fadwa Rouhana interessata alla vita e al suo significato, parla del rapporto con la propria terra, con il proprio passato e con la propria realtà. Ha sentito la necessità e forse anche il dovere di guardare alla propria realtà, alla propria Patria, a tutta un’esistenza spezzata e trasformata, il volto distrutto di un luogo”

INFORMAZIONI DETTAGLIATE QUI

STORMS IN SOULS عواصف في أرواح

Mostra Fotografica Personale di Fadwa Rouhana

A cura di Federicapaola Capecchi

IN COLLABORAZIONE CON: Spazio Tadini Casa Museo, PhotoMilano

OPENING 21 settembre 2023

Dal 22 settembre al 28 ottobre 2023

Apertura al pubblico: mercoledì – sabato 15:30 / 19:30

Visite guidate su prenotazione a pagamento (€ 10)

Info per la stampa: Federicapaola Capecchi +39 347 7134066 –federicapaola@opificiodellafotografia.it

Info per il pubblico: info@opificiodellafotografia.it

http://www.opificiodellafotografia.it/

Fotografare la danza. Il workshop per fotografi con danzatori professionisti dal vivo.

Tre giorni intensivi dedicati alla fotografia di danza, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 maggio 2023. Torna il workshop specialistico per fotografi, ideato e condotto da Federicapaola Capecchi e con Leonello Bertolucci e danzatori professionisti. Il workshop nella sua struttura e modulazione viene replicato dal giugno 2013, dal 2018 vede anche la partecipazione di Leonello Bertolucci.

Congelare il movimento o liberarlo? Estetica o racconto? Cosa vuol dire avere a che fare con un corpo in movimento?  

Per la danza occorre che il movimento, la coreografia, il corpo non siano sempre e necessariamente fermati in un fotogramma.

La foto di danza deve raccontare la danza stessa, la forza del corpo e del gesto in sé, decontestualizzato da drammaturgia, regia … che ovviamente la fotografia non ha modo di restituire. La danza è movimento e lo si deve lasciare intendere attraverso lo scatto, è creazione continua di nuove e ulteriori forme e le si può cogliere e restituire attraverso lo sguardo, prima ancora che l’occhio e l’obiettivo.

Sono molteplici le indicazioni e tecniche consigliate per fotografare la danza, come le famose “4 opportunità per immortalare la danza fotograficamente”: il mosso voluto, la congelazione del punto morto, la doppia esposizione, la sequenza. 

In questo laboratorio andiamo un po’ oltre a queste tecniche consigliate. Che spesso non riescono a restituire davvero il senso del movimento, il significato, il messaggio del gesto.  Andiamo lontano dal congelamento della sola estetica e lavoriamo sul senso della danza. 

Lavoriamo sulla percezione visiva e sulla memoria del movimento, sulla sincronizzazione del movimento e sulla visualizzazione, per esaminare la relazione tra l’occhio umano, la macchina fotografica, il corpo che gli è davanti in continuo movimento.

Il workshop è strutturato attraverso teoria e pratica, consigli, confronti e sperimentazioni. 

Con Federicapaola Capecchi, nella sua duplice veste di curatrice di fotografia e di coreografa-danzatrice, proveremo a non guardare dal di fuori il movimento ma a esservi dentro, per poter poi saperlo restituire onesto e vero, in una fotografia di racconto e di senso e non in una fotografia puramente estetica.

Con Leonello Bertolucci, specializzato sulla foto di spettacolo si svolge la parte teorica e di tecnica fotografica.

Anyone who substitutes the love for the bodies with the image of the body, substitutes life with death”  Dietmar Kamper

Durante il laboratorio approfondiremo diverse tecniche di fotografia come di scrittura del movimento e coreografica, impareremo anche ad ascoltare la musica con i danzatori per trovare il ritmo/la predisposizione utile anche a cogliere un preciso momento in cui può aver senso fotografare e un altro momento in cui non farlo, anche senza conoscerne la coreografia.

Perceive the world directly and your vision will expand”, says Chögyam Trungpa Rinpoche

La parte finale del Laboratorio prevede sia il lavoro di editing che una parte di valutazione/commento delle fotografie selezionate tanto da un punto di vista curatoriale quanto dal punto di vista del coreografo.

VENERDÌ dalle 19:00 alle 22:00

SABATO dalle 10:30 alle 19:00 ( 1 ora di pausa)

DOMENICA dalle 10:30 alle 18:00 – dalle 19:00 alle 20:00 Performance live

Federicapaola Capecchi e Leonello Bertolucci proseguono poi il lavoro di commento e selezione anche delle fotografie realizzate durante la performance finale in un ulteriore incontro da stabilire con i partecipanti del workshop.