Lo spettacolo Novecento di Alessandro Baricco con Filippo Pellegrini per la regia di Gloria Geoni e aiuto regia Nicoletta Vitelli – Oneiros Teatro, -alla Casa Museo Spazio Tadini il 1 febbraio alle ore 21 in occasione della mostra fotografia di Alberto Scibona, fotogrado della “commedia metropolitana”.
Ph Alberto Scibona Novecento di Baricco Oneiros teatro
“Non ci capita tutti i giorni di ascoltare una buona storia. La libertà di “chiudere gli occhi” e ascoltare la storia di un’amicizia, dell’amore per la musica, della paura dell’immensità del mondo…e chissà, forse alla fine, ci accorgeremo anche noi, come Novecento, di aver paura di abbandonare la nostra “nave”.
Ph Alberto Scibona Novecento di Baricco Oneiros teatro
Il monologo è stato scritto da Alessandro Baricco nel 1994 (pubblicazione Feltrinelli) e narra la storia di Novecento abbandonato neonato dietro a un pianoforte….La sua è una vita travagliata e misteriosa, con una narrazione che è adatta sia alla scena che alla lettura ad alta voce.
Ph Alberto Scibona Novecento di Baricco Oneiros teatro
Il testo di Baricco è stato fonte di ispirazione per altri lavori artistici come il film del 1998 La leggenda del pianista sull’Oceano di Tornatore.
BIGLIETTO 8 EURO da versare all’ingresso alla compagnia
Per chi desidera prenotare: museospaziotadini@gmail.com
Spettacolo di Giuseppe Manfridi e Lorenzo Macrì Filastrocche della nera luce (cronache dalla Shoah) 15 maggio 2019 – ore 20.00 Spazio Tadini (mappa) con il violino della Shoah e Alessandra Sonia Romano. Scritti di Claudio Giovanardi, Suzana Glavas, Evelina Meghnagi e trenta tavole di Manue de Teffè. Presentano la serata Chiara Pontonio e Andrea Del Corno del Rotary Club Precotto San Michele. Ingresso 10 euro. Per prenotazioni milanosanmichele@gmail.com.
“Fragile. Un question de confiance” è una performance di danza che si muove tra momenti di gruppo, di coppia e assoli. Mercoledì 18 luglio 2018 viene proposto uno dei momenti di assolo, in scena la fondatrice e coreografa di OpificioTrame, Federicapaola Capecchi.
Ispirato alla fragilità, alla possibilità di parlare gioiosamente della fragilità, come un gesto, un atto di fiducia. Gioca anche sul doppio: ordine e caos, luce e buio, gioca su quella sensazione propria della fragilità di quando i confini sembrano così sfuocati. Lo spazio scenico grezzo, nudo è voluto. Per poter stare solo con il corpo e questo spazio di confine sfuocato, dove una cosa può diventare improvvisamente un’altra, come l’acqua ghiaccio.
Federicapaola Capecchi, Foto Roberto Manfredi
Nell’assolo la danzatrice cerca costantemente di trovare un equilibrio, tra forze e impulsi sconosciuti, per mantenere il controllo del corpo … una risposta positiva, secca e precisa al senso di tristezza e solitudine che spesso, invece, si associa alla fragilità. E lo spazio gioca con lei. Si camuffa, indossa una maschera, sorride, nasconde e finge nel ballo delle conformità. Ma quando riesce a trovare il pieno equilibrio e il controllo del corpo svela cosa succede a quelli che non possono fingere … lasciando aperta una domanda. La nostra paura di fidarci quando siamo fragili ci fa spesso tacere, ma quando si rompe il silenzio diventa un atto di coraggio … o semplicemente pura follia?
È necessaria la prenotazione- Chi partecipa al workshop del 17/19/20 luglio ha l’ingresso ridotto alla performance.
Foto Francesco Falciola
Foto Francesco Falciola
Foto Walter Ciceri
Foto Laura Caligiuri
Foto Rodolfo Cammarata
Fragile è una performance di OpificioTrame Physical Dance Theatre, parte della Rassegna “Il Teatrodanza di Federicapaola Capecchi” iniziata a febbraio 2018 e che sospende i lavori con questa serata, per poi riprendere da fine settembre.
Alle ore 19, prima della performance, presentazione del libroElogio alle Tag di Andrea Cegna, giornalista. Il tutto nel contesto della mostra Walls Of Milano del fotografo Giovanni Candidata che racconta 12 anni di Street Art a cura di Francesco Tadini e Melina Scalise.