Tutti gli articoli di melina scalise

giornalista professionista, psicologa, curatrice d'arte, scrittrice

Lettere svelate di Elisabetta Alborghetti

Le lettere danno spettacolo grazie alla raccolta selezionata e presentata da Elisabetta Alborghetti. Vi porterà, attraverso l’ascolto, dal comico al tragico, dall’amore all’odio, dalla speranza al riscatto. Il 25 maggio alla Casa Museo Spazio Tadini alle ore 19 vi aspettiamo per scoprirle. Ingresso con offerta libera.
Lettere svelate è un reading di intrattenimento culturale con lettura teatrale di lettere scritte o ricevute da personaggi noti e non solo, inanellate in un recital coinvolgente, intrigante, originale nella sua formula.

Da sempre lettere ed epistolari esercitano un fascino particolare, non solo per chi
scrive e riceve le missive, ma anche e. forse soprattutto, per chi, pur non essendone il
destinatario, si trova nella possibilità di leggerle.
Togliendo ad una lettera il velo dell’oblio, possiamo metterci in contato diretto con la
personalità dell’autore e con la sua sfera più intima, con frammenti di vita e fermi – immagine, traendone con lo svelamento un piacere sottile dalle molteplici sfumature.
Lettere svelate propone la lettura espressiva ad alta voce di lettere dai toni più vari, drammatiche, comiche, commoventi, ironiche, indignate, d’amore, di condanna, tutte comunque emozionanti e degne di essere portate a conoscenza di un più vasto pubblico.


Incontriamo Napoleone, Giuseppe Verdi, Ingrid Bergman, Barack Obama e tanti altri,
una compagnia di personaggi indimenticabili che hanno fatto la storia. Ma anche lettere di anonimi cittadini ai giornali o alla posta del cuore.
Ogni lettera viene preceduta da una brevissima introduzione sul personaggio e sul momento storico in cui è stata scritta, un momento di ancor maggior vicinanza con il pubblico che viene coinvolto con brevi aneddoto o curiosità dell’epoca.
Le lettere vengono selezionate e scelte in base ad un tema che viene definito inizialmente: “Passioni”, “Diversità”, “Prendere e Lasciare” ecc. . In tal modo ogni spettacolo è diverso dal precedente e facilmente rinnovabile.

Fringe Off Festival edizione 2023 alla Casa Museo Spazio Tadini

Torna al Museo il teatro dal 25 settembre al 1 ottobre durante il Fringe Off Festival (25 settembre- 8 ottobre. E’ stato pubblicato il bando e avete tempo fino al 27 aprile per candidarvi. Si tratta di un festival indipendente che dà ai vincitore l’opportunità di vincere premi in denaro e non solo: premio Fil in denaro e premi scena off nazionali e internazionali. Inoltre avrete la possibilità di partecipare con il vostro spettacolo alle stagioni e ai festival di Soho Play House – Fringe Encore Series, Avignon le OFF – il teatro l’L’Atelier 44, Hollywood Fringe Festival, STOFF Fringe Festival, Praga Fringe Festival, Gothenburg Fringe Festival, Palco Off Catania, Teatro Comunale Sambuca di Sicilia.

Gli spettacoli per la città di Milano si svolgeranno in luoghi non convenzionali, tra cui il nostro. Sarete selezionati dalla varie realtà e si prospetta, dopo il successo dell’ultima edizione, un buon livello di partecipazione di qualità con un pubblico amante del linguaggio teatrale.

Per partecipare basta cliccare a questo link per avere tutte le informazioni: FRINGE OFF FESTIVAL

La quinta edizione del Milano Off Fringe Festival propone alla città un programma inclusivo di spettacoli vari e senza limiti geografici, di genere, di tematiche.  Anche quest’anno Milano OFF viaggerà per più quartieri, dal centro alla periferia, fino ad essere presente nella maggioranza dei municipi milanesi, così da poter veramente parlare di un Festival diffuso nella maggior parte del territorio. Il concept della nuova edizione è l’UNDERGROUND.

Dopo l’allunaggio causapandemia, dopo l’atterraggio in mongolfiera, entriamo nel cuore della città attraverso la metropolitana. Un’immagine altamente simbolica di dinamismo, vitalità, movimento, connessione e altrettanto simbolo di città efficienti, affidabili, capitali mondiali post-moderne come New York, Tokyo, Londra, Parigi, Milano. Un mezzo e un luogo, tanti luoghi al contempo. A Milano la città nascosta, invisibile, oltre che dalla Metro può essere rappresentata dai cortili (da scoprire), dai luoghi e dagli spazi dismessi, abbandonati, dimenticati e dai quartieri di edilizia residenziale pubblica e sociale talvola disconnessa dal centro.  E proprio il tema delle città nascoste, sotterranee ben si sposa con quello de “Le città invisibili” di Italo Calvino, autore di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Da qui l’idea di coniugare questi due argomenti per declinare il tema della città e dei suoi abitanti nei suoi aspetti e nei suoi luoghi più underground.

LE QUATTRO SEZIONI DEL FESTIVAL

*MILANO IN – Il Festival si aprirà ufficialmente con una grande serata in uno spazio prestigioso ed emblematico della cultura milanese, ove alla presenza dei suoi Testimonial verrà presentato alla città insieme alle compagnie che da tutto il mondo sono state selezionate per prendere parte all’edizione 2023.

*MILANO OFF FRINGE – Le compagnie professioniste provenienti da tutta Italia e dall’estero, dopo essere state selezionate da una giuria di esperti, riempiranno la città con  spettacoli di diversi generi artistici e in diverse lingue, alternandosi nelle varie location del Festival.

*VILLAGE OFF – Il Village è il centro e il cuore del Festival, punto di incontro tra compagnie, operatori, pubblico, luogo di mostre, incontri e focus, presentazione di libri e tanto altro.

*MILANO OFF DELL’OFF – La parte più atipica del nostro festival. I numerosi eventi ospitati da questa sezione, di genere del tutto diverso tra loro, saranno distribuiti nei diversi spazi aderenti all’iniziativa. Presentazione di libri, miniconferenze sulle tematiche di alcuni spettacoli, presentazione di progetti, idee, mostre, concerti… Un vero e proprio percorso nell’arcipelago di “isole” di teatro e di cultura

Fuorisalone e arte tessile: Sa vallìgia de is disìgius / La valigia dei desideri

Quaranta studenti dell’Istituto tecnico moda Caterina da Siena di Milano partono ad
ottobre per un viaggio alla scoperta del patrimonio della tessitura sarda, destinazione il
comune di Isili. Accompagnati dalle tessitrici Dolores Ghiani, Daniela Ghiani e Ilse Atzori
si immergono per una settimana nell’esperienza della tessitura a rovescio, nella ricerca di
erbe per la tintura naturale della lana, nello studio e reinterpretazione dei motivi tipici
del repertorio figurativo degli arazzi isilesi.
È da questa esperienza, realizzata con il supporto del Municipio 3 di Milano, che prende
forma per la Design Week 2023 “Sa vallìgia de is disìgius / La valigia dei desideri”,
un’esposizione che sarà inaugurata lunedì 17 aprile alle 19:00 presso la Casa Museo
Spazio Tadini in via Niccolò Jommelli, 24.


Nella mostra i manufatti tessili frutto della collaborazione tra la scuola e le maestranze
isilesi,
creati specificamente per il progetto a partire dalla rielaborazione di motivi
tradizionali della tessitura locale, dialogano con una selezione di arazzi provenienti dal
museo Maratè a testimonianza della produzione storica del comune sardo. A completare
l’esposizione quattro mini collezioni di capi, accessori, oggetti per la casa mettono in
scena la reinterpretazione elaborata dagli studenti dei temi degli arazzi, confrontandosi
con differenti materiali e tecniche di realizzazione
.
Il progetto ha permesso di costruire una rete di istituzioni, associazioni e realtà
produttive tra Milano e Isili attorno all’idea di una valorizzazione delle pratiche tessili
nelle loro potenzialità espressive e formative, partendo dalla condivisione di esperienza
tra vecchie e nuove generazioni.
Un percorso, promosso dai docenti Alberto Graglia e Carmen Manuela Ziccardi e
dall’architetto Mariella Bianchin,
che ha dato la possibilità di rafforzare la già consolidata
partnership tra l’IIS Caterina da Siena, il Municipio 3 e la Casa Museo Spazio Tadini di
Milano nonchè di avviare una fruttuosa collaborazione con le tessitrici, il Comune e il
Museo Maratè di Isili. La fase di sviluppo e realizzazione dei manufatti si è inoltre avvalsa
del supporto delle docenti modelliste Maria Bonura e Domenica Caria e della ceramista
Tanja Haraminčić.

L’esposizione è a ingresso libero e resterà aperta dal 19 al 22 aprile dalle 15:30 alle
19:30. Tutti i pomeriggi alcune studentesse del Tecnico Moda effettueranno delle
dimostrazioni di tessitura e i visitatori avranno l’occasione di sperimentare l’arte del
telaio.

I visitatori potranno avere accesso a tutte le esposizioni in corso presso la Casa Museo
Spazio Tadini e per tutta la settimana saranno anche disponibili su appuntamento delle
visite guidate alle scuole a prezzo ridotto di 8 euro (intero 10 euro) prenotando
all’indirizzo email melina@spaziotadini.com.