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METROPOLI – per la prima volta a Milano Lazzaro by Fornoni il 14 marzo alle ore 18.30 a Spazio Tadini

Direttamente dalla Biennale a Torino e da Artisti in Mostra di Parma espone,  per la prima volta a Milano, l’artista Lazzaro by Fornoni  con una selezione di opere incentrate sul rapporto tra l’uomo e il contesto metropolitano.

 Dal 14 marzo al 4 aprile 2012

inaugurazione alle ore 18.30 Spazio Tadini via Niccolò Jommelli, 24 – Milano

Nelle opere di Lazzaro by Fornoni c’è la metropoli di oggi, popolata da una moltitudine di individui in movimento spinti dalla frenesia della crescita e della conquista tecnologica, dove la metropoli non è una giungla di cemento che inghiotte l’individuo, ma luogo di conquista.

Una veduta del contesto metropolitano che esce dagli schemi espressivi di artisti contemporanei come Papetti e Guaitamacchi che tendono a dare una visione predominante della città come  luogo di annichilimento e degrado. Lazzaro by Fornoni offre una visione in cui l’uomo si riappropria dello spazio della metropoli e lo popola di aspettative, di lotte, di desideri, di bisogni e di nuove prospettive.

L’individuo, nelle sue tele, riesce sempre ad uscire dall’anonimato con l’uso del colore spesso rosso su fondo grigio. Una scelta non casuale quella del rosso perché è sangue, è fluido vitale, è forza e movimento, è passione. Il colore è ciò che rifocalizza l’attenzione dello spettatore verso il soggetto preferito dall’artista che a volte è il contesto, a volte è l’individuo e un suo dettaglio.

La metropoli con i suoi palazzi e la sua gente è fatta di strade, di squarci di luce, di vicoli interrotti, di grovigli architettonici e, spesso, anche di metafore giocate con la tecnica della velatura con cui Lazzaro by Fornoni gioca con sapienza. Si tratta spesso di una sovrapposizione di luoghi e prospettive per far entrare chi guarda in una dimensione dinamica e multi temporale che richiama la molteplicità di ruoli e situazioni che oggi l’uomo deve vivere nella dinamicità della vita metropolitana tra reale e virtuale, tra presente e futuro.

La tecnica di Lazzaro by Fornoni fa uso di un acrilico steso fino alle velature, veloce come il tratto, rapido come la velocità con cui si consuma la vita contemporanea. Una scelta che si addice alla sua espressività, ma che è anche in linea con il suo soggetto.

Melina Scalise

DICONO DI LUI:

 Le Metropoli di Lazzaro e note biografiche

 Presentazione critica a cura di  Alessandra Lucia Coruzzi

 Giuseppe Fornoni in arte Lazzaro By Fornoni, brillante artista bergamasco, nel ricercare emozioni tratte dalla urbana quotidianità, prevede moti e andamenti fluttuanti, ritrova nel contorno fumoso di atmosfere indagate, binomie frenesie tra l’essere ed il divenire.

Inizia il suo percorso artistico nel 1991 come autodidatta dopo una travagliata giovinezza. Dipingere per lui è stata una rinascita umana, da qui lo pseudonimo Lazzaro. Artista di grande talento, impulsivo e gestuale, partecipa e vince numerosi concorsi in Italia e all’estero con opere ispirate alle metropoli urbane.

Coglie intensi indaganti elementi che prontamente rileva e interpreta attraverso il fare formale, creando un indotto coinvolgente nell’evidenza dei ricchi dettagli. Metropoli frenetiche, inglobanti effetti prospettici, scorrevoli immagini  passate   a scatti  repentini evidenziano il carattere emotivo e  indagatore dell’autore .

Il passaggio immediato delle molteplici immagini fruite dalla veloce scorrevole visione, non dimenticano l’attenzione per l’acuta valorizzazione degli elementi puntuali. La lettura del particolare rafforza il senso della mirata attenzione al valore dell’uomo inglobato in meccanismi soverchianti l’umana ricerca di equilibrio interiore.

Il senso dell’immaginaria evoluzione dal dato oggettivo correlato ad  una fitta rete di evidenze schiaccianti urbane e suburbane, rinsalda la forza del dirompere e della costante ricerca di esternazione. Il un sentire  un processo che  si impone lontano dalla frustrazione, dirompe in esplosioni  virtuali che inducono ad un confronto.

Si evincono dalle opere di Lazzaro, poetici effetti filmati dettati da una lettura che intende estraniarsi per sentire liberamente un effetto concesso alla fase creativa. Una ricerca artistica che non solo introduce visioni quotidiane di  ambientazione a carattere internazionale, ma che sfida attraverso un percorso del moto e del fare, un valore sospeso tra il caos e il silenzio, tra l’artificiale e il reale alla ricerca di forti valori.

Sincere espressioni d’autore  protese  a valori sensoriali  d’effetto  visivo sfociano  da una fluttuante  ricerca  che diviene  risposta ed  effetto corale.

di Stefano Raimondi, critico

“Fornoni inizia a dipingere all’età di 30 anni, ottenendo da subito strabilianti risultati sia artistici che commerciali, perchè i suoi primissimi lavori erano realizzati a olio e con un iperrealismo da fare invidia a molti artisti con basi accademiche… non basta però questo e convincere Giuseppe a proseguire la strada dell’arte..affronta gli anni successivi in maniera devastante, facendo una vita all’eccesso…dopo rimette in gioco se stesso…da qui Fornoni rinasce e da questa rinascita il nome Lazzaro” .

“Le individualità che animano le opere di Lazzaro sono riconducibili a tre cicli distinti ma accumunati dalla loro contemporaneità: le liberazioni, le celebrazioni e le indeterminazioni …le tele sono anche un monumento dell’uomo immerso e consapevole del contemporaneo. Una visione che non può non ricordare quella del romanticismo tedesco – intensa spirituale sincera – che abbraccia le figure rappresentanti la nostra attualità: l’uomo d’affari, l’artigiano, l’edile etc. Sono queste le opere della clebrazione, del coraggio dell’orgoglio dello slancio, della determinazione”.

PROROGATE FINO A SABATO 11 FEBBRAIO LE MOSTRE :Orione come Metafora e Soldi D’artista

Per il rinnovato interesse di stampa, critica e pubblico le mostre in corso a Spazio Tadini saranno prorogate fino all’11 febbraio 2012.

Gioni David Parra, l’artista toscano con la sua mostra, Orione come Metafora presenterà sabato 21 alle ore 18 il catalogo della mostra a cura di Lodovico Gierut e stampato dal Comitato archivio artistico documentario L.Gierut con la partecipazione di

Lodovico Gierut – scrittore e critico d’arte
Gioni David Parra – artista

Testi di: Melina Scalise, Stefano Sandrelli, Lodovico Gierut.
Interventi di: Maurizio Vanni, Valerio Meattini, Luca Pietro Nicoletti, Francesca Sassoli Tauscheck e Gabriele Ghisellini.

Soldi D’artista, il progetto ideato da Melina Scalise per riconsiderare il valore del denaro e della cultura, ha invece dato il via a una serie di incontri sul tema della crisi e del valore della cultura con un’interessante conferenza di Enrico Caldari su “Cos’è il denaro”  e il divertente spettacolo Artisti in Saldo per protestare sullo scadere del valore attribuito alla cultura e all’arte.

Alla fine della mostra Soldi D’artista si avvierà il progetto “RITORNO AL MEDITERRANEO: DALLA CULTURA GRECO-ROMANA, ALLA CULTURA DELL’EURO: QUALE RICCHEZZA PER L’UMANITÀ? ” in collaborazione con il Governo Greco, il Centro ellenico di Cultura e la comunità ellenica di Milano per dare seguito ad un confronto interculturale sulla crisi economico/sociale e politica dell’Eurozona.

Nel frattempo nuovi artisti hanno deciso nel frattempo di aderire alla Carta e si opotizza che a febbraio saranno più di 55.

Oltre  al movimento Zeitgeist, anche realtà culturali hanno iniziato ad  aderire al progetto dei Soldi D’artista, tra queste I POETI DELL’ARIETE, la rivista Flipmagazine, la compagnia teatrale PECCATI DI SCENA,  la COMPAGNIA DI TEATRO AMATORIALE ONEIROS ( il regolamento per aderire al progetto e prelevare Soldi D’artista).

Per coloro che desiderano conciliare la visita alle mostre con gli eventi in corso a Spazio Tadini. Ecco i prossimi appuntamenti.

Sabato 21 gennaio ore 16.00 e ore 18
– ore 16  La poesia e la mercificazione dell’arte : letture poetiche a cura del gruppo I POETI DELL’ARIETE.

—ore 18 presentazione del catalogo di Gioni David Parra.

— Domenica 22 gennaio  ore 15
“E’ possibile una società senza denaro?”
Presentazione del movimento e proiezione film
“E’ possibile una società senza denaro?” a cura del movimento Zeitgeist, gruppo di Milano con proiezioni di filmati e interventi del gruppo. Si tratta di un movimento internazionale che ha come finalità la costituzione di una società fondata su un’economia basata sulle risorse nel rispetto del Pianeta.

Mercoledi’ 8 febbraio  ore 21
La Comunicazione per l’arte:  le strategie per far tornare di moda la cultura: Appuntamento con il Professor Mauro Pecchenino, fondatore e Direttore Responsabile del Periodico online FlipMagazine, Media Partner dell’iniziativa “SOLDI d’artista”.

Venerdì 10 febbraio ore 21
Incontro finissage della mostra Soldi D’artista: ARTE E CULTURA RESPONSABILE E POSSIBILE” un confronto dibattito tra operatori dell’arte, del teatro, della danza e della cultura per vagliare prospettive di sviluppo e di una politica culturale e artistica che possa fronteggiare la crisi finanziare e cogliere opportunità di sviluppo e rilancio creativo. A breve l’elenco dei partecipanti.

Francesca Magro | Soldi d’artista

Opera n.1– Titolo: “Dedicato a Danae”

Francesca Magro Danae Soldi d'artista
Francesca Magro Danae Soldi d'artista

Fronte: Nella tradizione iconografica il personaggio mitologico di Danae è rappresentato come una bellissima donna che viene ingravidata dal  Divino Zeus in forma di gocce d’oro che si trasformano in monete d’oro… da questo rapporto nascerà Perseo… Ho voluto interpretare questo mito in termini contemporanei e paradossali,  rappresentando  la Dea nell’atto di   partorire un gettone d’ argento… ogni considerazione è ben accetta…

Francesca Magro Medusa Danae Retro Soldi d'artista
Francesca Magro Danae Retro Medusa Soldi d'artista

Retro: ho disegnato “Medusa”famosa testa con una capigliatura formata da serpi in movimento. Anche questo soggetto è ripreso dal mito ed è stato  spesso  rappresentato sulla Lira (nostra vecchia carta-moneta).

Opera n.2 –  Fronte:  Titolo “Dedicato a Danae 2” (Vedi sopra )
Retro: ho disegnato un ovoide dal quale fuoriesce un gettone rosso. É un modo per rendere paradossale l’idea del denaro che viene partorito da qualcosa che non si conosce! Come se il denaro, ormai “Anonimo” come un gettone, non avesse un origine dettata dal valore del lavoro umano, ma da qualcosa di incontrollabile e sconosciuto ai più…

Francesca Magro Mito Danae 2 Retro Soldi d'artista
Francesca Magro Mito Danae 2 Retro Soldi d'artista
Francesca Magro Mito Danae 2 Fronte Soldi d'artista
Francesca Magro Mito Danae 2 Soldi d'artista

Opera n.3 Fronte: Titolo “Non vedo, non sento, non parlo”. Nella nostra società attuale, molte volte, non si vuole dare  credibilità   al denaro in quanto oggetto di grande valore  legato alla fatica  del nostro lavoro.

Francesca Magro Non Vedo Non Sento Non Parlo Soldi d'artista
Francesca Magro Non Vedo Non Sento Non Parlo Soldi d'artista

Retro: Si notano due gettoni rossi che navigano in un campo  color argento.
É  un modo per contestare l’idea di smaterializzazione del denaro che è in atto in questo periodo storico di alta tecnologia. Tutta l’economia si sta dirigendo verso una realtà virtuale del denaro… il denaro materialmente sta scomparendo!

Francesca Magro Non vedo Non sento Retro Soldi d'artista
Francesca Magro Non vedo Non sento Retro Soldi d'artista

Francesca Magro

Francesca Magro si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e tiene la sua prima mostra personale, presentata da Giancarlo Ossola, alla Galleria Obiettivo Arti di Verdello (BG) nel 1984. Dal 1984 al 1986 si specializza nelle arti incisorie presso l’Accademia Raffaello di Urbino con Renato Bruscaglia e nel 1987 si perfeziona alla Oland Grafiska Skola in Svezia.
Espone con continuità sia in Italia che all’estero.

Fra le mostre più recenti:

2007
“Artisti italiani per la pace” al Palazzo ONU di Bruxelles, “Identità ferite” allo Spazio Cinema Anteo di Milano, “Il Nuovo Costruttivismo”, a cura di G.Lodetti, presso la Libreria Bocca di Milano e “Acqua, pane e lavagne” al Palazzo della Triennale.

2008
– Personale “Cromosoma astratto” alla Fondazione Radice (MI), a cura di Luca Pietro Nicoletti.

2009
– Personale allo Spazio Tadini (MI) personale “Anatomia di una formica o di un filo d’erba” presentata da Luca Pietro Nicoletti, Alberto Veca e Giancarlo Ricci.
– Collaborazione con lo psicanalista e saggista Giancarlo Ricci alla presentazione del libro “l’uomo,la macchina, l’automa” (ed. Bollati Boringhieri) del filosofo Carlo Sini con oltre 120 disegni, e all’evento “Freud e il muro di Berlino” con 59 disegni, sempre con Giancarlo Ricci, Florinda Cambria (filosofo), M.Vittoria Lodovichi (psicanalista), Rosalba Maletta (germanista) e Carlo Sini.

2010
– In occasione della personale alla galleria d’Arte “Il Bagolaro” di Vincenzo Palmieri ad Arluno (MI), è stato pubblicato, a cura di Spazio Tadini di Milano, il libro “Il corpo e la carne”-Francesca Magro- con presentazione di Melina Scalise e testi di Giancarlo Ossola, Giancarlo Ricci e Luca Pietro Nicoletti.

Ha fatto parte nel 2007/08, della Commissione Artistica Annuale Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano (alle cui mostre partecipa con continuità dal 1990). Sue opere figurano in numerose collezioni private e musei in Italia e all’estero, fra cui si ricordano il Museo e Pinacoteca d’Arte di Macerata, l’Archivio per l’Arte Italiana del ‘900 del Kunst Historishes Institut di Firenze, “Endas Lombardia “Artisti Lombardi di Milano, l’Archivio Storico del Museo delle Arti di Palazzo Bandera di Busto Arsizio (VA), Museo di Arte Sacra di S.Pietro e Paolo di Sacconago (VA), Museo di Castellanza e Museo Pagani sempre di Castellanza (VA), Museo e Pinacoteca di Villa Soranzo a Varallo Pombia (NO), Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate (VA), Detroit’Museum of New Arts, Museum Vito Mele di Santa Maria di Leuca (LE), Istituto “Arca Pacis” di Stresa (NO), Raccolta di Grafica d’Arte Contemporanea De Portesio a San Felice del Benaco (BS).

Hanno scritto di lei:
Annelie Axlesson, Franco Azimonti, Riccardo Barletta, Giuse Betti, Mauro Bianchini, Virgi Bonifazi, Felice Bonalumi, Fabrizia Buzio Negri, Ennio Concarotti, Anna Costantini, Lucio Del Gobbo, Enzo De Paoli, A.De Santis, Giulio Dotto, Marco Fogliate Sorsoli, Anna Franzetti, Alda Garavaglia, Pier Domenico Giani, Pier Antonio Giudici, Jochnowitz, Lino Lazzari, Attilio Lunardi, Lucy M. Lewis, Lino Lazzari, Luisa Marcora, Giovanni Moia, Pietro Mosca, Renata Navalese, Luca Pietro Nicoletti, Giancarlo Ossola, Piergiorgio Panelli, Ines Pessina, Marina Pizziolo, Gianni Pre, Giancarlo Ricci, Ombretta Rinieri, Fabrizio Rovesti, Lamberto Ruffini, Melina Scalise, Luciana Schiroli, Giorgio Seveso, Roberto Travaglini, Alberto Veca.