Musei Milano – Il primo novembre alle visita guidata alla Casa Museo Tadini a cura di Melina Scalise, responsabile dell’archivio alle ore 16 su prenotazione obbligatoria e posti limitati costo 8 euro (mappa).
Il percorso ha una durata di circa un’ora e vi parlerà della vita dell’artista Emilio Tadini, illustrerà le opere in mostra e la storia del museo, già sede di una casa editrice e tipografia storica dei primi del Novecento. Durata un’ora.
Attualmente in mostra una selezione di opere dell’artista con approfondimento sulla figura femminile.
La forza della narrazione – di Federicapaola Capecchi
Milano ha la fortuna di avere – dal 28 gennaio al 9 febbraio 2020 – Marco Baliani in scena al Teatro Ciro Menotti.
FOCUS BALIANI è la prima personale di Marco Baliani. Dalla narrazione alla post – narrazione.
Il percorso di ricerca teatrale di Marco Baliani sarà a Milano per più giornate consecutive. Ve lo dico, ve lo consiglio, ve lo ripeto: andate! Andate! Ha a che fare con l’arte, con la fotografia, con la vita.
Kohlhaas, Corpo di Stato, Tracce, Trincea, Una notte sbagliata, Del coraggio silenzioso e Frollo. Se potete io vi invito a vederli tutti. Se proprio non riuscite tutti … sicuramente Kohlhaas, Corpo di Stato, Una notte sbagliata non potete non vederli.
Marco Baliani del teatro di narrazione è stato pioniere. Autentico.
La narrazione – che da anni resiste alla crisi del teatro ed è anche dilagata (era il 2000/2003) sul piccolo schermo – vedi Report, Paolini etc –, è qualcosa di importante, fondativo. E il successo della narrazione è la denuncia di una perdita della società: manca la trasmissione orale, non si racconta più, non si ascolta più. La narrazione supplisce a questa perdita. E forse la crisi del teatro, oltre al problema dei fondi e della visibilità, è anche dovuta alla sua profonda crisi come raccontatore di storie.
Marco Baliani è magnificenza di racconto, di storie, di visioni, di capacità, di comunicazione. Marco Baliani rende lo spettatore attivo e fortemente partecipe. Nell’istante in cui lui inizia a narrare ciascuno si attiva e cerca nel proprio patrimonio di memoria e immagini, e così, si sente parte integrante del racconto. Andando a cercare ognuno nel proprio bagaglio di esperienze sentiamo il momento della narrazione come estremamente personale. La narrazione di Marco Baliani diventa uno scambio di esperienze vive, vissute. Perché crea un rapporto diretto tra sé e noi che ascoltiamo, di fiducia. Quando Marco Baliani è sul palco avverti una forte necessità interna e la senti, sotto pelle, e la condividi. È anche la tua. Marco Baliani si pone sempre il problema dello sguardo dell’ascoltatore, ne ha attenzione e il suo racconto cresce durante il rapporto/lavoro con chi lo ascolta.
La narrazione di Marco Baliani richiama una comunicazione umana, immediata che la quotidianità reprime e che le persone invece cercano. Per questo gli spettacoli che sono in scena in queste settimane a Milano hanno un importante ruolo etico, civile. Perché Marco Baliani lo ha, lo sente. Poi Marco rompe l’impianto di convenzioni legate al vedere. Sposta l’occhio sull’orecchio, costringe lo spettatore a divenire immaginativamente attivo, senza subire, come è abituato a fare. Questo chiama noi spettatori ad un impegno comunitario diretto. Esperienze, relazioni emotive attraverso storie, cronache, riflessioni e invenzioni.
Una notte sbagliata Foto di Marco Parollo
Una notte sbagliata Foto di Marco Parollo
Una notte sbagliata Foto di Marco Parollo
Una notte sbagliata Foto di Marco Parollo
Andate ad ascoltare Marco Baliani, stabilirete una relazione umana forte. Attraverso la complicità tra lui e voi e attraverso una materia preziosa, il tempo, con cui costruisce racconti, significati, immagini e stati d’animo.
Marco Baliani è testimone fidato di un’esperienza, capace di trasmetterla, di condividerla. Io che ascolto desidero essere trasportato da qualche parte, in un altro posto, a volte, in un altro mondo. Marco Baliani lo fa. Ti permette di emozionarti, sentire, vedere intorno a te cose magari anche inesistenti, con lo sguardo dell’infanzia che è stupore e meraviglia; riesce a farti comprendere cose dure, secche, feroci e importanti come quando parla della prigionia di Moro (Corpo di Stato). Porta consiglio e semina il dubbio, offrendo una lettura diversa delle cose, è il testimone e colui che getta i semi per il futuro.
Andate! Ve lo consiglio davvero. Federicapaola Capecchi
Di e con Marco Baliani Regia Maria Maglietta Collaborazione drammaturgica Alessandra Rossi Ghiglione Montaggio video Michele Buri Ricerca iconografica Eugenio Barbera Produttore esecutivo Maurizio Agostinetto Direzione tecnica Massimo Colaianni
Scritto e interpretato da Marco Baliani Regia di Maria Maglietta Scene e costumi Lucio Diana Immagini e musica Mirto Baliani Visual design David Loom Costumi ed elementi di scena Lucio Diana, Stefania Cempini
Di e con Marco Baliani Regia Maria Maglietta Scene, luci, video Lucio Diana Paesaggi sonori Mirto Baliani Costumi Stefania Cempini Disegni Marco Baliani
Venerdì 28 giugno alle ore 18 in occasione della mostra RACCONTAMI… con 27 artisti da 14 paesi del mondo proponiamo un incontro con alcuni artisti milanesi che si presenteranno al pubblico e ad altri artisti per raccontare e raccontarsi (Casa Museo Spazio Tadini via Niccolò Jommelli, 24). Un evento che vuole avvicinare il pubblico a conoscere meglio gli artisti di oggi, i loro percorsi di ricerca i loro linguaggi e, al tempo stesso, un’opportunità di dialogo e confronto tra gli stessi artisti.
Quante volte sei andato ad un inaugurazione e avresti voluto parlare all’artista per capire meglio il suo lavoro? Quante volte sei andato a una mostra con la promessa che ci saresti tornato per vederla con calma? Ebbene se partecipi a Non solo vernice l’artista si presenta, parla della sua ricerca artistica e si confronta con il pubblico e con gli artisti. Il dialogo, il confronto sull’arte, la scoperta e ricerca di nuovi scopi sociali dell’arte sono le basi per ricollocare l’arte contemporanea oltre il mercato, per far uscire dagli studi pittori spesso lontani dalle opportunità di confronto sull’arte, invece, che erano così accesi fino al Novecento.
Nel 2000 da dove si riparte? Un gruppo di artisti milanesi ha scelto di raccontarsi cogliendo lo stimolo della mostra internazionale che si svolge proprio a Spazio Tadini a cura di Monteoliveto Gallery fino al 13 luglio. C’è chi è già pronto con performace, chi ha pronta l’opera da mostrare e di cui parlare, mancate solo voi…vi aspettiamo e concluderemo con un brindisi alla Casa Museo (ingresso con visita alle mostre 5 euro, solo all’incontro ingresso gratuito anche ai non soci).
CASA MUSEO in memoria di EMILIO TADINI- arte, cultura, eventi – Milano