Le lettere danno spettacolo grazie alla raccolta selezionata e presentata da Elisabetta Alborghetti. Vi porterà, attraverso l’ascolto, dal comico al tragico, dall’amore all’odio, dalla speranza al riscatto. Il 25 maggio alla Casa Museo Spazio Tadini alle ore 19 vi aspettiamo per scoprirle. Ingresso con offerta libera. Lettere svelate è un reading di intrattenimento culturale con lettura teatrale di lettere scritte o ricevute da personaggi noti e non solo, inanellate in un recital coinvolgente, intrigante, originale nella sua formula.
Da sempre lettere ed epistolari esercitano un fascino particolare, non solo per chi scrive e riceve le missive, ma anche e. forse soprattutto, per chi, pur non essendone il destinatario, si trova nella possibilità di leggerle. Togliendo ad una lettera il velo dell’oblio, possiamo metterci in contato diretto con la personalità dell’autore e con la sua sfera più intima, con frammenti di vita e fermi – immagine, traendone con lo svelamento un piacere sottile dalle molteplici sfumature. Lettere svelate propone la lettura espressiva ad alta voce di lettere dai toni più vari, drammatiche, comiche, commoventi, ironiche, indignate, d’amore, di condanna, tutte comunque emozionanti e degne di essere portate a conoscenza di un più vasto pubblico.
Incontriamo Napoleone, Giuseppe Verdi, Ingrid Bergman, Barack Obama e tanti altri, una compagnia di personaggi indimenticabili che hanno fatto la storia. Ma anche lettere di anonimi cittadini ai giornali o alla posta del cuore. Ogni lettera viene preceduta da una brevissima introduzione sul personaggio e sul momento storico in cui è stata scritta, un momento di ancor maggior vicinanza con il pubblico che viene coinvolto con brevi aneddoto o curiosità dell’epoca. Le lettere vengono selezionate e scelte in base ad un tema che viene definito inizialmente: “Passioni”, “Diversità”, “Prendere e Lasciare” ecc. . In tal modo ogni spettacolo è diverso dal precedente e facilmente rinnovabile.
Martedì 23 maggio 2023, alle ore 19inaugura, con la curatela di Federicapaola Capecchi, la mostra “Libera, la città” mostra fotografica personale di Marco Coniglione . L’esposizione è realizzata da Sport Photography Museum in collaborazione con Casa Museo Spazio Tadini e con Opificio della Fotografia. Per l’opening del 23 maggio 2023live DJ Set e performance di street dance.
Una mostra fotografica sulla street dance. Il suo senso, la sua forza, la sua rivoluzione ancora oggi. Marco Coniglione è un giovanissimo fotografo che ha scelto di dedicarsi a raccontare il mondo della danza urbana e di tutto ciò che le gravita attorno in termini di significato e opportunità per i giovani. Trenta fotografie e città libere, di essere.
Un vero e proprio omaggio all’energia, alla forza e alla bellezza di questa forma d’arte urbana. Non si limita a mostrare il fascino della danza urbana, bensì cerca di raccontare anche il suo senso e il suo essere ancora oggi in qualche modo una rivoluzione possibile. La street dance, infatti, è molto più di una semplice forma di espressione artistica: rappresenta un modo per i giovani di esprimersi, di trovare una propria identità e di sentirsi parte di una comunità.
Attraverso le sue fotografie, Marco Coniglione ci mostra come la street dance sia un’opportunità per i giovani di fare qualcosa di positivo, di coltivare i propri sogni e desideri e di raggiungere obiettivi. E lo fa in modo delicato e grintoso al tempo stesso, senza mai perdere di vista il lato umano della danza urbana.
“La street dance è la figlia dimenticata della danza, troppo spesso” – scrive la curatrice della Mostra Federicapaola Capecchi, che è anche una coreografa oltre che curatrice di fotografia – “nonostante nutra, invece, altissimi livelli di qualità, tecnica e ricerca coreografica. Nonostante si possa dire che i vari stili annoverabili oggi sotto la categoria street dance siano un po’ tutti figli diretti dell’hip hop, che ha in sé il plus valore di nascere come espressione culturale e stile di vita prima che come danza in sé. Ho voluto dare questa opportunità a Marco Coniglione, gen Z, per premiare il suo impegno fotografico e il suo modo delicato e grintoso di dare voce alla street dance. Per dare visibilità al suo fotografare, certo in piena evoluzione e crescita, ma con già un discreto carattere. Per riaccendere il dibattito sul tema degli spazi e dei riconoscimenti che questa forma di espressione artistica meriterebbe. Come per chiedere attenzione sul fatto che anche questa fotografia meriti spazio”.
In mostra fotografie oniriche, in bilico tra amarcord circensi, acrobatica ed elementi di teatralità, altre evocative, altre studiate nel trasformare uno spazio sconosciuto in qualcosa di bello o familiare oppure in qualcosa di simbolico e immaginifico. Tutte combinano la bellezza del corpo umano, l’energia del movimento e la passione del soggetto. I movimenti live quanto le pose combinano, in ogni fotografia in mostra, eleganza, forza e interazione con gli elementi ambientali. Dal colore al bianco e nero l’esposizione offre, per ogni soggetto con cui Marco Coniglione ha danzato con la macchina fotografica, non solo e non tanto un momento di una performance quanto il racconto di un modo di essere, creativi e liberi.
Il mese di esposizione vede svolgersi tre appuntamenti di approfondimento e celebrazione della street dance:
Sabato 10 giugno 2023 alle ore 19:30 si svolge una battle – “Cypher King Mix Style” – con live dj set
Venerdì 16 giugno 2023 alle ore 19:00 incontro sul tema “Street dance, la figlia dimenticata della danza”
Sabato 24 giugno 2023, dalle ore 17 alle ore 19:30, per il finissage della Mostra sarà possibile acquistare le fotografie esposte con il meccanismo del GAF Gruppo Acquisto Fotografia.
LIBERA, LA CITTÀ
Mostra Fotografica personale di Marco Coniglione
A Cura di Federicapaola Capecchi
Sport Photography Museum
in collaborazione con Spazio Tadini Casa Museo e Opificio della Fotografia
Musei Milano – Il primo novembre alle visita guidata alla Casa Museo Tadini a cura di Melina Scalise, responsabile dell’archivio alle ore 16 su prenotazione obbligatoria e posti limitati costo 8 euro (mappa).
Il percorso ha una durata di circa un’ora e vi parlerà della vita dell’artista Emilio Tadini, illustrerà le opere in mostra e la storia del museo, già sede di una casa editrice e tipografia storica dei primi del Novecento. Durata un’ora.
Attualmente in mostra una selezione di opere dell’artista con approfondimento sulla figura femminile.
CASA MUSEO in memoria di EMILIO TADINI- arte, cultura, eventi – Milano