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Danza e movimento: dal 14 gennaio a Spazio Tadini un corso aperto a tutti

OpificioTrame Spettacoli, E Ancora, su Emilio Tadini, Teatro Comunale di Cantu, Foto di Fabio Bortot
OpificioTrame, spettacolo E Ancora, su Emilio Tadini, Teatro Comunale di Cantu, Foto di Fabio Bortot, nella foto: Simone Belli, Stefano Roveda, Maurizio Corbella

Danza e movimento: dal 14 gennaio a Spazio Tadini un corso aperto a tutti

Un corso per tutti coloro che non hanno esperienza di danza ma che sono attratti e interessati ad usare il corpo, il suo linguaggio e potenzialità e il movimento. Continua la lettura di Danza e movimento: dal 14 gennaio a Spazio Tadini un corso aperto a tutti

Alle ore 21 del 28 e del 29 aprile in occasione della giornata mondiale della danza, J’AI PAS Primo Studio compagnia OpificioTrame

 SPAZIO, CORPO E POTERE: Stagione Spettacoli 2011/2012 sesto appuntamento

J’AI PAS S…

SABATO 28 APRILE ore 21

e

29 aprile alle ore 21 con la proeizioni di AB (Against Body)

Primo Studiocompagnia OpificioTrame, di Federicapaola Capecchi, con Federicapaola Capecchi e Stefano Roveda

Federicapaola Capecchi per Coreografia d'arte

L’attenzione, in questo primo studio ancora in corso, si è soffermata e soppesata su una parola: esclusione. L’atto, l’effetto dell’escludere; lasciar fuori, non ammettere. Rappresentava una ricerca precisa, strettamente ancorata allo spazio, e a quello scenico, e in quel mentre ci siamo trovati, forse, in un altro itineriaro: quello che consiste nel prendere atto di un ambiente, di una condizione sociale, di un confine psicologico, che è poi il solo ad accomunare, a volte, uomini altrimenti dissimili: l’esclusione. Non siamo riusciti a non sentirla come qualcosa che, oggi, incombe e preme più che mai sulla nostra società.

Presi dalle indagini di Spazio, corpo e potere, abbiamo sposato la visione di Peter Brook “l’architettura lavora nella durata mentre il teatro agisce nell’urgenza” e l’urgenza per noi, oggi, è la logica del vivente, degli esseri umani. Sempre meno umani, sempre più esclusi, anche da sé e dal proprio corpo.

Lasciamo volutamente lo spazio vuoto, ma non nel senso orientale come risultato di una progressiva eliminazione, come acquisizione e non premessa, bensì lo lasciamo vuoto a rimarcare un’indifferenza che ci circonda: un’indifferenza, una vera e propria latitanza della coscienza di tutto un contesto, di tutto uno spazio.

 Ah…rileggendo Kafka è rimasta impressa una frase … “gabbia cerca prigioniero”, che viene voglia, però, di giocare al contrario, capovolta, come provocazione un altro passo: prigioniero cerca gabbia.

Giornata mondiale della Danza 29 aprile 2012 a Spazio Tadini: workshop di Contact e spettacolo serale

SOTTO PELLE

Dalle ore 10.30 alle 14 workshop di teatrodanza e contact: aperto a tutti: danzatori, attori, performer e a tutti coloro che ne hanno curiosità.

Alle ore 21 J’AI PAS…S I°Studio: Federicapaola Capecchi e Stefano Roveda insieme in una performance di danza sul concetto di esclusione in relazione al progetto Spazio Corpo e Potere.

Sono aperte le iscrizioni al workshop parte da e rialbora materiali dello spettacolo Sous la peau peut toucher…ideato da Federicapaola Capecchi su ispirazione alla opere di Gianfranco Testagrossa per Coreografia d’Arte 2010. Durante questo workshop si affronteranno due strade, quella del teatrodanza e del contact. Strumenti pratici e  teorici di lavoro sul corpo, studio e approfondimento. Potenziamento e affinamento della coscienza corporea, considerando anche alcuni elementi che definiscono la realtà circostante: spazio, musica/silenzio, la presenza di un gruppo. Energia, ritmo, tempo, movimento, uso dello spazio. Il peso e l’assenza del peso nel corpo, attraverso il movimento e la manipolazione di esso e del suo centro. Affronteremo inoltre l’importanza di alcuni principi della cinetica applicata, il supporto esterno, il rapporto col suolo, il ritardo, l’anticipo, l’attrito, l’ondulazione e l’oscillazione. Alcuni accenni di biomeccanica e di uso e distribuzione del peso e della gestione funzionale dello scheletro in movimento. La consapevolezza spaziale, la memoria e il senso della forma.

La contact improvisation come approccio globale al corpo e interrogativo principe sui processi creativi e motori percettivi. Un’ esplorazione. Flusso d’energia che scorre fra corpi, pressione e spostamento del peso. L’altro: un territorio fatto di sorprese e imprevisti, di limiti e di abitudini percettive. Pensiero e azione insieme. Per sviluppare in ciascuno la coscienza della propria specificità e dei propri bisogni, senza dimenticare l’appartenenza ad un gruppo. Tempo, spazio, qualità, dinamica, codici comuni. Sotto pelle…perché dalla tecnica e con la tecnica cerchiamo di andare oltre, più in profondità, verso un gesto,  una qualità,  danza e linguaggio vissuto, che arriva dal corpo e vi respira, senza artifici e automatismi.

Per le iscrizioni: federicapaola@spaziotadini.it (costo 35 euro).

Spazio Tadini è un’associazione non profit di Milano fondata da Melina Scalise e Francesco Tadini