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ARTE A MILANO: TRE DONNE RACCONTANO IL LORO MONDO: Sara Forte, Dominguez, Veronique Dalschaert -martedì 4 giugno ore18.30

A Spazio Tadini martedì 4 giugno inaugurano tre personali di tra artiste. Vernissage dalle ore 18.30 alle ore 21.

DOMINGUEZ: ACQUATICA dal 4 al 30 giugno

“L’acqua e tutto il mondo che vi gravita attorno sono elementi ricorrenti del lavoro artistico di Dominguez. A Spazio Tadini espose nel 2010 una serie di opere legate alla città partendo dai tombini. Anche in quel caso, il suo sguardo sul contesto urbano si spostò dagli edifici, alla strada, fino al sottosuolo dove scorre un’anima acquatica della città, una sorta di reticolo che collega, come un embrione, il centro urbano a madre terra”. leggi

SARA FORTE: I DIECI MONDI dal 4 al 30 giugno

“I dieci mondi rappresentano dieci stati vitali secondo il buddismo in cui Sara Forte si riconosce. La sua attività artistica sviluppa queste tematiche promuovendo la consapevolezza di questi stati dell’essere. I dieci mondi non sono luoghi concreti e oggettivi, ma condizioni del tutto soggettive. Sara Forte, attraverso la sua pittura informale ne traccia dei profili, delle forme, delle sembianze”. leggi

VERONIQUE DALSCHAERT: IL MONDO DI VERONIQUE dal 4 al 20 giugno

“La pittura di Veronique Dalschaert si avvicina alla corrente surrealista e richiama, per il particolare uso della luce, per l’attenzione al dettaglio e l’esclusivo uso dell’olio, la pittura fiamminga.  L’effetto è la creazione di un mondo onirico, fiabesco dove gli animali popolano un universo improbabile, che non rispetta le leggi della fisica: dalle equazioni gravitazionali alle proporzioni fino alle collocazioni spazio temporali. Un mondo dove saltano le logiche cognitive, dove viene sovvertito il pensiero logico-matematico per invitare l’osservatore a percorrere una nuova dimensione attraverso giochi simbolici e colori.” leggi

Le mostre a Spazio Tadini sono a cura di Francesco Tadini e Melina Scalise

Veronique Dalschaert in mostra con il Mondo di Veronique a Spazio Tadini dal 4 al 20 giugno 2013 – Le opere sono parte del film Diario di un maniaco perbene.

In mostra a Spazio Tadini le opere di Veronique Dalschaert presenti nel film “Diario di un maniaco per bene” presto nelle sale cinematografiche per la regia di Michele Picchi, interprete principale Giorgio Pasotti. LEGGI Scheda Film

SCRIVE IL REGISTA MICHELE PICCHI:

«Diario di un maniaco perbene» è una commedia amara che ruota attorno ad un quarantenne in crisi, e proprio per questo ironico verso il mondo esterno e verso se stesso. E’ facile affezionarsi a Lupo, il protagonista di questo film, interpretato da Giorgio Pasotti, un personaggio divertente, sarcastico, maniacale, drammatico, a volte tenero, altre ridicolo. Un personaggio “da film” eppure così reale, un artista non romano che vive a Roma quasi da straniero, un artista in difficoltà che proprio per questo spesso fa sorridere ma che all’improvviso sa anche turbare ed emozionare.

Lupo apparentemente ha uno sguardo seducente e modi dolci e affabili che non lasciano trasparire nulla, o quasi, della sua crisi. Anche nei momenti più drammatici riesce a rassicurare il mondo. Il problema di Lupo è che lui in realtà non è così, anzi. All’inizio del film lo troviamo che sta per impiccarsi dopo essere stato lasciato da due donne consecutive: ma appena appende la corda a una trave del suo studio da pittore, viene interrotto dalla telefonata di un’amica che via skype gli chiede consigli d’amore. Nel finale, Lupo scioglie in filamenti di corda il cappio con cui intendeva impiccarsi,  e crea l’opera artistica che dà avvio al suo rilancio creativo. 

Cervo di carta - Veronique Dalschaert
Cervo di carta – Veronique Dalschaert

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