SPAZIO TADINI PER LA GIUSTIZIA E DIRITTI: TRE LEGGI POPOLARI SU TORTURA, CARCERI E DROGHE Iniziativa con raccolta firme su tre proposte di legge

testatina-petizione leggiNELLE NOSTRE CARCERI OLTRE IL 40% DEI DETENUTI E’ IN ATTESA DI GIUDIZIO, 7 MQ PER DETENUTO, 6 PER UN MAIALE, OLTRE IL 30% DEI DETENUTI E’ TOSSICODIPENDENTE

27 giugno dalle ore 18 alle ore 22.30

Una serata dedicata al tema della Giustizia e sulla condizione carceraria a cura dell’associazione PER I DIRITTI UMANI e di SPAZIO TADINI con FRANCESCO TADINI

e la collaborazione dell’Associazione AntigoneNaga

Iniziativa con raccolta firme su tre proposte di legge

  • Introduzione del reato di tortura nel codice penale (leggi)
  • Per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri (leggi)
  • Modifiche alla legge sulle droghe: depenalizzazione del consumo e riduzione dell’impatto penale (leggi)

Interverranno sul tema:

  • Valeria Verdolini, rappresentante dell’Associazione Antigone
  • Maria Vittoria Mora, referente del servizio carcere per l’Associazione Naga
  • Francesco Tadini, fondatore di Spazio Tadini che riporterà la sua   testimonianza sulla vita carceraria.
  • Alessandro Giungi, Consigliere del Comune di Milano

Coordina: Alessandra Montesanto, Vicepresidente Associazione Per i Diritti Umani – Introduce: Melina Scalise, Presidente Spazio Tadini e mediatore civile (giustizia e mediazione civile).

La serata si propone di presentare una discussione ragionata sul sistema carcerario italiano: dopo la condanna del nostro Paese, da parte dell’ Unione europea, per il sovraffollamento dei nostri istituti detentivi, è nata la campagna di raccolta firme a cui le associazioni per i Diritti Umani e Spazio Tadini intendono aderire.

La campagna è promossa e organizzata, infatti, da decine di associazioni e movimenti che tutelano i diritti di tutti e intende portare avanti la raccolta firme per introdurre, nel sistema legislativo italiano, tre norme sulla tortura, sulle carceri e sulla droga.

In particolare si vuole introdurre il REATO di tortura, pene ALTERNATIVE al carcere e DEPENALIZZAZIONE del consumo di droghe: oltre a questo, però, è importante cambiare la mentalità riguardo ai temi della giustizia e della punizione.

Durante la serata sarà possibile sottoscrivere la raccolta firme per le tre proposte di legge (chi fosse interessato deve portare un documento di identità).

Al termine degli interventi:

  • alle ore 19 sarà proiettato il documentario LA PRIGIONE DEGLI ALTRI (50 minuti) con l’intervento in video dei registi, Alessandro e Mattia Levratti per il Naga.

Il film è realizzato per il Gruppo Carcere del NAGA e raccoglie interviste ad alcuni immigrati oggi liberi oppure agli arresti domiciliari che raccontano la loro esperienza carceraria e aiutano lo spettatore ad aprire una riflessione sulla funzione delle carceri italiani nei confronti dei detenuti immigrati, ma non solo. Il carcere riduce davvero la microcriminalità? o la riproduce? Il carcere ha una funzione riabilitativa?

Queste sono solo alcune domande su cui vertono il documentario e la serata che proponiamo. Ma è solo un primo incontro che apre una serie di iniziative sul tema della giustizia.

“Il filosofo Norberto Bobbio ricorda che la giustizia è una virtù, una delle virtù etiche fondamentali. Oggi è considerata, troppo spesso, come una vendetta oppure una punizione disgiunta dal rispetto per la vita. Se c’è qualcuno che non ha rispetto per gli altri, va punito; ma chi punisce – lo Stato, la società – non deve perdere di vista il valore della dignità umana”, Alessandra Montesanto, Vicepresidente dell’Associazione per i Diritti Umani

alle ore 21 segue lo spettacolo di teatro danza della Compagnia OpificioTrame AB (Against Body)

OpificioTrame spettacolo AB [Against Bodies]
AB [Against Bodies]
 Uno spettacolo che mette in primo piano il corpo, il suo significato sociale, il suo “esistere oggi” toccando vari aspetti come la guerra, l’uso commerciale,la percezione individuale del corpo alterata da canoni estetici e da una cultura che penalizza o altera il corretto equilibrio tra mente e corpo.

AB [Against Bodies] è una produzione del 2010. Lo spettacolo prosegue la ricerca sul corpo, tra bellezza, crudeltà e inappagato, iniziata da Federicapaola Capecchi e Lutz Gregor con con “Raft of Medusa“, all’interno di Choreographic Collision Part 2, parte del 6° Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia.

“Normalmente il video ci trasmette meat market quotidiani, violenza, e non solo quella reale in sé ma, peggio, quella della ripetizione dell’inutile, del mediocre, della stupidità. Against Bodies, tutto sembra contro il corpo ed il suo valore. Ma dov’è il corpo? Cos’è, oggi? Oppure sono i corpi…contro. Un muro, una gabbia di corpi in movimento, forse al rallentatore, o forse solo come tale lo percepiamo. Un basso rilievo di corpi vivi da cui prende forma e vita il rincorrersi di incontri, avvicinamenti, crudeltà? E ripetizioni. Attraverso 4 prove rituali – lavoro, silenzio, fame, preghiera – una continua incorporazione dell’inappagato. Tentando di generare un ritmo di logorio che raccolga, però, ciò che è stato perso.Federicapaola Capecchi

Coreografia e regia: Federicapaola Capecchi

Con: Federicapaola Capecchi, Marco De Meo, Francesco Napoli, Elena Rossetti, Stefano Roveda

Produzione: OpificioTrame e Spazio Tadini

 

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