Archivi categoria: Eventi

Musei aperti 1 novembre 2021: visita guidata al Museo Tadini

Musei MilanoIl primo novembre alle visita guidata alla Casa Museo Tadini a cura di Melina Scalise, responsabile dell’archivio alle ore 16 su prenotazione obbligatoria e posti limitati costo 8 euro (mappa).

Il percorso ha una durata di circa un’ora e vi parlerà della vita dell’artista Emilio Tadini, illustrerà le opere in mostra e la storia del museo, già sede di una casa editrice e tipografia storica dei primi del Novecento. Durata un’ora.

Attualmente in mostra una selezione di opere dell’artista con approfondimento sulla figura femminile.

Marco Baliani, la forza della narrazione a milano

La forza della narrazione – di Federicapaola Capecchi

Milano ha la fortuna di avere – dal 28 gennaio al 9 febbraio 2020Marco Baliani in scena al Teatro Ciro Menotti.

FOCUS BALIANI è la prima personale di Marco Baliani. Dalla narrazione alla post – narrazione.

Il percorso di ricerca teatrale di Marco Baliani sarà a Milano per più giornate consecutive. Ve lo dico, ve lo consiglio, ve lo ripeto: andate! Andate! Ha a che fare con l’arte, con la fotografia, con la vita.

Kohlhaas, Corpo di Stato, Tracce, Trincea, Una notte sbagliata, Del coraggio silenzioso e Frollo. Se potete io vi invito a vederli tutti. Se proprio non riuscite tutti … sicuramente Kohlhaas, Corpo di Stato, Una notte sbagliata non potete non vederli.

Marco Baliani Fonte Foto Sito http://www.marcobaliani.it

Marco Baliani del teatro di narrazione è stato pioniere. Autentico.

La narrazione – che da anni resiste alla crisi del teatro ed è anche dilagata (era il 2000/2003) sul piccolo schermo – vedi Report, Paolini etc –, è qualcosa di importante, fondativo. E il successo della narrazione è la denuncia di una perdita della società: manca la trasmissione orale, non si racconta più, non si ascolta più. La narrazione supplisce a questa perdita. E forse la crisi del teatro, oltre al problema dei fondi e della visibilità, è anche dovuta alla sua profonda crisi come raccontatore di storie.

Marco Baliani è magnificenza di racconto, di storie, di visioni, di capacità, di comunicazione. Marco Baliani rende lo spettatore attivo e fortemente partecipe. Nell’istante in cui lui inizia a narrare ciascuno si attiva e cerca nel proprio patrimonio di memoria e immagini, e così, si sente parte integrante del racconto. Andando a cercare ognuno nel proprio bagaglio di esperienze sentiamo il momento della narrazione come estremamente personale. La narrazione di Marco Baliani diventa uno scambio di esperienze vive, vissute. Perché crea un rapporto diretto tra sé e noi che ascoltiamo, di fiducia. Quando Marco Baliani è sul palco avverti una forte necessità interna e la senti, sotto pelle, e la condividi. È anche la tua. Marco Baliani si pone sempre il problema dello sguardo dell’ascoltatore, ne ha attenzione e il suo racconto cresce durante il rapporto/lavoro con chi lo ascolta.

La narrazione di Marco Baliani richiama una comunicazione umana, immediata che la quotidianità reprime e che le persone invece cercano. Per questo gli spettacoli che sono in scena in queste settimane a Milano hanno un importante ruolo etico, civile. Perché Marco Baliani lo ha, lo sente. Poi Marco rompe l’impianto di convenzioni legate al vedere. Sposta l’occhio sull’orecchio, costringe lo spettatore a divenire immaginativamente attivo, senza subire, come è abituato a fare. Questo chiama noi spettatori ad un impegno comunitario diretto. Esperienze, relazioni emotive attraverso storie, cronache, riflessioni e invenzioni.

Andate ad ascoltare Marco Baliani, stabilirete una relazione umana forte. Attraverso la complicità tra lui e voi e attraverso una materia preziosa, il tempo, con cui costruisce racconti, significati, immagini e stati d’animo.

Marco Baliani è testimone fidato di un’esperienza, capace di trasmetterla, di condividerla. Io che ascolto desidero essere trasportato da qualche parte, in un altro posto, a volte, in un altro mondo. Marco Baliani lo fa. Ti permette di emozionarti, sentire, vedere intorno a te cose magari anche inesistenti, con lo sguardo dell’infanzia che è stupore e meraviglia; riesce a farti comprendere cose dure, secche, feroci e importanti come quando parla della prigionia di Moro (Corpo di Stato). Porta consiglio e semina il dubbio, offrendo una lettura diversa delle cose, è il testimone e colui che getta i semi per il futuro.

Andate! Ve lo consiglio davvero. Federicapaola Capecchi

CORPO DI STATO Il delitto Moro: una generazione divisa

Di e con Marco Baliani
Regia Maria Maglietta
Collaborazione drammaturgica Alessandra Rossi Ghiglione
Montaggio video Michele Buri
Ricerca iconografica Eugenio Barbera
Produttore esecutivo Maurizio Agostinetto
Direzione tecnica Massimo Colaianni

TRACCE Dall’omonimo saggio di Ernst Bloch

di e con Marco Baliani

DEL CORAGGIO SILENZIOSO

Di e con Marco Baliani
Collaborazione alla drammaturgia Ilenia Carrone

KOHLHAAS

Tratto dall’opera “Michael Kohlhaas” di Heinrich von Kleist
Di Marco Baliani e Remo Rostagno
Attore narrante Marco Baliani
Regia Maria Maglietta

FROLLO

Con Marco Baliani
Di Mario Bianchi e Marco Baliani
Regia Marco Baliani

TRINCEA

Scritto e interpretato da Marco Baliani
Regia di Maria Maglietta
Scene e costumi Lucio Diana
Immagini e musica Mirto Baliani
Visual design David Loom
Costumi ed elementi di scena Lucio Diana, Stefania Cempini

UNA NOTTE SBAGLIATA

Di e con Marco Baliani
Regia Maria Maglietta
Scene, luci, video Lucio Diana
Paesaggi sonori Mirto Baliani
Costumi Stefania Cempini
Disegni Marco Baliani

FOCUS BALIANI -TEATRO CIRO MENOTTI – Milano undefined

Consapevolezza finanziaria: Il denaro ha valore spirituale?

Lunedì 21 ottobre alle ore 20 presso la Casa Museo Spazio Tadini si terrà una conferenza sulla Consapevolezza finanziaria per salvare il mondo: cosa posso fare per gli altri con i miei soldi? L’evento è organizzato dal Rotary CLub Precotto San Michele e saranno presenti, Alessandro Clerici, Consulente finanziario, Vittorio Fumagalli, Economista, Paolo Gila giornalista, Michele Giarrizzo Manager presso Robeco Institutional Asset Management, Antonio Canino presidente del Rotary Club Precotto San Michele.

Spazio Tadini periodicamente si occupa di economi ed è memorabile la mostra Soldi D’artista a cura di Melina Scalise organizzata nel 2010 agli albori della più grande crisi economica dopo il crollo delle borse nel 1929. Ritornare a parlare di questo tema è importante perchè come scrissi allora: “i soldi siamo noi”.
In questa serata ne parlano esperti del settore per fare il punto sul senso di questa ultima grande crisi sul valore del denaro che non può prescindere da una riflessione sul suo senso ovvero a cosa servono i soldi?

Il denaro è una forma di potente energia che attraversa l’umanità, paragonabile al sangue che scorre e nutre l’organismo. IL denaro agisce in maniera positiva se circola in continuazione e in quantità. Quando si blocca, si accumula, talvolta in maniera smisurata, ha lo stesso effetto di un trombo che causa danni ed ischemia.

Il denaro non è “sterco di satana” ma energia pura e flusso positivo, ideato per il bene e l’evoluzione dell’uomo. L’utilizzo moderno è stato standardizzato e magnificato dall’immane lavoro sociale ed economico compiuto a partire dal 110 in Europa, dalle organizzazioni Templari. Da questa attività frenetica è nato il Rinascimento italiano, uno dei fenomeni più grandi di evoluzione e crescita artistica e spirituale nella storia dell’Umanità.

Il denaro agisce in base alle tendenze e al livello di maturità spirituale di chi lo utilizza. Se prevale un uso egoistico e materiale, gli effetti provocati hanno conseguenze negative e devastanti. Se invece prevale un impiego positivo e rivolto al bene, il denaro costituisce un mezzo di evoluzione e di crescita potentissimo.

Dopo alcuni secoli di egoismo e materialismo devastante, abbiamo potuto constatare danni e aberrazioni generate dall’uso incongruo e negativo del denaro (armi, droghe, speculazioni finanziarie, arricchimenti illeciti). Tutto questo male ha generato negli ultimi decenni, come reazione, una corrente di ribellione, evoluzione e crescita di coscienza individuale e collettiva mai avvenuta nella storia dell’Uomo. L’utilizzo del denaro non poteva sottrarsi a questo evento e cominciamo a notare ed evidenziare esigenze e richieste mai avvenute in precedenza, come l’utilizzo etico e la trasformazione di un’economia di consumo e sfruttamento in una orientata anche al bene della collettività.

Per riflettere e approfondire questo fenomeno di trasformazione il Rotary Club Precotto San Michele ha ritenuto opportuno invitare esperti di economia e finanza di altissimo livello professionale.