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Il museo degli amori perduti

Un libro da leggere tutto d’un fiato Il Museo degli amori perduti. Trae ispirazione da una storia vera perchè esiste realmente un museo degli amori interrotti, a Zagabria. Il 16 giugno alle ore 19 alla Casa Museo Spazio Tadini di Milano potrete conoscere la storia che ha ispirato il romanzo e l’autrice, Valentina Giuliani con le sue storie di cose, di persone, di sentimenti e -perchè no – d’amore. Lo presenta Melina Scalise, autrice di Favole della notte perchè le favole a volte esistono veramente e “forse le cose conservano per sempre ciò che gli uomini non riescono a fare….

Il libro è edito da Armando Dadò e ha già affascinato molti lettori in Svizzera dove oggi vive a lavora Valentina e dove ha avuto la prima distribuzione. Il libro, con illustrazioni di Barbara  Fässler e prefazione del giornalista Sergio Roic è una raccolta di racconti accompagnati da cose, oggetti del quotidiano che sanciscono, in qualche misura un punto di partenza o d’arrivo di memorie o desideri.

Quanto siamo legati alle cose spesso lo dimentichiamo, ma ogni oggetto della nostra vita è parte di un racconto. Lo hanno dimostrato proprio i fondatori del museo croato Museum of broken relationships. Valentina Giuliani ne resta affascinata dell’idea e, ancora più, dagli oggetti esposti e dagli script anonimi che li accompagnano perchè nel tempo, questo luogo ha finito col raccogliere gli oggetti di altre storie d’amore finite.

Nel libro, Valentina sceglie quindi il museo come cornice per legare storie diverse ma con un comune denominatore: la fine di una relazione amorosa. Ciascuna storia è introdotta da un oggetto che simbolicamente la riassume e la rappresenta.
“Un prezioso libretto, quasi un quaderno terapeutico per le pene del cuore che, con una varietà di personaggi, situazioni, luoghi e tempi, ci porta a conoscere mondi diversi nello spazio di poche pagine, frammenti di realtà e umanità in cui ciascuno di noi potrà riconoscere una parte di sé e della propria storia”.

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Maggio di libri alla Casa Museo Tadini

Un maggio di cultura tra arte, fiabe, società, poesia, salute, ambiente, fotografia . Il 4 maggio alle ore 19 si parlerà d’amore e di poesia con Er Core de Noantri di Maddalena Capalbi e Massimo Morandi, il 12 maggio alle ore 20 Come ringiovanire invecchiando di Enzo Soresi a cura del Rotary Club Milano Precotto San Michele, il 14 maggio alle ore 18 Raccontare la poesia di Luigi Fontanella a cura di Moretti & Vitali editore e il 19 maggio alle ore 19 il Il Paesaggio dialogo tra fotografia e parola del fotografo Roberto Besana prefazione Melina Scalise autori vari di Topffer edizioni Oltre.

Prosegue anche la mostra dei disegni di Francesca Magro pubblicati nel libro Favole della notte di Melina Scalise in esposizione con il libro.

Le prime locandine e copertine e presto seguiranno dettagli. Si consiglia la prenotazione via mail a museospaziotadini@gmail.



giovedì 12 maggio ore 20


sabato 14 maggio ore 18

giovedì 19 maggio alle ore 19


In mostra FAVOLE DELLA NOTTE

mostra prorogata fino al 27 maggio 2022

I disegni di “Favole della notte” in mostra

Giovedì 24 marzo alle ore 18.30 presso la Casa Museo Spazio Tadini, esposizione dei 40 disegni di Francesca Magro che accompagnano le “Favole della notte” di Melina Scalise nella pubblicazione di Topffler – Oltre edizioni. Saranno in mostra fino al 30 aprile. Prenota la tua presenza e il libro.

L’apertura della mostra è anche il momento della prima presentazione pubblica del libro “Favole della notte” che, attraverso la casa editrice Topffler diretta da Beppe Mecconi, propone al pubblico una serie di volumi illustrati. Un genere che si avvicina sia al pubblico adulto che più giovane e offre una lettura tra parole e immagini ponendo spazi di riflessione su più livelli.

E’ quanto accade con questo libro di favole scritte da Melina Scalise che tocca temi molto vicini al periodo storico che stiamo vivendo come l’identità, la rivoluzione, la giustizia, la verità, la cooperazione, l’altruismo, la trasformazione, l’amore, i valori dell’esistenza, il tempo.

Troviamo nel libro per esempio la favola Il sentimento,

La favola della Mela

La favola di Norma e credo

Il 24 marzo sarà presente Francesca Magro, l’autrice delle favole, Melina Scalise, Il responsabile editoriale di Topffler, Beppe Mecconi, l’editore di Oltre Edizioni, Paolo Paganetto.

Saranno esposti tutti i disegni originali e saranno lette alcune favole.

APPROFONDIMENTO SULLE AUTRICI

FRANCESCA MAGRO

MELINA SCALISE

LEGGI ALCUNE RECENSIONI SUL LIBRO

RECENSIONI

Giuseppe Iannozzi: (vedi sul sito)

“Favole della notte” (Oltre Edizioni) di Melina Scalise, dipinti di Francesca Magro, è un lavoro davvero ottimo, mirabile. Mi aspettavo forse di leggere delle favole per bambini! Così non è stato. Mi sono trovato di fronte a delle favole molto letterarie, che indagano l’animo umano. Ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Si pensa che le favole siano per i giovanissimi e basta, ma anche gli adulti ne hanno bisogno. Le riflessioni che l’Autrice porta in questo libro sono non poco importanti, anche in considerazione del tempo storico che viviamo, un tempo decisamente infelice, ricco di insicurezze e di paure, a volte motivate, altre no.

“Favole della notte” è un libro prezioso, ricco di fantasia, filosofia, psicologia; ed è anche un libro ricco di colori, di dipinti, quelli dell’Artista Francesca Magro che grazie alla sua maestria ha tradotto in immagini fortemente artistiche le parole delle favole di Melina Scalise.

“Favole della notte” è un gioiello letterario, un libro che potrebbe cambiare la vita di molti, a patto che sia letto con attenzione e senza pregiudizi. Le storie raccolte in questo volume sono per chiunque intenda comprender meglio se stesso.

Il posto delle Parole

Livio Partiti Il posto delle parole – intervista radio

Gabriele Scandolaro: (vedi il sito)

Sicuramente queste favole (che poco hanno in comune con quelle che si leggono ai bambini) sono una lettura gradevole, scritte con uno stile semplice e senza essere pretestuose. Non vogliono insegnanre nulla, non sono metafore di Verità rivelata, solo timidi richiami a rallentare e a godersi la quotidianità con maggiore semplicità tronando ad esercitare la nostra facoltà più grandiosa e liberatoria: l’immaginazione


INTERVISTA SU RADIO LOMBARDIA dal 15.20