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Bookcity al museo con Moretti e Vitali editore

Sabato 20 novembre all’insegna del libro al Museo Spazio Tadini con una selezione di Moretti e Vitali dalla mattina alle 10.30 fino al pomeriggio. Titoli e autori d’interesse per un viaggio culturale denso ed entusiasmante.

Ecco il LINK Zoom per seguire la giornata
https://zoom.us/j/97565990318…
ID riunione: 975 6599 0318
Passcode: 439800

Ore 10.30- 11.15            Filosofia e musica

Paolo Barbieri, Il violino di Anassimandro  

Moretti e Vitali (ISBN 9788871868325)

Paolo Barbieri e Marika Mitta Lindo

Una dedica, un segnalibro e alcune note musicali disegnate sui margini delle pagine con i frammenti di Anassimandro nel primo volume dei Presocratici  di D. Kranz, acquistato su una bancarella di libri usati, attirano l’attenzione  di uno studioso. Perché invece di una sottolineatura lo sconosciuto possessore del libro ha usato le note musicali? ……………..  Il protagonista finisce per interrogarsi sui possibili legami tra la musica e la filosofia senza dimenticare la poesia…. Questa ricerca  lo conduce a ripercorrere le strade e i luoghi di una città dove aveva  vissuto in gioventù attraverso un percorso della memoria alla ricerca  di radici che pensava fossero perdute.


Ore 11.30-12.30               Poesia e pandemia

Sospeso respiro. Poesia di pandemia

A cura di Gabrio Vitali con poesie di  Alberto Bertoni, P. Sissa, G. Trinci,   Paolo Fabrizio Iacuzzi  (ISBN 9788871868011)

Gabrio Vitali e Alberto Bertoni

 La crisi pandemica ha rivelato quanto sia necessario rinnovare i nostri  modi di pensare e di raccontare il mondo. La poesia ci aiuta a risemantizzare inostri linguaggi e a ridare valore alle parole a cui diamo senso alla vita nostra e dell’altro.  

Ore 15.00-16.15 Due prospettive di cambiamento


Marco Manzoni, Salvare il futuro (Moretti e Vitali; ISBN 9788871868448)

Salvare il futuro. Dall’homo hybris all’Homo pathos


Nicola Vitale La filosofia di Biancaneve (Moretti e Vitali, 978871868394)

La filosofia di Biancaneve. Spunti per i tempi che cambiano

Marco Manzoni e Nicola Vitale con Iolanda Stocchi


“Il futuro ci aspira. Che cosa si cela dietro la vertiginosa corsa dell’uomo?” Quali rimedi, quali strategie mettere in atto ?” Ad esempio dare corpo al desiderio latente di un sapere e saper fare radicati nell’esperienza umana. Un ritorno alla cultura vissuta in
modo diverso, in cui affiorano elementi di una saggezza atavica, un ritorno agli “archetipi” come tracce di senso tra uomo e natura, che costituiscono un nuovo e antico fondamento.

Ore 16.30-17.30 Disaddattamento, sofferenza e creatività

Carla Stroppa, Gli spostati. Vivere senza amore (Moretti e Vitali ISBN 9788871868004)

Carla Stroppa e Roberto Caracci


Dedicato a tutti coloro che non si sono sentiti visti e amati e perciò hanno tanto faticato a vedere sé stessi e ad amare …. dedicato infine a chi problematizza la cultura attuale che procede verso una progressiva e irreversibile artificializzazione della natura umana e dell’ambiente: a chi si oppone dunque all’approdo post-umano di una visione tecnico scientifica – indifferente all’etica – che trasforma gli individui in meri flussi di informazioni cerebrali interconnesse.

Ore 17.45-18.30 Sulle orme del “Piccolo Hans”

S. Finzi L’amore che precede (Moretti e Vitali, ISBN97 88871868295)


F. Hofstein (a cura di A. Iossa) Jacques Lacan e la passe (Moretti e Vitali,
ISBN 978887186301)

Sergio Finzi, Lia Sacerdote, Gabriele Frasca, Salvatore Prinzi, Augusto Iossa Fasano


Psicoanalisti, scrittori, poeti, filosofi, ridanno vita, rivisitandolo, a un progetto che – col “Piccolo Hans” – per trent’anni ha segnato la cultura e le arti del nostro paese. Non sarà più una rivista, ma una serie di libri d’autore aventi lo scopo di riprendere il percorso interrotto ormai quindici anni fa che alterneranno saggistica a letteratura e poesia a filosofia filtrate da una visione che da Jaques Lacan a Sergio Finzi ha segnato gli ultimi 50 anni di psicoanalisi.

In copertina un disegno di Emilio Tadini.

Fotografia e libri: Come mi senti di Stefania Spadoni per Bookcity

SABATO 18 NOVEMBRE 2017 ore 18:30 

COME MI SENTI di STEFANIA SPADONI

Bookcity: Presentazione libro Come mi senti – Stefania Spadoni e Federicapaola Capecchi

&

Inaugurazione Photo Pocket Exhibit “L’autoritratto come racconto” – a cura di Federicapaola Capecchi

Sabato 18 novembre 2017 alle ore 18:30 ha luogo la presentazione del libro Come mi senti di Stefania Spadoni e, contestualmente, l’apertura della mostra fotografica con una selezione delle fotografie contenute nel libro presentato. La mostra rimane aperta fino al 30 novembre 2017.

La presentazione del libro rientra nelle iniziative di Bookcity Milano http://bookcitymilano.it/eventi/2017/come-mi-senti

Stefania Spadoni è scrittrice e fotografa, in questo suo libro che si divide in due parti ha raccontato la sua esperienza personale. Un’esperienza dolorosa legata alla grave malattia che l’ha colpita da alcuni anni e dalla quale lentamente si sta liberando. Come mi senti si presenta come una scatola, nella quale l’autrice ha messo dentro delle storie e ha riflettuto su come si affrontano la notizia di una malattia, la strada verso una possibile guarigione, le privazioni, gli ostacoli, le gioie, le delusioni, gli incontri. Un libro, insomma, che cerca di tirare fuori un magma di emozioni e da questo incontro vorremmo riflettere su come queste emozioni sono state, attraverso le parole e le foto dell’autrice, trasmesse ai lettori.

Durante l’incontro, verrà inaugurata la mostra fotografica di Stefania Spadoni, con una selezione delle fotografie contenute nel libro presentato. Incontro e mostra vogliono focalizzare l’attenzione sul fotografare di Stefania Spadoni. La scelta della Photo Pocket Exhibit è incentrata sugli autoritratti. “L’autoritratto è uno studio privilegiato” – scrive Federicapaola Capecchi – “esalta e accresce le normali dinamiche di ogni processo di autorappresentazione. La fotografia è sempre investita di quella porzione di identità che si vuole o si deve mostrare. Stefania Spadoni sembra riuscire a navigare nel grado dell’autoritratto dove la fotografia ha la capacità di bloccare e oggettivare l’immagine allo specchio […] L’autoritratto è un laboratorio di esplorazione, analisi e scoperta e Stefania Spadoni ha fotografato così anche frustrazioni, emozioni, attraverso un linguaggio, a volte concettuale, a volte allegorico. I suoi autoritratti hanno la capacità di raccontare storie e catturare così le “nostre” immagini, mosse tutte dal profondo dell’animo. Riesce a guardare sé stessa e noi da diversi punti di vista, cercando quello che sfugge e, spesso, scovando l’insospettabile. Ogni foto racconta una storia che apre fusioni tra il suo reale e l’immaginario, tra il nostro reale e il nostro bagaglio immaginativo … e di paure. Immagini che stupiscono per una forza narrativa ed emozionale non legata alla malattia! Non è questo il vincolo emotivo. A volte sembra persino restituire una ricostruzione surreale della quotidianeità”.

Come ti senti senti se ti racconto che correndo sono caduta e mi sono sbucciata un ginocchio? Ti fa male come se fossi caduto tu, oppure avverti solo un certo senso di empatia che poi una volta svoltato l’angolo ti è già scivolato via? Mi senti? Ti dico che sto bene. Perché non mi credi? E se invece ti dicessi che ho paura? Vuoi scappare? Vuoi restare? Io voglio vedere”. Stefania Spadoni

SPAZIO TADINI CASA MUSEO

SABATO 18 NOVEMBRE 2017 ore 18:30

Bookcity: Presentazione libro Come mi senti

Inaugurazione Photo Pocket Exhibit “L’autoritratto come racconto”

Mostra: dal 18 al 30 novembre 2017

dal mercoledì al sabato: 15:30/19:30 – domenica 15:00/18:30 – lunedì e martedì CHIUSO

Ingresso Mostra € 5

QUI: presentazione libro dell’editore Gallucci e foto

Informazioni per la stampa

Federicapaola Capecchi +39 347 71 34 066 – federicapaola@spaziotadini.it