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Mondi Immaginari di Flavio Savio

Venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 19 – contemporaneamente alla Mostra su Emilio Tadini & co. “L’Arte della Ricostruzione” a cura di Melina Scalise – inaugura nelle sale adibite al progetto Opificio della Fotografia, la mostra fotografica personale “Mondi Immaginari” di Flavio Savio.

Una mostra che esplora mondi apparentemente impossibili. Una mostra nata dall’attrazione per mondi immaginari, intrinsecamente legata al desiderio di sondare ambienti nuovi, possibilità nuove, fughe dal reale. Fotografie che cercano la curiosità e un che di “magia” nell’apparire al nostro lato razionale. La corteccia secolare di un albero diventa il più burrascoso dei mari – o il più calmo ed accogliente -; le venature di una foglia sono sentieri sui cui camminare a piedi scalzi; l’ala di un’anatra si fa deserto di sabbie mosse; il piumaggio in volo di un uccello è un mantello fatato; il distributore di benzina sulla supestrada atterra dal cielo in forma di ufo arcobaleno.

In questo gioco di coinvolgimento dell’immaginario la curatrice della mostra, Federicapaola Capecchi, ha deciso di implicare e mettere in gioco fino in fondo fotografo e pubblico insieme, dal vivo. Cinque cornici resteranno vuote, già appese in parete. Saranno riempite con le fotografie che Flavio Savio realizzerà nelle giornate di shooting del 24 febbraio e del 10 marzo 2024 (alle ore 11 del mattino) dove, insieme ai suoi soggetti, proverà a creare dei mondi immaginari con il corpo, meglio ancora se “segnato”, una ferita, un danno, o un qualcosa che non ci piace che, improvvisamente, diventa altro e magico. I soggetti sono parte attiva di questo gioco, quindi possono proporre quale parte del corpo, devono lasciare a ruota libera il loro immaginario a riguardo ed ogni magia, fotografo e soggetto vorranno realizzare, potranno farlo, insieme.

Venticinque fotografie e cinque da realizzare, in un piccolo canto che emerge dall’oscurità dello spazio, da quella sensazione di eccitazione e scoperta che è qualcosa che dovremmo voler assaporare tutti i giorni, anche i più normali e reali.

Spazio Tadini Casa Museo è Partner insieme a PhotoMilano 2.0

Informazioni dettagliate e comunicato stampa da scaricare QUI

MONDI IMMAGINARI di Flavio Savio A cura di Federicapaola Capecchi

dal mercoledì al sabato dalle 15:30 alle 19:30

venerdì e sabato su prenotazione visite guidate alle mostre di fotografia e a tutta la casa museo

info per il pubblico: info@opificiodellafotografia.it

info per la stampa: federicapaola@opificiodellafotografia.it

Articolo 11 I volti della Resistenza Italiana

MOSTRA FOTOGRAFICA DI ANDREA BRERA A CURA DI FEDERICAPAOLA CAPECCHI

Opificio della Fotografia – in collaborazione con Casa Museo Spazio Tadini, è lieta di presentare la mostra fotografica “ARTICOLO 11 (Volti della Resistenza italiana 1943 – 1945)”, una raccolta di 23 fotografie che ritraggono partigiani e cittadini italiani che hanno svolto un ruolo fondamentale nella Resistenza Italiana durante gli anni cruciali del 1943-1945.


L’inaugurazione è giovedì 18 gennaio 2024 alle ore 18:30, in via Niccolò Jommelli 24 e vedrà la presenza anche di Ivano Tajetti A.N.P.I. Milano – sezione Barona e la presenza di Felice De Sanctis – nome di battaglia “Cino”, l’unico dei 23 partigiani ritratti ancora in vita, oggi ha 97 anni.

Foto di Andrea Brera, Felice De Sanctis, nome di battaglia "Cino"


Progetto e fotografie di Andrea Brera, a cura di Federicapaola Capecchi, questa mostra racconta il
coraggio e l’umanità di 23 persone che hanno affrontato la dittatura fascista e l’occupazione nazista,
rischiando la propria vita per la libertà e la democrazia.

Sembrano i volti di anziani come tanti, i nonni di chiunque di noi, invece sono i ritratti di chi ha fatto la storia. Giovani all’epoca, cui tutti noi dobbiamo dire grazie.

I ritratti catturano la forza e la determinazione di queste figure storiche, con i loro nomi veri e i loro nomi di battaglia, permettendo ai visitatori di stabilire un contatto diretto con la storia. La semplicità di questi ritratti tende a bilanciare il ruolo storico delle loro figure. Immagini scattate non per pura celebrazione, ma per identificare e chiarire un messaggio: persone unite da valori e un ideale. Tutti i regimi del secolo scorso usavano le immagini per identificare gli individui, mentre Andrea Brera ciò che vuole individuare, far riconoscere e comprendere allo spettatore è l’importanza di determinati eventi e del mettersi in gioco in prima persona. Questi ritratti possono far ricordare a chiunque la determinazione, il coraggio, il sacrificio e la resistenza, la trasmissione di ideali di libertà.


Andare in giro per la Lombardia per conoscere e ritrarre questi eroi della Resistenza è stato un
viaggio emozionante. I loro volti raccontano storie di coraggio, sacrificio e speranza, e il mio obiettivo è stato provare a restituire la loro autenticità e il loro impegno. Credo sia importante per il Paese, specie in questo momento storico. E poi esistono documenti, libri, ma non reportages sulla Resistenza. Io, almeno, non ho mai visto lavori fotografici ‘mirati’ sull’argomento. Questo, diciamo, è stato il mio modo di parlare della Resistenza
“, ha dichiarato Andrea Brera.

Opificio della Fotografia Mostra Fotografica di Andrea Brera


Questi 23 individui testimoniano che è possibile resistere alla guerra, all’oppressione e alla violenza,
un messaggio intrinseco che risuona ancora oggi. I loro volti e ritratti si propongono di tramandare
la memoria storica come insegnamento universale, evidenziando il ruolo cruciale della Resistenza
nella fondazione della Repubblica Italiana e anticipando una collettiva dedicata alla Costituzione
Italiana prevista per la prossima primavera, sempre su progetto di Andrea Brera.


La Resistenza italiana è stata un momento fondamentale nella storia del nostro Paese, un
movimento che ha unito molteplici orientamenti politici – compresa anche una gran parte di liberali
e democristiani – in un impegno comune per la libertà e la democrazia. Questa mostra è un tributo a
coloro che hanno lottato per valori universali di giustizia e pace
“, ha affermato Federicapaola
Capecchi, curatrice dell’esposizione.


“ARTICOLO 11 (Volti della Resistenza italiana 1943 – 1945)” sarà aperta al pubblico a partire dal
18 gennaio fino al 18 febbraio 2024. L’esposizione offre un’opportunità per immergersi nella storia
e nell’eredità di coraggio lasciata da questi uomini e donne, motivo per il quale durante il mese di
esposizione vi saranno anche alcuni momenti dal vivo di approfondimento di fatti storici o di racconti
diretti dei protagonisti.


Andrea Brera ha potuto realizzare questo lavoro grazie al contributo di Istituto Pedagogico della
Resistenza e A.N.P.I. Provinciale di Milano, sezione Barona

RIVOLUZIONI ANONIME: Tiziana Sparacino

COMUNICATO STAMPA – Opificio della Fotografia, giovedì 26 ottobre 2023 alle ore 19, inaugura la mostra fotografica personale di Tiziana Sparacino, “Rivoluzioni anonime: storie nella folla, presso Casa Museo Spazio Tadini a cura di Federicapaola Capecchi.

Venticinque fotografie che catturano momenti intensi, a volte, vulnerabili in cui singoli individui si trovano nel cuore di folle di manifestanti, o soli nel pieno delle città, o in azioni quotidiane di routine.

Ogni immagine di Tiziana Sparacino racconta una storia unica, mettendo in evidenza la forza dell’individualità anche in mezzo a a folle durante manifestazioni sociali, politiche, delle libertà di genere o di sesso o in una città in costante movimento. I volti, le espressioni e i gesti di queste persone diventano i protagonisti, rivelando la loro determinazione a mettersi in prima linea per ciò in cui credono o anche solo per un semplice sorriso. Le fotografie ci invitano a riflettere sulla forza dell’individualità, sulla capacità di ogni persona di fare la differenza e sul potere delle piccole storie che contribuiscono a costruire il tessuto della società e della storia.

La selezione delle fotografie in mostra pone l’attenzione sul singolo individuo, con la sua personalità e volontà. L’obiettivo è quello di valorizzare le piccole storie individuali, spesso anonime ma che costituiscono la collettività e la sua forza, storie che iniziano da soli, nel proprio piccolo quotidiano. Due immagini di bambini ci offrono una finestra sulla possibilità di sorridere sempre, anche oggi, perché si deve e perché si può.

La mostra presenta anche i testi della curatrice Federicapaola Capecchi e del critico fotografico Pippo Pappalardo. Rimarrà aperta al pubblico fino al 18 novembre 2023.

Durante l’inaugurazione sarà disponibile il catalogo della mostra, permettendo ai visitatori di portare a casa un ricordo tangibile di questa esposizione.

La mostra è in collaborazione con Casa Museo Spazio Tadini. Negli spazi studio del Maestro Emilio Tadini, le sue sale intrise d’arte e storia ora respirano un luogo dedicato alla fotografia grazie al gemellaggio e alla continuità tra Opificio della Fotografia e Casa Museo Spazio Tadini. Una scelta condivisa per offrire al pubblico un luogo di fruizione della fotografia in linea con il progetto del Museo Spazio Tadini, fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise e di cui Federicapaola Capecchi – ideatrice di Opificio della Fotografia – fa parte dal 2008. I visitatori potranno così passare dalla fotografia all’arte, dalla storia della vecchia tipografia che ospitava lo spazio nei primi del Novecento ai grandi trittici dell’artista Tadini scomparso nel 2002 con visite guidate e approfondimenti.

RIVOLUZIONI ANONIME: STORIE NELLA FOLLA

MOSTRA FOTOGRAFICA PERSONALE DI TIZIANA SPARACINO

a cura di Federicapaola Capecchi

Testi: Federicapaola Capecchi, Pippo Pappalardo

27 ottobre – 18 novembre 2023

OPENING 26 ottobre 2023 ore 19

www.opificiodellafotografia.it

www.spaziotadini.com

INFO PER LA STAMPA: federicapaola@opificiodellafotografia.it

INFO PER IL PUBBLICO: info@opificiodellafotografia.it