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Mostre Milano: Paolo Valle a Spazio Tadini dal 23 al 12 maggio con: “Nel segno di Valle”

Dal 23 aprile al 12 maggio 2014

Inaugurazione 23 aprile ore 18.30 Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli, 24 Milano

Apertura da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19

 

Paolo Valle, a distanza di 5 anni dalla sua personale a Spazio Tadini e dopo l‘esposizione presso le sale Lounge del Club Sea Malpensa a cura di Spazio Tadini, ci propone una selezione dei suoi ultimi lavori. L’artista veneziano continua a riscuotere interesse di pubblico e critica. La sua è una pittura fortemente simbolica e segnica.

L’ultimo testo critico a lui dedicato a firma di Sandro Parmiggiani sottolinea:

Il viaggio verso l’astrazione di Paolo Valle ha toccato negli ultimi anni una nuova stazione, segnata dalla conquista di una sorta di linguaggio infantile, primigenio, come se lo sforzo dell’artista fosse stato nel tempo quello, immergendosi nel buio, di spogliarsi di ogni orpello, di ogni consuetudine del vedere – fu, quello, l’approdo ultimo di Miró, e Braque stesso inseguì per tutta la vita la verità legata alla capacità di sottrarsi alla “definizione”. Diceva Braque che “il conformismo comincia con la definizione”: quando ci accontentiamo di etichettare una cosa, in realtà smettiamo di scrutarla, di vederla. Così è per il lavoro di un artista: quando gli viene affibbiata una classificazione, quella definizione abbrevia, impigrisce o interrompe la visione dell’opera, la penetrazione nei suoi più intimi recessi, che ci consentirebbe di coglierne non solo la molteplicità degli aspetti, ma anche il pulsante cuore segreto. …Quel che ci basta sapere è che Paolo, in fondo, ogni volta che dipinge va alla ricerca di quell’“isola che non c’è” cui Peter Pan era riuscito finalmente ad approdare.

E si perché Paolo Valle non è solo un pittore, ma, da buon veneziano, anche un viaggiatore attento e capace di attingere suggestioni da varie culture in particolare quelle del Sud Est a cui è particolarmente legato, dai Balcani fino all’Iran. La pittura di Paolo Valle oggi raggiunge nuovi livelli di astrazione e sottrazione. Un segno inconfondibile, forte e che affascina come solo sa fare la primitività del segno.

Breve biografia

Paolo Valle è nato a Venezia il 18 febbraio del 1948. Dopo essersi diplomato in arti grafiche, ha frequentato un corso di pittura tenuto da Oskar Kokoschka: incontro che divenne fondamentale nella determinazione del suo linguaggio artistico. Valle ha insegnato litografia, calcografia e serigrafia a Roma e a Venezia. Ha eseguito importati lavori a Berlino, Salisburgo, Santiago del Cile, Roma, Parigi, Napoli, e Venezia. La sua pittura è presente nei principali musei di Svezia, Finlandia, Danimarca, Cile, Sud Africa ex Jugoslavia nonché in collezioni pubbliche e private. Vive e opera in Venezia privilegiando talora il silenzio delle isole della Dalmazia.

 

Aeroporto di Malpensa e arte con Spazio Tadini: Fernando De Filippi e Alessandro Docci in mostra

Per i vacanzieri e non solo, la società Sea ha organizzato, in collaborazione con l’associazione culturale Spazio Tadini di Milano due nuove esposizioni d’arte presso le sale Lounge dell’aeroporto internazionale: la sala Pergolesi e la Monteverdi. Questa volta a testimoniare l’arte del Belpaese sono due artisti milanesi: Fernando De Filippi e Alessandro Docci. Dopo il successo di pubblico della mostra di Rodolfo Guzzoni, Goffredo Radicati di Primeglio e Giuseppe Farina, appena concluse, accoglieranno nelle sale i passeggeri estivi le tele con palme multicolore di Fernando De Filippi e le visioni aeree delle città d’Italia interpretate dalla fantasia di Alessandro Docci.

La collaborazione tra Spazio Tadini e Club Sea nasce nel 2010 con la finalità di promuovere la creatività e l’arte soprattutto Made in Italy. Da allora hanno Spazio Tadini ha esposto 25 artisti (Mario De Leo, Emilio Tadini, Francesco Faravelli, Maria Mulas, Lucio Perna, Paolo Basevi, Lucio Perna, Silvia Battisti, Francesca Magro, Dominguez, Gianfranco Testagrossa, Gabriele Poli, Lorenzo Piemonti, Giovanna Pesenti, Dario Zaffaroni, Giordano Morganti, Paolo Valle, Lazzaro Fornoni, Giorgio Ulivi, Giampaolo Osele, Goffredo Radicati, Giuseppe Farina, Rodolfo Guzzoni tutti visibili con i loro lavori sul sito: www.spaziotadiniatmalpensa.wordpress.com). Lo scalo internazionale dell’aeroporto di Malpensa ogni giorno vede transitare migliaia di passeggeri. Nelle sale Vip del Club Sea i clienti possono godere non solo di una pausa durante il viaggio in un ambiente confortevole, ma anche cogliere l’occasione per conoscere alcuni artisti che vivono nel nostro Paese. Le sale in cui si espone sono attualmente tre: sala Pergolesi, sala Monteverdi, sala Montale. Nasce così l’idea di avviare una collaborazione con l’associazione culturale Spazio Tadini che non è una galleria, ma un luogo di promozione e diffusione delle arti. Presso la sua sede, infatti, in via Jommelli, 24 a Milano, a pochi minuti da Piazzale Loreto, è possibile visitare mostre, vedere spettacoli teatrali, di danza, ascoltare concerti, ma anche seguire dibattiti culturali e seguire workshop e rassegne. Per conoscere le iniziative in corso basta cliccare sul blog di Spazio Tadini.

Fernando De Filippi – Sala Pergolesi

La sala Pergolesi dell’aeroporto che accoglie le opere dell’artista milanese Fernando De Filippi propone una selezione rappresentativa dei lavori realizzati negli ultimi anni. I cicli rappresentati sono: Vento che parli con voce leggera di foglie, Paesaggi tropicaliI quattro elementi, Mithos, Cuba Cuba.

De Filippi non ha mai abbandonato nel tempo il suo gusto per il disegno, per un figurativo che spazia dal racconto della storia, come l’impegno politico e i riferimenti al mito, fino all’esaltazione della natura che si manifesta nella ricerca quasi maniacale del dettaglio. I colori accessi, la vivacità e la ricchezza di espressione hanno sempre contraddistinto il lavoro di De Filippi.

L’artista,  nato a Lecce nel 1940, espone dalla fine degli anni 50, ha insegnato all’accademia di Brera di cui ne è diventato direttore, ha partecipato ad importanti mostre nazionali e internazionali.

 

Alessandro Docci- Sala Monteverdi

Sono esposte una serie di tele che raffigurano diverse città italiane riprese dall’alto, per ognuna delle quali l’artista ha individuato una forma animale. Un lavoro singolare che suscita curiosità e che non poteva trovare collocazione espositiva più idonea che in un aeroporto dal momento che Alessandro Docci ha lavorato su immagini aeree.

Egli ripensa al contesto urbano in chiave ludica e creativa cercando e trovando nell’assetto urbanistico di alcune città una visione immaginaria che restituisce all’abitare umano un riferimento con il mondo animale. La città, nonostante l’apparente lontananza dall’ambiente naturale, assume sembianze che non si discostano da ciò che si conosce in natura. Docci, forte di questa intuizione si trasforma in un cacciatore e, come nelle favole, trova, nella planimetria di ciascuna città, un animale imprigionato per la sua “tavola” in ogni città. Così nella planimetria aerea di Milano scopriamo un’aquila, in quella di Roma una lupa, in quella di Cagliari un passero, in quella di Firenze una cavalletta, in quella di Campobasso un Capriolo e così via.

Alessandro Docci è nato a Desio (MB) nel 1951. Dal 1990 si dedica interamente alla pittura, imponendo il suo talento innovativo e visionario capace di cogliere, nelle piccole cose di ogni giorno, impressioni ricche di inattese sfumature. Ha esposto in musei, strutture pubbliche e conta diverse esposizioni personali e partecipazioni collettive in Italia e all’estero.