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Tadini & Co: gli amici di Emilio al museo

Una mostra di decine di opere e testimonianze di artisti vicini a Emilio Tadini vi aspetta il 24 settembre 2022 – ore 18.30 alla Casa Museo Spazio Tadini via Jommelli 24 Milano in occasione del ventennale dalla sua morte da titolo: Tadini & Co a cura di Melina Scalise.

Tadini con Giorgio Marconi, Antonia Tadini, Gianni Colombo, Grazia Varisco
ph Maria Mulas

In mostra Maria Mulas, Joseph Beuys, Ugo Mulas, Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Tullio Pericoli, Folon, Arnaldo Pomodoro, Altan, Emilio Scanavino, Mimmo Rotella, Calder, Ugo Crepax, Carlo Orsi, Marco Bellavita, Cecilia Capuana, Giuseppe Tornatore, Ugo Nespolo, Valerio Adami, Gianni Colombo, Grazia Varisco, Gianfranco Pardi, Mino Ceretti, Franco Francese, Renato Guttuso, Sol Lewitt, Richard Hamilton, Rodolfo Aricò, Bruno Di Bello, Tom Wesselmann, Hiao Chin, Antonio Dias, Giulio Paolini, Mario Schifano, Daniel Spoerri, Victor Brauner, Bob Krieger, Frank Robbins, Corrado cagli, Dadamaino, Angelo Bonfanti, Joe Tilson, Agenore Fabbri, Alik Cavaliere, Agostino Bonalumi, Crippa, Gianni Dova, Bepi Romagnoni, Piero Dorazio, Aldo Bergolli, Alberto Savi, Emilio Vedova, Gustavo Bonora, Alfredo Chighine, Renzo Ferrari, Fernando De Filippi, Renato Volpini, Dino Paolini, William T. Wiley, Ignazio Moncada, Giuseppe Uncini, Louis Nevelson.

Un percorso fatto di opere, scritti, testimonianze di affetto che racconta un’epoca, un clima artistico dalla fine degli anni 50 al 2000 ricco di stimoli, di dialoghi, di momenti di goliardici, di aperture dei confini, di desiderio di esplorare il mondo attraverso il linguaggio delle arti e di raccontarlo e…cambiarlo…

La mostra avrà carattere permanente salvo variazioni in caso di ospitalità di mostre temporanee.

Al piano superiore del museo in mostra Emilio Tadini con La città: l’Etico e lo Spazio, un’esposizione interamente dedicata al tema della città nell’opera di Tadini.

Nell’ex studio di Emilio Tadini, sempre al piano inferiore del Museo, una mostra di fotografia a cura di Federicapaola Capecchi: La città in scena dove diversi fotografi affrontano, in chiave contemporanea il tema della città omaggiando l’attenzione di Tadini verso questo luogo privilegiato testimonianza di cultura.

PRIMI EVENTI IN CALENDARIO IN OCCASIONE DEL VENTENNALE

Il 21 settembre ORE 18 SALA BUZZATI Milano l’arte e il Corriere Ricordo di Emilio Tadini via Balzan 3, la Fondazione Corriere della Sera organizza un incontro. Interverranno Anna Modena, Grazia Varisco, Vincenzo Trione, Paolo Di Stefano. Modererà Giangiacomo Schiavi. Ingresso liberoObbligatoria la prenotazione sul sito della Fondazione.

24 settembre ore 18.30 Inaugurazioni: Emilio Tadini &Co a cura di Melina Scalise e della mostra fotografica La città in scena a cura di Federicapaola Capecchi. Casa Museo Spazio Tadini, via Jommelli, 24 Milano. Ingresso libero

26 settembre ore 18.30 – riflessione sulla fiaba dall’opera La fiaba della Pittura di Tadini con letture di alcune Favole a cura di Francesca Vitale in occasione del Fringe Off Festival dal libro Favole della notte di Melina Scalise e presentazione del progetto didattico per le scuole organizzato dall’archivio Emilio Tadini: La fiaba possibile. Casa Museo Spazio Tadini, via Jommelli, 24 Milano. Ingresso libero

27 settembre ore 21 – Lettura di Città Italiane di Emilio Tadini un dialogo tra Zero e Uno a cura di Francesca Vitale in occasione del Fringe Off Festival con presentazione della mostra La città: l’Etico e Lo spazio. Casa Museo Spazio Tadini, via Jommelli, 24 Milano. Ingresso libero

8 ottobre ore 17.30 – in occasione della Human Week in collaborazione con Municipio 3 Presentazione del progetto didattico La fiaba Possibile con letture, momenti interattivi. Casa Museo Spazio Tadini, via Jommelli, 24 Milano. Ingresso libero.

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Servizi d’ordine cronache e leggende: Ordine Compagni!

La Casa Museo Spazio Tadini presenta l’ultimo lavoro del giornalista Luca Pollini: Ordine Compagni! Storie, cronache e leggende (Morellini editore) con prefazione di Franco Berardi (Bifo) alle ore 18.30 di giovedì 4 ottobre 2018. Presentanno il libro, Luca Pollini e Francesco Tadini.

Luca Pollini, Ordine CompagniDa Milano a Roma, l’Italia sessantottina raccontata in un lucido e inedito ritratto
dei movimenti politici. Cos’era, com’era strutturato, chi ne faceva parte, quali erano i suoi compiti. Insomma, la storia e la gloria dei Servizi d’ordine che hanno rivestito sia un ruolo pacifico, controllo e coordinamento di manifestazioni e cortei, sia difensivo e offensivo, impugnando spranghe e lanciando bottiglie molotov.
Attraverso racconti di chi ha vissuto, partecipato e militato nelle formazioni extraparlamentari – l’autore ha raccolto oltre cinquanta testimonianze – il libro mette a fuoco il ruolo del Servizio d’ordine, una delle figure centrali di quell’esperienza unica che fu la cosiddetta Sinistra rivoluzionaria nel decennio caldo, tra il 1968 e il 1977. Una struttura cardine di quel mondo giovanile spinto verso il futuro e il cambiamento, dove una generazione ha vissuto in mezzo a un clima di violenza quotidiana e dove la dialettica delle idee si trasformava prima in conflitto tra ideologie, per poi sfociare nella violenza pura.

L’autore

Luca Pollini.
Luca Pollini è cresciuto nella Milano degli anni Settanta. All’attività di giornalista unisce quella di saggista e autore. Ha pubblicato, tra gli altri, “I Settanta, gli anni che cambiarono l’Italia”; “Gli Ottanta, l’Italia tra evasione e illusione”; “Hippie, la rivoluzione mancata”; “Musica leggera. Anni di piombo”; “Amore e rivolta a tempo di rock”; “Ribelli in discoteca”; “Immortali. Storia e gloria di oggetti leggendari”; “Restare in Vietnam: dalla parte del nemico”. Per il teatro ha scritto lo spettacolo “Ci hanno rubato la parola amore” e interpretato il reading “Hippie, a volte ritornano”. Collabora con mensili e quotidiani, si occupa di storia contemporanea, cura un sito (www.retrovisore.net) dedicato alla storia del costume italiano. Crede nel rock e rimpiange il Parco Lambro (inteso come Festival).

Fuorisalone 2017- Intarsio in legno con l’arte di Lino Giussani

La Brianza è terra di falegnami ed è il distretto artigianale e industriale più popolato del settore. In quest’area lombarda non poteva che nascere e svilupparsi il talento creativo di Lino Giussani, artista dell’intarsio. La qualità della meticolosa fattura tanto quanto

il desiderio di sperimentare l’applicazione di questa tecnica su progetti sempre più complessi e liberi dagli stereotipi tradizionali, lo hanno portato oggi alla realizzazione di opere originali.

Presso la Casa Museo Spazio Tadini in occasione di un’esposizione legata alla maestria creativa dei designer italiani nella realizzazione delle camerette per ragazzi, Lino Giussani espone una serie di lavori, alcuni dei quali con attinenza al gioco e al mondo infantile.

Ogni tavola richiede ore di lavoro compositivo – spiega Giussani – perché c’è prima la scelta dell’essenza del legno in base al suo valore cromatico, poi il taglio e la composizione come un mosaico”.

Nella sala a lui dedicata sarà allestita una zona per far vedere al pubblico il modo in cui si svolge la tecnica dell’intarsio. Tecnica antica che vede la sua più ampia diffusione  tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, essa consiste nella costruzione di un’immagine mediante l’accostamento di elementi di vario colore declinando materiali diversi. Esistono intarsi in legno, in pietra, in avorio, madreperla etc.

Per gli amanti di questa tecnica e dell’arte della lavorazione del legno la Casa Museo Spazio Tadini avrà in esposizione al piano superiore una riproduzione in scala reale della Camera da letto di Arles di Van Gogh realizzata dai maestri falegnami del consorzio San Luca e al piano inferiore la possibilità di completare le possibilità applicative del legno con il lavoro artistico di Lino Giussani.

Biografia

Lino Giussani Ph E. Conte

LINO GIUSSANI è nato nel 1952 a Lissone, dove vive e lavora. Ha frequentato giovanissimo le botteghe locali del legno. Dal 1967 al 1974 ha frequentato le scuole serali di disegno tecnico a Lissone e Monza, ma anche la Libera Accademia di Pittura a Bovisio Masciago.
Se nelle scuole ha affinato le tecniche di composizione e le logiche di uso e di accostamenti dei colori,  in bottega ha invece appreso come trattare il legno e come sfruttare dal punto di vista espressivo le sue caratteristiche. Giussani opera esclusivamente con il legno, ritagliando da sottilissimi fogli (di legno) colorati quei frammenti, in gran parte geometrici, che costituiscono le “tessere” di composizioni delle sue figure, dei suoi paesaggi, dei suoi racconti

A lui è stata dedicata una grande mostra presso il Museo di Lissone nel 2011.

 

 

Mostra:

Casa Museo Spazio Tadini

dal 1 al 16 aprile 2017

orari da mercoledì a sabato dalle 15.30 alle 19.30

domenica dalle 15 alle 18.30

Sabato 8 e domenica 9 aprile apertura dalle 11 alle 19