Il 22 ottobre a Spazio Tadini, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Fontana e Quelli di Franco Fontana” a cura di Federicapaola Capecchi e Mosé Franchi, Franco Fontana sarà presente insieme ad un gruppo di fotografi scelti, da lui incontrati nei suoi numerosi workshop in giro per il mondo.
Una mostra di 100 fotografie che occuperà tutto lo Spazio Tadini: nel Salone principale Franco Fontana, nelle altre sale della Casa Museo un gruppo eterogeneo ma comunicante di fotografi che hanno studiato col Maestro – “Quelli di Franco Fontana” -.
Franco Fontana è ritenuto un grande maestro e, da molti, maestro del colore. La fotografia per lui è “una continua realtà”, non solo una professione. Nel panorama dei suoi inizi (gli anni ’60), dove la fotografia andava dividendosi tra fotografia artistica (bianco e nero ispirato a grandi maestri come Cartier-Bresson, Adams, Avedon) e fotografia popolare (a colori e incentrata sulla vita quotidiana come viaggi, situazioni familiari, etc), lui si pone immediatamente controcorrente facendo del colore il primo protagonista dei suoi lavori. Lo affascina lo studio del colore, indipendentemente dal soggetto. E così anche campi, colline, architetture, persino gli asfalti, diventano con lui composizioni sofisticate. Franco Fontana sostiene che la fotografia non sia semplice imitazione di qualcos’altro, bensì continua ricerca di nuove forme espressive.
“Per me la fotografia rimane sempre un pretesto: è una parte di te stesso che va a testimoniare il tuo mondo, che sia un paesaggio o un essere umano”. Franco Fontana
Questa Mostra è un “viaggio” insieme al Maestro Fontana, prima che un evento fotografico. Conoscere da vicino Franco Fontana è l’occasione per iniziare un cammino tra colori e prospettive, luci e paesaggi, orizzonti naturalistici ma soprattutto intimi e personali. Una Mostra che svela cosa significa essere presi per mano dalla “luce” del Maestro Fontana, guardarsi dentro, abbandonare convinzioni e regole.
Un viaggio in cui si potranno ammirare le opere di questo “Maestro del colore”, e di coloro che ne stanno seguendo le orme da più o meno tempo.
Paesaggi che esaltano cromatismi e strutture geometriche. Un lavoro spesso associato alla pittura: dalla color field painting all’astrattismo, dal realismo americano al pop. Opere che, tuttavia, nascono e si sviluppano esclusivamente all’interno del linguaggio fotografico, di cui ha esplorato per anni limiti e possibilità.
Questa Mostra è un omaggio ad uno dei più grandi fotografi italiani contemporanei, ma è anche la possibilità di fare un viaggio attraverso il suo sguardo. È infatti lui stesso ad aver scelto i fotografi – “Quelli di Fontana” – che esporranno inseme a lui, che daranno vita a questo viaggio … “rendere visibile, l’invisibile”. Relazionarsi a Franco Fontana è confrontarsi con la rottura degli schemi, l’allontanamento dalle abitudini mentali, con un equilibrio perfetto di emozione, ricerca e originalità. Visioni poliedriche ed appassionate che hanno tuttavia un filo conduttore a legarle: il cambiamento dei propri orizzonti dopo l’incontro-scontro con il Maestro modenese. I fotografi scelti hanno tutti vissuto un viaggio con lui. Selezionati dopo aver partecipato ai Suoi seminari in giro per l’Italia ed il Mondo (citando solo alcune città: Tokyo, Roma, Milano, New York, Bruxelles, Taipei, Toronto, Amsterdam, Barcellona, Parigi).