Spazio Tadini apre la nuova stagione espositiva il 15 gennaio con una mostra realizzata in collaborazione con Mandelliarte PRALINE. PRELIBATEZZE DAL MONDO DELL’ARTE che mette in mostra le opere di 50 artisti a cui sono state dedicate le prime 50 puntate del format visibile su Youtube. Il titolo della mostra è omonimo alla rubrica on line dedicata agli autori dell’arte moderna e contemporanea a conduzione di Ly Thi Thanh Thao (per la versione inglese) e Sergio Mandelli (per la versione italiana), da sempre operatori nel mondo dell’arte e coniugi nella vita privata. Continua la lettura di MOSTRE MILANO: PRALINE, prelibatezze dal mondo dell’arte – da Rubuntja a Tadini – gennaio 2015 – Spazio Tadini
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Fissare il Tempo: mostra personale di Fabio Savoldi a SpazioTadini dal 26 novembre al 20 dicembre 2014
Fissare il tempo di Fabio Savoldi
Inaugurazione mercoledì 26 novembre 2014 ore 18.30
Da mercoledì 26 a sabato 20 dicembre
Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli, 24 Milano
Apertura da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19
L’opera di Fabio Savoldi è il risultato di un lavoro di ricerca molto particolare che ha come fulcro il tempo, il prima e il dopo, la trasformazione. Ha un linguaggio molto originale per esprimere questi concetti e raccontare questi processi. Per farlo, l’artista abusa abbondantemente proprio del tempo e della pazienza come se partisse dal presupposto che l’azione artistica su concetti come questi non ne possa prescindere. Parlano di trasformazione per esempio i trucioli di tempera dei pastelli colorati sia quando li compone come fiori secchi in strutture su fondi neri sia quando vengono collocati all’interno di vecchie lampadine. Nel primo caso non solo immortalano la bellezza del colore, ma testimoniano come la fine di un processo possa diventarne l’inizio di uno nuovo e non di minore bellezza, mentre gli stessi trucioli, composti dentro lampadine ricordano tutta l’energia contenuta nel gesto di temperarle: un nuovo esempio del principio fisico che nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.
Fabio Savoldi, in ogni sua opera, celebra la bellezza sempre e comunque nonostante la morte. E’ nella conservazione dello scarto, nel cogliere l’ultimo piccolo frammento di vita e di gesto che Salvoldi celebra la potenza dell’arte. Una riflessione sulla caducità della vita, ma al tempo stesso sulla capacità dell’individuo di trovare sempre e comunque un modo per andare oltre il limite e verso l’infinito. Ne sono un esempio i lavori realizzati con le fotografie cancellate: immagini su cui interviene con la gomma fino a lasciarne solo una traccia. L’opera che ne risulta si compone, in un’unica teca, sia dell’immagine trattata con la cancellatura, sia della conservazione dei “trucioli” di gomma prodotti. Ogni minuscolo frammento di quell’opera diventa memoria, storia, nonostante l’usura.
Nell’infinitamente piccolo si racchiude un mondo che può espandersi senza tempo. Ed è proprio lo spazio l’altro concetto che Salvoldi esplora nel suo lavoro di ricerca artistica. Il ciclo sui cieli stellati e le costellazioni porta lo sguardo dell’osservatore oltre gli oggetti più umili d’uso quotidiano, come un semplice pastello a cera o una lampadina o una foto usurata per elevarsi verso il cielo e scoprire quanto l’energia di una stella contenga in fondo le stesse energie che muovono il nostro piccolo mondo.
Curriculum artistico: http://www.fabiosavoldi.net/esposizioni/mostre.htm
Primo Maggio a Milano: arte a Spazio Tadini con Teun Hocks il fotografo e pittore olandese per la prima volta a Milano e altre tre esposizioni
Il 2 e 3 maggio a Spazio Tadini, casa museo, dalle 15.30 alle 19 potete visitare a ingresso libero 4 esposizione d’arte.
Per la prima volta a Milano Teun Hocks con Cosmic Sorround , l’artista olandese che fotografa e dipinge ad olio le sue originali ed ironiche opere che lo raffigurano in situazioni grottesche. Una metafora della vita. Una mostra che propone un viaggio nell’assurdo e nel paradosso, in grado di svelarlo in qualsiasi azione del quotidiano.
Paolo Valle con la mostra Nel Segno di Valle ripropone, ancora una volta a Spazio Tadini dopo la grande esposizione del 2009 e quella all’aeroporto di Malpensa sempre a cura di Spazio Tadini, i suoi ultimi lavori. Una pittura dal segno forte e distintivo che molti avvicinano a Capogrossi. Un lavoro di ricerca sul segno, sulla semplicità espressiva del tratto, sul potere evocativo dei simboli. Valle gioca con l’ingenuità del tratto infantile e lo eleva a linguaggio universale di racconto sull’uomo senza alcuna drammaticità le sue tele esplorano mondi che non appartengono a culture, ma all’uomo e alla sua universale condizione, dove ciò che conta è la capacità di guardare sempre con curiosi per far danzare i colori anche nel buio.

Andrea Locci ed Io, Robot è una delle mostre di scultura più divertenti e singolari. L’artista propone un’intero popolo di robot creati dai resti di generazioni di consumi di “lattoneria”. Un alchimista della latta, capace di ridare vita e corpo a oggetti d’uso quotidiano.

“Declinazioni Naturali” con la presenza di opere di Dino Silingardi, Salvo Sportato e Paolo Marcolongo. Una mostra a cura di Roberto Mutti che propone artisti che affrontano, in modo diverso, la lettura dell’ambiente.