
La fotografia di Giovanni Candida, in arte, Walls of Milano, racconta la Street art nella veste di fotografo “ufficiale” della maggior parte degli arstisti da strada di Milano e delle loro crew. Da 12 anni “vive” con loro, prevalentemente di notte, ma anche di giorno, a raccontare le loro storie, le loro evoluzioni e tracce stilistiche, la loro passione per ridisegnare tratti di periferia degradata, ma anche zone centrali della città dove la Street Art è riuscita a conquistarsi un ruolo ufficiale. La mostra alla Casa Museo Spazio Tadini racconta parti fondamentali del suo percorso e dell’evoluzione della Street a Milano.

Apertura al pubblico
Mostra a cura di Francesco Tadini e Melina Scalise
12 luglio alle ore 18.30
Durata della mostra da 12 luglio al 9 agosto 2018
(ingresso su invito e a pagamento con aperitivo di benvenuto)
Spazio Tadini via Niccolò Jommelli, 24 Milano
Orari: da Mercoledì a sabato dalle 15.30 alle 19.30 e domenica dalle 15 alle 18.30 – Ingresso 5 euro


La mostra presenta diversi percorsi che raccontano luoghi della città che si sono trasformati nel tempo con l’intervento di vari artisti, che documentano il lavoro impegnativo e difficile di questi “artigiani dei muri” – come li definisce Giovanni –, racconta di personaggi, dell’uso del colore e delle sue evoluzioni tecniche.
La mostra dunque non si presenta come una carrellata di opere di street fotografate, ma guarda anche i dettagli e i contorni, è un insieme di racconti che permettono al visitatore di entrare nel back stage.

“Quando, nel 2006, ho iniziato a scattare foto dei muri di Milano, non avrei mai immaginato che la street art sarebbe diventata la grande passione della mia vita – racconta Giovanni Candida, soprannominato dagli Street Artist, Walls of Milano – Senza fotografia, senza immagini, sin dai suoi inizi negli anni ’70, gran parte di quest’arte non esisterebbe proprio. L’aver documentato con costanza questo movimento artistico, in un contesto preciso e geograficamente connotato, permette non solo di godere della bellezza delle opere, ma anche di mantenerne memoria laddove, per sua stessa natura, la street art è effimera.
Ho costruito un archivio di immagini che custodisce la street art milanese; una documentazione lunga 12 anni che continua ad evolversi ed arricchirsi giorno dopo giorno.
Col tempo WallsOfMilano, con le sue mostre e la relativa pagina FB ( http://www.facebook.com/wallsofmilano), è diventato un punto di riferimento della street art milanese”.
Il 18 luglio alle ore 19 presentazione del libro di Andrea Cegna, giornalista di Radio Popolare Elogio alle tag. con Giovanni Candida.
A seguire alle ore 21, per completare la serata alla Casa Museo appuntamento con la danza di Federicapaola Capecchi.
Biografia
Giovanni “Gianfranco” Candida in arte Walls of Milano
E’ fotografo di street art ma di professione fa il dirigente in una importante multinazionale. Nato nel 1958, solo nel 2006 inizia ad interessarsi di Street art. Ovunque si trovi a viaggiare scatta foto di “muri” ma per dare coerenza al suo lavoro di fotografo e collezionista di opere di Street art e Writing ha deciso di focalizzarsi sulla città di Milano dove vive. La sua pagina Facebook www.facebook.com/wallsofmilano è punto di riferimento delle scena della Street art milanese. Ha una moglie molto paziente che tollera le lunghe giornate da lui passate con i giovani artisti.
Mostre
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Marzo 2014: ‘’Streetartists in action’’ c/o Spazio Seicentro Milano
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Marzo 2015: ‘’WallsOfMilano’’ c/o Neurotitan gallery Berlino
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2014 fotografie per scenografie trasmissione Anno Uno – La7
Testimonianze sul Giovanni Candida da parte di alcuni Street Artist

Poesia lo scatto e il fuoco.
Ritratto per Gianfranco (Giovanni) La notte gelata
di Ivan
ad essere obbiettivo ricordo quel tuo scatto avanti
quel metter a fuoco la vita poco distanti
che fa luce la notte gelata
la rincorsa la città più salata
e gianfranco che rincorre la vernice
una sera milano raccolta di buio
i pugni gelati per il freddo
la tua rincorsa che non scordo
e dietro a far foto ricordo
a far memoria la bufera dello scempio
se occorre alla strada far strada
dietro le tue foto ci si ricorda che nessuno è straniero
che si dipinge un sentiero comune
muro contro muro
grigio contro le parole che pigio a muso duro
l’asfalto divampo di gianfranco che ci rincorre
e rimbomba la chiamata alle arti
non è arte ma solo aver parte la sorte
mille e poi mille scatti ancora la stessa corsa
l’ancora cui gettarsi se il mare fa burrasca
una passione la tua che resiste la risacca
di questa loro autorità che attacca
non tanto la vernice ma gli scuri del pensiero
giovanni mi ricorda noi
tutti diversi
spesso sparsi
che c’abbiam creduto
e s’è avverato davvero
ritratto gianfranco il ponteggio e la neve che cade
poesia le sirene d’incanto da cui scappare
ch’ora si confonde questo tuo guardare pacato
gentile il tatto e ancora il parlato
della tua voce piana come l’alba una notte d’assalto
se noi siam il burrone
giovanni
tu ne sei il salto
ivan
Casa Museo Spazio Tadini
Apertura della mostra al pubblico il 12 luglio alle ore 18.30 (ingresso su invito e a pagamento)
Orari: da Mercoledì a sabato dalle 15.30 alle 19.30 e domenica dalle 15 alle 18.30
Ingresso 5 euro con visita guidata a richiesta gratuita anche nella sezione di mostra permanente dedicata a Emilio Tadini.