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Photofestival 2014 apre a Spazio Tadini il 23 aprile: Cosmic Sorrounding, Declinazioni naturali e L’Alchimista

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Quest’anno Spazio Tadini (mappa)  anticipa l’inizio della nota rassegna fotografica milanese Photofestival il 23 aprile alle 18.30 con tre mostre di rilievo.

L’apertura, il 23 aprile alle ore 18.30,  prevede un ospite d’onore, un fotografo di livello internazionale che espone per la prima volta a Milano grazie alla collaborazione tra Spazio Tadini e la Galleria Paci contermporary di Brescia: TEUN HOCKS con Cosmic Sorrounding. Nel salone saranno esposte una decine di opere dell’artista.

Teun Hocks a Spazio Tadini
Teun Hocks a Spazio Tadini

Al piano inferiore, sempre il 23 aprile, si inaugura la collettiva curata da Roberto Mutti “Declinazioni Naturali” con la presenza di opere di Dino Silingardi, Salvo Sportato e Paolo Marcolongo. E’ la seconda volta che Spazio Tadini presenta per il Photofestival una mostra a cura di Roberto Mutti proponendo artisti che affrontano, in modo diverso, la lettura dell’ambiente.

Il 15 maggio alle ore 18.30, Spazio Tadini, in collaborazione con Sabrina Raffaghello contemporary art, presenta invece la personale di Franco Donaggio, L’Alchimista con circa 50 lavori che accompagneranno il visitatore in un percorso che raccogliere gli ultimi anni dell’attività dell’artista.

Gli Spazi di Morfeo1

 

 

Fotografia a Milano: “L’ALCHIMISTA” di Franco Donaggio a Spazio Tadini per Photofestival

SPAZIO TADINI in collaborazione con Sabrina Raffaghello Contemporary art propongono per Photofestival

L’ALCHIMISTA

 personale di Franco Donaggio

con testo critico a cura di Paola Riccardi

In mostra circa 50 opere.

Donaggio, dopo aver sviluppato una personalissima poetica piegando la fotografia agli intenti di una sua ricerca di gusto surreale e metafisico, si muove con acume all’interno di un universo analogico e virtuale, creando raffinate immagini in bianco e nero e a colori dotate di straordinaria pulizia formale. La mostra è frutto della collaborazione tra Sabrina Raffaghello e lo Spazio Tadini.

L’esposizione L’Alchimista ci introduce nei mondi virtuali dell’artista attraverso quattro significativi capitoli della sua opera: Metaritratti, Station, Prima del giorno, fino al più recente Gli Spazi di Morfeo. “Lavori che utilizzano linguistiche diverse tra loro – commenta Paola Riccardi – tutte riconducibili alle concettualizzazioni e alle sperimentazioni dei grandi movimenti artistici del ‘900, dalla pittura metafisica al cubismo, dal dadaismo al surrealismo”.

 Al centro dell’opera di Donaggio vi sono temi legati all’uomo, all’ambiente che lo accoglie e lo circonda, alla comunicazione tra esseri umani ed il rapporto tra queste dimensioni si visualizza in ogni progetto attraverso una diversa e particolare atmosfera, sempre portatrice di una rappresentazione ultra-soggettiva del reale. Un tratto grafico pregnante contraddistingue ogni immagine, una dimensione fortemente onirica e surreale caratterizza la sua intera opera. “Utilizzo il mezzo fotografico per…’vedere dentro’, – parla di sé Franco Donaggio -alla scoperta di spazi occulti nella mia dimensione mentale, dove arrivano echi del mondo reale, dove la realtà fotografica viene quasi dimenticata per lasciare posto ad altro. […] Nella mia dimensione di artista la fotografia è uno strumento di conoscenza interiore, una pratica sciamanica per andare altrove”.

Artista e professionista attivo dalla fine degli anni ’70, premiato nel 1992 con il riconoscimento Pubblicità Italia per la fotografia di still-life ora dedito esclusivamente alla fine art photography.

 

BIOGRAFIA
 Nato a Chioggia (Ve) nel 1958, Franco Donaggio opera a Milano come fotografo e artista dal 1979. Fin dai primi anni della sua attività professionale Donaggioprivilegia e approfondisce la ricerca tecnica in ogni aspettodella fotografia; dalla camera oscura allo studio della lucenelle loro infinite possibilità estetiche, arrivando presto allalibertà espressiva che oggi più lo caratterizza nel panorama della fotografia contemporanea.Nel 1992 gli viene conferito il premio ‘Pubblicità Italia’ per la fotografia professionale di still life.Nel 1995 Donaggio realizza il suo primo importante progetto fine art intitolato Metaritrattiche lo vedrà vincitore nel 1996 del ‘Kodak Gold Award’ Italiano per lafotografia di ritratto. Donaggio dedica sempre maggiore attenzione alla fotografia d’autore e avvia stretti rapporti di collaborazione con galleristi italiani, europei e americani, tra cui la Joel Soroka Gallery di Aspenche lo rappresenterà negli Stati Uniti e lo porterà ad essere presente tra i più importanti eventi d’arte fotografica internazionali: Art Miami, Miami; Photo LA, Los Angeles; AIPAD show, New York;Art Fair, Chicago. Oggi l’autore si dedica completamente alla ricerca artistica, ed é considerato uno dei più originali e apprezzati artisti italiani che privilegiano la sperimentazione con il mezzo fotografico. L’artista ha realizzato molti progetti, pubblicato in varie riviste, esposto in diverse gallerie e musei in Italia e all’estero, tra le più recenti: Manege Museum, San Pietroburgo; 54° Biennale di Venezia; Museo Marliani Cicogna, Busto Arsizio (Va); Museo la Civitella, Chieti; CAMeC centro d’arte Moderna e Contemporanea, La Spezia; Forte di Bard, Valle d’Aosta; Museo Civico di Chioggia (Ve), ed altri. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private tra cui: collezione Fendi, Famiglia Reale Saudita, collezione 3M, Bibliothèque Nationale de France e molte altre. Donaggio è stato visiting professor all’Accademia di Brera; all’università Cà Foscari di Venezia; all’Istituto Italiano di fotografia di Milano, e commissario di tesi all’ Istituto Europeo di Design di Milano.