Musica: generazioni a confronto
DALLA DISCOMUSIC All’EDM
Luca Pollini dialoga con Francesco Basile
12 maggio ore 18,30 Casa Museo Spazio Tadini
Via Niccolò Jommelli, 24 Milano
Voi della generazione anni 70/80 cosa capite della musica dei vostri figli? E i nostri figli cosa hanno recepito del linguaggio musicale di quegli anni? La musica è sempre stata un elemento di comunicazione e aggregazione che ha segnato il passo dei cambi generazionali. Quali sono le nuove prospettive?
Ci parleranno di questi temi Luca Pollini, giornalista ed esperto di musica e un giovane dj Kroserz, Francesco Basile.
La premessa di Luca Pollini
RIBELLI IN DISCOTECA
Come una generazione allo sbando si rifugiò nella musica Disco
Raccontare la Discomusic e quello che ha contribuito a creare: questo è lo scopo della lecture che sviscera e seziona il periodo in cui la musica disco conquistò il mondo, andando oltre il semplice ascolto del brano di successo o la facile nostalgia dei tempi che furono.
Nel Travoltismo italiano di fine anni Settanta si vede un fenomeno di disimpegno sociale che allontana i giovani dalla cultura e dalla partecipazione di massa per portarli al qualunquismo, tanto che i politici lo bollano come «tomba dell’impegno politico giovanile». In effetti, quello è il periodo in cui lo spirito del Sessantotto è definitivamente abbandonato: i giovani non sognano più la rivoluzione ma solo di essere felici. E così che in Italia nella seconda metà degli anni Settanta chiede al fenomeno Disco solo un’occasione per evadere. La discomusic sarà stata un’arte “minore” e le discoteche un luogo di “evasione”, ma sono riuscite a fare da tampone alle tensioni sociali, stemperando le rabbie e le insoddisfazioni politiche accumulate nel decennio precedente dai giovani, restituendo energia e fiducia a una generazione che stava paurosamente sbandando.
Luca Pollini, milanese, è cresciuto nella Milano degli anni Settanta. Studioso di costume, all’attività di giornalista unisce quella di saggista e autore. Ha pubblicato, tra gli altri, I Settanta, gli anni che cambiarono l’Italia; Gli Ottanta, l’Italia tra evasione e illusione; Musica leggera. Anni di piombo; Amore e rivolta a tempo di rock; Ribelli in discoteca; Immortali, storia e gloria di oggetti leggendari. Per il teatro ha scritto gli spettacoli Hippie, a volte tornano e Ci hanno rubato la parola amore. Collabora con mensili e quotidiani, si occupa di storia contemporanea.
Crede nel rock e rimpiange il Parco Lambro (inteso come Festival).
La premessa di Francesco Basile
LA MUSICA DEI VENTENNI
Più musica meno parole, più festival e meno guerre
Musica elettronica, musica da ballare, musica da discoteca o da festival: semplicemente EDM (Electronic Dance Music). È questo il gigantesco raccoglitore che unisce l’immensa moltitudine di generi di musica elettronica nati e risorti sotto altre forme, in un velocissimo processo iniziato con la disco anni ’70. È una musica non solo ascoltata da una gran parte dei giovani, ma anche, da molti di questi, mixata e prodotta grazie alle nuove tecnologie sempre più accessibili a tutti. Dal club agli immensi festival, dal vinile alla chiavetta, dalle rockstar sui giornali ai dj produttori su tutti i social. Questo è il mondo in cui i giovani del nuovo millennio si esprimono e si identificano, questo è il mondo dell’elettronica. La musica dei ventenni è ricca di bassi e molto percussiva, l’importanza delle parole viene soppiantata dal ruolo delle basse frequenze, il ritornello diventa drop e il battito di cassa diventa il ritmo del movimento collettivo.
Francesco Basile (Kroserz)
Conseguita la qualifica di dj presso Recreative 12.0 a Milano a 17 anni da tre suona e produce e organizza eventi a Milano.