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Città italiane: dialogo tra Zero e Uno

Emilio Tadini scrisse, in occasione della mostra Città Italiane organizzata a Roma presso il Salone della Renault nel 1989 un dialogo tra Zero e Uno. Avrete il piacere di conosce il testo, con voce di Francesca Vitali in occasione del Fringe Off Festival alla Casa Museo Spazio Tadini il 28 settembre alle ore 21 in via Jommelli, 24 Milano. Completerà la lettura una presentazione della mostra La Città : l’Etico e lo Spazio a cura di Melina Scalise. L’ingresso è con offerta libera.

Il giorno prima il 27 settembre alle ore 18.30 riflessioni sulla fiaba dal testo di Emilio Tadini La fiaba della pittura con Melina Scalise e letture di alcune favole dal libro Favole della notte a cura di Francesca Vitale. Con l’occasione sarà presentato il progetto didattico La fiaba Possibile.

SI CONSIGLIA LA PRENOTAZIONE

La fiaba possibile: progetto didattico dell’Archivio Tadini 2022-23

L’archivio Emilio Tadini propone alle scuole primarie un percorso didattico sul tema della fiaba. Il 27 settembre alle ore 18.30 con letture di fiabe durante il Fringe Off Festival e l’8 ottobre alle 17.30 durante la Human Week con dei momenti interattivi presenteremo il progetto presso la Casa Museo Spazio Tadini. L’obiettivo è quello di far scoprire ai bambini il linguaggio narrativo sia attraverso la parola che la figura ideando della fiabe da “raccontare ai grandi”.

Emilio Tadini dedicò un intero ciclo pittorico alla Fiaba ritenendo che la fiaba fosse un modo per “ricostruire il mito”.

Da La fiaba della pittura di Emilio Tadini (Pagine d’Arte 2002):

“Il mito si dà una volta sola, in principio, alle origini. E allora, quel “c’era una volta…” E’ sempre in qualche Altrove che abitano quelli che noi chiamiamo – con il nome di “Valori”. Ma questo, del mito e della fiaba, non è un Altrove remoto, astratto, inarrivabile – o addirittura misterioso, letteralmente inconcepibile, come il Paradiso della teologia. Questo è l’Altrove della narrazione. Una dimensione appassionatamente progettata, disegnata, costruita. Con quali materiali è costruita la dimensione di quello che abbiamo chiamato “l’Altrove della narrazione? (…) Ogni mito è una narrazione. Ogni fiaba è una narrazione. (…) Forse potremmo dire che la narrazione mette a nostra disposizione una prima, fondamentale forma di sapere. Un sapere che prende corpo nell’immaginario. Convocando, nell’immaginario, i nostri sensi. (…) Forse, quando si ha di fronte il Niente si inventano e si immaginano le fiabe. Vale la pena di ripeterlo (…) E’ raccontando fiabe che Sherazade riesce a sospendere la propria morte”.

In questo passaggio Tadini dà alla fiaba un valore fondamentale che è quella di permettere all’uomo di immaginare un Altrove possibile con il mezzo che appartiene all’Uomo: la narrazione che attinge al nostro immaginario, da un mondo interiore.

In questo particolare momento storico, dove tutto è diventato più incerto, dove il futuro è sempre più minaccioso, tra guerre, pandemie e cambiamenti climatici, dare spazio alla fiaba vuol dire abituarci a coltivare il valore del nostro immaginario come risorsa, come strumento per superare le difficoltà, come mezzo di problem solving.

I bambini che aderiscono al progetto avranno modo di scrivere delle fiabe scegliendo dei personaggi dalle opere di Tadini e di riflettere insieme sul potere straordinario dell’immaginazione.

Gli insegnanti interessati potranno scarica il progetto direttamente da questo link e mettersi in contatto con l’archivio scrivendo a archivioemiliotadini@gmail.com

Scarica il progetto.

Fringe Off Festival: L’anniversario a Spazio Tadini

Per il Fringe Off Festival alla Casa Museo Spazio Tadini L’anniversario di Gianluca D’Agostino. Uno spettacolo tragicomico sentimentale tutto al maschile che narra di un uomo che non riesce ad accettare di essere lasciato. Un dramma che svela fragilità maschili e difficoltà di comunicazione con l’universo femminile, ma soprattutto con se stessi.

PERCHE’ LO ABBIAMO SCELTO

“Lo abbiamo scelto perchè dei piccoli drammi quotidiani bisogna anche saper ridere. Il personaggio principale si sdoppia rivelando una doppia lettura del reale. Emilio Tadini diceva che dopo il tragico arriva sempre il comico. Nei drammi contemporanei troppo spesso la fine di una relazione di coppia si trasforma in tragedia per opera di un uomo. Credo che questo spettacolo dia qualche spunto di riflessione”. – Melina Scalise responsabile Casa Museo Spazio Tadini.

PRESENTAZIONE

È l’anniversario di Luigi e Lucrezia. Luigi sogna di festeggiare come hanno sempre fatto, ma Lucrezia lo ha lasciato da quattro mesi. Nel ricordo doloroso di un amore finito, Luigi trascorre la giornata in compagnia di una presenza misteriosa.

Luigi è impazzito a causa di una storia d’amore finita, non riesce a voltare pagina. In una casa in cui regna il disordine, tra capi d’abbigliamento che la sua ex ha lasciato in casa, rivive come in un loop temporale il giorno in cui ha scoperto il tradimento subito da Lucrezia. A fargli compagnia, una presenza misteriosa: un coinquilino forse? Un amico immaginario? Una proiezione di sé stesso? Chiunque sia, ha un messaggio che Luigi non riesce a cogliere e che invece dovrebbe ascoltare. 

QUANDO

GIO 29 SET alle 19:30

VEN 30 SET alle 21:15

SAB 01 OTT alle 17:30

DOM 02 OTT alle 19:30

COMPRA I BIGLIETTI

Autore Gianluca d’Agostino

Regia Gianluca d’Agostino

Interpreti Agostino Chiummariello Gianluca d’Agostino

Luci Carmine De Mizio

Musiche No

Costumi Federica Del Gaudio

Produzione Indipendente

MILANO OFF ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTISTICA

Ideazione e Direzione ArtisticaRenato Lombardo 
Ideazione e coordinamento generale: Francesca Vitale