Danza: fino all’11 agosto contact e danza in acqua

contact-acquaOPIFICIOTRAME & SPAZIO TADINI

PRESENTANO

DANZA e CONTACT IN ACQUA

per rinfrescarsi e regalarsi sensazioni nuove con la danza in acqua

dal 6/7, 8/9, 10/11 agosto 2015

Per chi vuole provare la danza e il contact in acqua. Per chi vuole giocare con un movimento in acqua che alleggerisce le articolazioni e rilassa tutto il corpo. Per chi vuole sperimentare leggerezza, fluidità, muscoli rilassati e articolazioni libere.

Tre appuntamenti che uniscono l’amore per l’acqua, per la danza e il movimento, l’allenamento e la tonificazione, e anche un po’ di utile refrigerio nelle calde giornate milanesi.

Anche un buon modo per demolire stress e tensione.

Aperto a tutti, anche senza precedenti esperienze di danza e movimento, purché appassionati dell’acqua. Obbligatorio saper nuotare. Certificato medico di sana e robusta costituzione.

Occorre: abbigliamento comodo per la parte a terra; costume, cuffia, tappa naso per la parte in acqua. Chi proprio non riesce a stare in acqua senza occhialini può portarli. In alcune fasi del lavoro, però, andranno tolti.

Due i docenti: uno di supporto per la parte in acqua, che è un insegnante di nuoto assegnato di volta in volta dalla piscina che ospita, uno per la parte di danza e contact in acqua che è la coreografa e danzatrice Federicapaola Capecchi.

Iscrizioni entro il 3 AGOSTO 2015 .

Informazioni e iscrizioni: +39 02 26 82 97 49; federicapaola@spaziotadini.it

DETTAGLIO DEGLI INCONTRI E DEL LAVORO

La contact, flusso d’energia che scorre fra corpi, pressione e spostamento del peso. L’altro: un territorio fatto di sorprese e imprevisti, di limiti e di abitudini percettive. Pensiero e azione insieme. Dare e ricevere il peso del corpo esplorando i ruoli del guidare e del seguire l’altro, attraverso la sensibilità del contatto corporeo. Scambio del peso, l’impulso, il sostegno, la sospensione, la leggerezza, l’equilibrio ed il flusso del movimento stesso avvalendosi di alcuni dei principi delle discipline orientali e della Release Tecnique. Mantenere l’equilibrio, sostenere e muovere il peso con differenti parti del corpo, orientarsi nello spazio da soli e con gli altri, alcuni degli aspetti più importanti di questa pratica.

Trasferire tutto ciò in acqua, e dall’acqua di nuovo a terra, è un percorso ricco di sorprese e scoperte. Non è solo lavorare in una dimensione dove vi è assenza di peso, ma è soprattutto modificare la nostra percezione in relazione a un elemento molto diverso dalla terra. Trasferire il lavoro della contact in acqua è anche poter esplorare forme, a volte, poco gestibili sulla terra. La relazione che viene a crearsi con l’altra persona, mediata dall’elemento acqua, muta continuamente il grado di attenzione che le diamo, il contatto stesso, l’ascolto (che diventa primario e predominante nel respiro) e diviene un’affascinante gioco di esplorazione.

Inizieremo con un riscaldamento a terra, poi lavoreremo in acqua prima individualmente poi con il partner, indagando gli stati di quiete, movimento organico, flusso; giocando con le resistenze dell’acqua e con le sue dinamiche, sperimentando condizioni acquatiche e subacquatiche, giocando con l’equilibrio tra peso ed assenza di gravità. Sarà costante il passaggio dalla condizione di terra e acqua e viceversa. Fino a poter improvvisare, alla fine, in autonomia, una coreografia acquatica e subacquea.

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