Street art e design in mostra a Spazio Tadini con i prodotti di T°RED dal 10 febbraio al 7 marzo

TRA DESIGN E STREET ART

Il design degli oggetti di Romolo Stanco interpretati da Verbo e Emiliano Stand Cataldo

In seno alla mostra L’IDENTITA’ RITROVATA DAL SURREALISMO ALLA STREET ART  che presenta un percorso di 4 esposizioni:

IVANA HAIEK- MORFOLOGIE DELL’ADATTAMENTO, MARILISA PIZZORNO – L’IDENTITA’ DEI CORPI E DEGLI SPAZI, LA STREET ART VINCE LA METROPOLI, RAFAEL CORONADO –  LA PUBBLICITTA’

in mostra dal 10 febbraio al 7 marzo- apertura dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19

L’azienda T°RED presenta i suoi lavori di design urbano, interior design e arredo personalizzati da Street artist.

Forma e funzione. Questa è la sintesi classica di quello che il “design” ha finora rappresentato. L’oggetto d’uso che si spoglia da ogni orpello o sovrastruttura per sintetizzare con una forma il significato stesso della propria funzione. La qualità progettuale, l’attenzione al dettaglio sono le ossessioni del designer a volte poi dimenticate quando il design diventa “industriale” e si scontra con le dure regole della produzione.

La grande forza del XXI secolo tuttavia sta permettendo di sradicare le regole di un percorso forse ormai obsoleto e di disegnare nuovi scenari possibili in cui ibridazione, interazione, social sharing dei progetti consentono di esplorare inusuali approcci in cui diversi attori entrano a caratterizzare la vita stessa dell’oggetto.

Così le prime sperimentazioni di coniugare il design di oggetti dalle forme pure e dalle consolidate funzioni disegnati da Romolo Stanco con diverse forme d’arte.

Sulla lampada in legno liquido GreenLantern prende forma un esperimento di customizzazione da parte di diversi artisti che con stili e sensibilità differenti danno vita a una collezione di pezzi unici che spezzano il limite tra scultura e oggetto d’uso. Tra loro anche Verbo e Emiliano Stand Cataldo, vere pietre miliari della street art italiana e internazionale che intervengono con tecniche e sensibilità di interpretazione dell’oggetto uniche.

La contaminazione non si limita unicamente agli oggetti, ma passa ulteriori confini andando a mescolarsi anche con il lavoro di progettazione di interni dell’architetto Stanco e diventando parte integrante di interior dove arredi, pareti, arte, design perdono ogni tipo di confine e si fondono creando risultati inaspettati, siano essi permanenti come per la Mistral House e la B.eat House o effimeri, come la personalizzazione di uno stand fieristico.

Verbo, con cui Romolo Stanco collabora da diverso tempo incrociando competenze e conoscenze finalizzate alla sperimentazione e al cross over tra arte, architettura e interior design è anche l’autore del videomapping e degli interventi di street art su e-QBO, architettura temporanea modulare e off-grid pensata per iniziare un dialogo e un confronto concreti sui temi delle smart cities attraverso una installazione autonoma ma integrata nella città, in grado di offrire servizi tangibili e spunti di riflessione.

GreenLantern è il primo oggetto di design al mondo ideato, concepito, pensato, disegnato sviluppato e realizzato in legno liquido: nato da un’idea di Romolo Stanco, GreenLantern è un vaso ed una lampada intrinsecamente legati da una relazione inscindibile.

La luce prodotta dalla lampada (una striscia Led realizzata ad hoc a bassissimo consumo e con una temperatura luminosa calda e sensibile) emerge come una rappresentazione simbolica della vita stessa della pianta che proprio grazie alla luce svolge la fotosintesi che le permette di vivere.

Il segno formale che unisce queste due funzioni (illuminare e contenere un organismo vivente) è netto e deciso e prende vita nello spazio come un cerchio incompleto tracciato rapidamente che grazie alla energia della luce che ricade sulla pianta chiude simbolicamente la sua geometria.

Le due funzioni sono collegate da un condotto organico cavo, una sorta di “vaso” (nel senso di contenitore per una pianta e di vaso sanguigno) che mette in relazione l’energia della pianta e quella della luce.

GreenLantern Living color (Emiliano Stand Cataldo)

L’intervento di Emiliano “Stand” Cataldo, realizzato su un pezzo unico di GreenLantern in lignina pura, dall’aspetto semitrasparente, si esprime attraverso la sintetizzazione grafica più pura ed essenziale in cui è il colore, piatto e privo di sfumature, a conquistare un ruolo formale prioritario. Se da una parte l’orientamento delle linee colorate, realizzate con la sovrapposizione di strip adesive in materiale plastico, appare in sintonia con le forme fluide e plastiche dell’oggetto, talvolta il colore assume con decisione un ordine prioritario al punto di riconfigurare la stessa forma geometrica. Come negli interventi di “camouflage” estetico dei prototipi automobilistici il segno grafico contribuisce a rendere le forme inintellegibili, così il lavoro di “Stand” genera un nuovo equilibrio in cui la forma pura originaria appare ridefinita da un nuovo ordine in cui geometrie e colore sono una nuova e indispensabile parte dell’oggetto.

GreenLantern “M” di Meta (Verbo)

Mitja “Verbo” Bombardieri lavora su un esemplare pre-serie di GreenLantern in legno liquido naturale. L’aspetto fortemente materico del materiale induce l’artista a elaborare il suo lettering attraverso tecniche tipiche della cultura materiale e della lavorazione artigianale del legno. Tramite strumenti manuali Verbo incide la superficie del legno ottenendo incavi e asportando materiale generando con un segno ripetuto in varie scale una sorta di nuovo linguaggio di lettura. Con interventi sottrattivi e additivi l’artista vìola l’uniformità della superficie conquistando una nuova dimensione e un nuovo piano di lettura dell’oggetto. Il risultato non appare mai decorativo ma al contrario suggerisce un significato nascosto dell’oggetto in cui forma e funzione non sono sufficienti e significato e linguaggio completano lo stesso senso fisico dell’oggetto.

e-QBO, ideato e disegnato da Romolo Stanco, è un’architettura contemporanea fuoriscala, gettata come un dado nel pieno centro urbano, in grado di integrarsi con l’esistente storico e attuale senza perdere la propria identità. e-QBO accumula energia attraverso fonti rinnovabili, la restituisce sotto forma di servizi alla città: fornisce illuminazione pubblica, informazioni attraverso il videomapping o altri sistemi di comunicazione, offre una rete wifi gratuita, energia per la ricarica di elementi elettrici ed elettronici. Il suo interno può trasformarsi a seconda delle necessità in luogo di ritrovo, connessione, struttura pubblica o privata. È stato museo e luogo di dibattito sulle smart cities in piazza San Fedele a Milano, lounge area per GSE ed RSE a Made Expo e Innovation Cloud, Padiglione Italia al World Future Energy Summit di Abu Dhabi e per quattro mesi cuore delle attività culturali piacentine con una installazione in Piazza Cavalli dove si sono svolti concerti, conferenze, performance teatrali e incontri che hanno portato i temi delle smart city a contatto con tutti i cittadini, in modo tangibile e concreto. La personalizzazione operata da Verbo nelle varie situazioni, sia con videomapping che con veri e propri interventi di street art sulle facciate realizzati live, hanno consentito di avvicinare ancora di più il progetto alla realtà urbana attuale, usando un linguaggio contemporaneo che insieme a e-QBO è stato in grado di dialogare con il contesto in cui si trovava.

Gli artisti:

Verbo è un artista multimediale italiano. È cresciuto con Graffiti, computergrafica e vjing negli anni ‘90. Attualmente trasmuta tutto il suo bagaglio esperienziale maturato in 20 anni, contaminando altri ambiti ideativi, producendo soluzioni videoinstallative, opere pittoriche, e design grafici. Cresce velocemente nella scuola del graffiti-writing europeo dove le sue opere fanno la differenza tanto da venir invitato a far parte della storica crew PDB, nonché a essere richiesto per importanti manifestazioni internazionali, per collaborazioni con grandi marchi, o per la realizzazione di opere pubbliche per molti comuni europei. Oltre all’uso delle tecniche pittoriche tipiche della graffiti-culture, introduce nuove regole visive grazie all’utilizzo di computer, proiettori e software.

Emiliano “Stand” Cataldo nasce nel 1973 a Roma, città dove vive e lavora come fotografo, designer, illustratore e calligrafo. Fa parte dal 1992 dello storico gruppo di writers TRV The Riot Vandals che si è poi evoluto nel 2003 nel collettivo artistico Why Style con il quale partecipa, organizza e cura mostre ed eventi incentrati sulle culture underground, l’arte, il design e la fotografia.

Romolo Stanco nasce nel 1972. Dopo un biennio di studi in Fisica, si è diplomato presso il Politecnico di Milano a pieni voti in Architettura. Nel 1998 ha fondato SmarritaCamilla Architectural Workshop, complessa esplorazione all’interno dell’architettura, del design e della ricerca raggiungendo risultati concreti di valore riconosciuto dalla stampa internazionale. Ha lavorato su molti progetti di architettura con una ricerca poetica dell’essenziale e in una continua evoluzione che non implica necessariamente un approccio minimale. “L’amore” è l’ingrediente di base per ogni suo progetto: incapace di contemplare qualsiasi definizione di “impossibile” varca le frontiere del design contaminandole di arte e nuove tecnologie. Il “Chicago Tribune” ha definito i suoi progetti “Design come arte”, e Laura Traldi sulle pagine di “Curve” – prestigiosa rivista australiana di design – parla dei suoi lavori come di “Design Magic”. Domus lo annovera come uno dei nove giovani talenti del design internazionale. È uno dei pochi designer “quotati” da Artnet.

una start-up innovativa tra il corpo e la città che parla con te.
 T°RED nasce dall’idea di cinque amici un po’ folli e si occupa di ideare, progettare, sviluppare, realizzare e commercializzare prodotti e funzioni “nuovi”, dove design, ricerca e innovazione viaggiano di pari passo. Si tratta di design, ma non solo di oggetti d’arredo. Cosa facciamo? “Tutto quello che vedi!” L’obiettivo, come sintetizzato da Maurizio Melis descrivendo l’attività di T°RED è quello di mostrare in prodotti nuovi e rispondenti a esigenze d’uso contemporanee “il bello della tecnologia” non ostentandola in chiave necessariamente “hi-tech” ma integrandola in una progettazione e produzione mirate a offrire oggetti “user friendly” che non perdano la loro capacità di “emozionare”. Design per il corpo, l’abitare, la mobilità, la città e il futuro. Sono tutti progetti e idee nostri, ideati da Romolo Stanco, prodotti che hanno già avuto una vita nel design “di edizione” o idee nuove che esplorano la strada del design “sul” corpo con una collezione di gioielli in pelle, fibra di carbonio, laser e metalli preziosi, e del design per la “mobilità”, con innovativi mezzi a due ruote performanti, leggeri ed esclusivi. In tutti i casi, il presupposto fondamentale è comune: sperimentare. Anche quando si passa alla scala architettonica, arrivando a progettare e costruire nuovi elementi urbani funzionali, off-grid e connessi come e-QBO. Forme, materiali, tecnologie, funzioni: tutto passa attraverso la sperimentazione abbandonando i confini tra corpo, casa, mobilità e città e guardando nella direzione di ciò che oggi non esiste. La mano e la direzione creativa del “nostro” Romolo Stanco si interfacciano con laboratori di ricerca, aziende innovative e materiali sperimentali coniugando linee essenziali e coraggiose con nuove funzioni e nuove emozioni. Progetti aperti, dinamici, che si adattano a spunti e intuizioni senza presunzione e che trovano concretezza nelle collaborazioni con istituti di ricerca o con aziende di grande livello produttivo. Pensiamo, disegniamo, creiamo e portiamo sul mercato oggi quello che non esiste, per te.

L’AZIENDA SARA’ PRESENTE AL FUORISALONE DI SPAZIO TADINI TOTALMENTE DEDICATO AL DESIGN IN FIBRA DI CARBONIO CON I SUOI PRODOTTI DAL 14 AL 23 APRILE.

 T°RED e tutti i progetti sono sul web

www: tred.me

 

 

 

 

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