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Novembre 2019 in musica a Spazio Tadini

Un novembre con diversi appuntamenti musicali alla Casa Museo Spazio Tadini. Non perdetevi i concerti tutti ad ingresso con offerta libera.

Ecco il calendario:

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Preannunciamo che anche quest’anno la Casa Museo Spazio Tadini sarà tra i luoghi prescelti per ospitare la Prima Diffusa della Scala.

Concerto di sassofoni il 10 novembre 2019 a Spazio Tadini

Domenica 10 novembre un doppio appuntamento. Alle ore alle ore 16.30 una visita guidata con illustrazione della poetica di Emilio Tadini e alle ore 18 concerto a cura di Simc (Società Italia Musica Contemporanea) con un Quartetto di Sassofoni formato da Felice Trotta, Eleonora Fiorentini, Matteo Rossini e Sara Albiani del Conservatorio Rossini realizzato da Andrea Talmelli, presidente SIMC, Ludovico Bramanti, direttore del Conservatorio per il coordinamento d Lamberto Lugli. Musiche di Mauro Ferrante, Mario Perrucci, Lamberto Lugli, Sonia Bo, Paolo Boggio e Daniele Venturi.
Il concerto ha esordito a Pesaro, al Conservatorio di Musica Rossini inserito nell’ambito della rassegna C’è il Nuovo.
Un’altra replica è prevista su Radiocemat, la web radio dedicata alla musica contemporanea.

L’evento è a conclusione di un incontro dedicato all’opera di Emilio Tadini “Parole e figure” a cura di Melina Scalise che inizierà alle 17 nel salone in cui sono esposte le opere di Tadini e si svolgerà il concerto.

Ingresso alla conferenza e concerto 5 euro. Solo concerto ingresso con offerta libera a sostegno delle iniziative culturali del museo.

Programma
Quartetto di Sassofoni del Conservatorio Rossini
Eleonora Fiorentini, Matteo Rossini, Sara Albani, Felice Trotta
Mauro FERRANTE Do. Mi. Si
Felice Trotta sassofono contralto
Mario PERRUCCI Capriccio per quartetto (rev. Paola Perrucci)
Lamberto LUGLI Hold one’s breath per quartetto
Sonia BO Dal “Libro dei prodigi”
Felice Trotta sassofono baritono
Paolo BOGGIO The Traveler’s song per quartetto

  • Adagio quasi andante
  • Vivo
  • Commiato Daniele VENTURI Voci per quartetto
    Quartetto Sassofoni Conservatorio Rossini Il Quartetto di Sassofoni, formato da Eleonora Fiorentini (Sax Soprano),
    Matteo Rossini (Sax Contralto), Sara Albani (Sax tenore) e Felice Trotta (Sax Baritono), allievi delle classi di sassofono del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, per l’occasione è stato preparato dal M° Stefano Venturi. Formatosi nel 2013 per attività didattiche nelle scuole, in rappresentanza del Conservatorio, svolge ora attività concertistica per Enti Locali,
    Associazioni Musicali e Teatri Regionali e Nazionali. Il Quartetto di Sassofoni del Conservatorio Rossini in seguito ai numerosi concerti, ha ottenuto unanimi consensi da parte del pubblico e della critica, sia per la qualità delle sue esecuzioni sia per la varietà del proprio repertorio.
    Nel percorso di studi superiori tutti gli allievi di sassofono sono chiamati inoltre a far parte della Saxorchestra del Conservatorio, organico orchestrale che ha caratteristiche acustiche innovative, che suscitano grande interesse tra il pubblico ed è formato da tutti gli strumenti della famiglia dei sassofoni.
    Il repertorio spazia dalla musica rinascimentale alla musica classicoromantica fino ai nostri giorni includendo anche un nutrito numero di brani jazzistici. La ricchezza timbrica dell’intera famiglia dei sassofoni ha stimolato l’interesse di molti compositori, che gli hanno dedicato le loro musiche.
    L’orchestra partecipa attivamente alle attività interne ed esterne del Conservatorio di Pesaro ed è diretta dal M° Federico Mondelci e dal M° Stefano Venturi.

Electroclassic festival alla casa museo spazio tadini

Due appuntamenti, dell’ElectroCLassic festival alla Casa Museo Spazio Tadini il giovedì 21 novembre 2019 ore 21 con Infinito con letture poetiche di Paolo Lagazzi e il laboratorio d’informativa musicale e UNIMI. Giovedì 28 novembre 2019 ore 21 – ingresso con libera offerta a sostegno delle attività culturali.

La Casa Museo Spazio Tadini è lieta di ospitare la prima edizione milanese di un Festival che mette in dialogo le tecnologie digitali con gli strumenti acustici estendendo le potenzialità timbriche.

Electroclassic Festival è ricerca sul suono in senso armonico e creatività per un pubblico curioso alla ricerca di musiche nuove di qualità.

Electroclassic Festival si svolge a Milano, all’interno di spazi culturali differenti, tutti caratterizzati da un’apertura alla contaminazione e alla multidisciplinarietà artistica.

La Casa Museo Spazio Tadini non poteva dunque mancare a questo appuntamento con la musica, la sperimentazione e la contaminazione tra i linguaggi.

  • Il primo appuntamento è il 21 novembre ore 21 con un percorso tra musica e poesia.

INFINITO
Paolo Lagazzi (letture poetiche) +
LIM Laboratorio d’Informatica Musicale UNIMI (ri-letture musicali)

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Come si legge una poesia? Quanti modi di leggerla sono possibili e come si esprime l’arte di passare da uno all’altro di questi modi? Suggerito da una lezione tenuta da Paolo Lagazzi presso l’Università Cattolica di Milano, l’evento mette in relazione differenti modalità di lettura di una stessa poesia riconducibili ad analoghe modalità interpretative di una composizione musicale. Le caratteristiche dinamico/espressive delle letture di Lagazzi vengono applicate a una partitura musicale attraverso algoritmi creati appositamente dai ricercatori del LIM… con alcune sorprese. (scopri di più e registrati all’evento)

  • Il secondo appuntamento giovedì 28 novembre ore 21

THE SHAPE OF SOUND
Maria Luisa D’Eboli (action painting) +
Piero Chianura (elaborazioni elettroniche di sorgenti acustiche)

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La magia del suono racchiusa in un dipinto o il suono che guida il crearsi della tela?

Le note prendono forma in un viaggio emozionante che dalla musica confluisce sulla tela. L’esperimento di ascoltare e ascoltarsi, per poi utilizzare il pennello come strumento per fissare i vari stati d’animo su un’opera d’arte, nasce dalla profonda passione della D’Eboli per la musica. Il progetto The Shape of Sound che ha già coinvolto numerosi musicisti classici si contamina con i brani di Piero Chianura che elaborano suoni acustici e naturali, trasfigurandoli con l’elettronica. Un live set che accompagna il live painting in un dialogo astratto e minimale, fatto di bianchi o neri cangianti su tele di ampie dimensioni. L’abbondanza di colore crea superfici materiche, che ondeggiano come vibrazioni musicali o solchi di vinile, realizzati con un pennello fuori scala che cattura nel colore l’ondeggiare delle frequenze. (per maggiori info e iscrizione alla serata)