Tango per i corsisti di ogni lunedì del corso di tango con la Clè de l’Art e per fare pratica e stage con Mariano Allegro e Clelia Fumanelli Musicalizza Roxanne TDJ Domenica 20 ottobre 2019 dalle ore 15.00 alle ore 20.30 alla Casa Museo Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli, 24 Milano che per l’occasione sarà aperta anche per la visita alle mostre fotografiche. PROGRAMMA ore 15.00 – 16.00 Lezione di prova gratuita per Principianti Assoluti 🙂 ore 16.00 – 17.15 IntermediStage/lezione: la dissociazione nel giro, l’uso dell’ Enrosque per l’uomo e dell’ Abanico per la donna . Se non avete possibilità di venire in coppia, avvisate per tempo in modo da poterci organizzare al meglio
ore 17.30 – 20.30 Pratica Libera per tutti (gradite offerte di dolcetti e bibite)
Mariano Allegro e Clelia Fumanelli portano avanti una personale ricerca sul tango, prendendo spunto dalle filosofie del metodo Dinzel, Stanislavskij, Feldenkrais e Steiner, spaziando in questo modo oltre il classico studio sui passi e la tecnica . Il lavoro sull’allievo, si trasforma in un lavoro individuale e personalizzato che promuove, attraverso la pratica del tango, la libera espressione della propria indole e profonda natura. Insieme propongono degli incontri intensivi, di tecnica e di lavoro di coppia, che formano un percorso unitario per chi abbia il desiderio di approfondire, oltre alla tecnica e ai passi di tango, i molteplici aspetti che caratterizzano un ballerino durante l’esecuzione musicale. Lo stato, l’interpretazione, la musica, l’essenza passionale, la condivisione in coppia, l’ascolto e la comunicazione con chi ci guarda. Non esistono infatti regole universali: esiste la personale realtà emozionale, sulla quale ogni persona dovrebbe lavorare, al fine di poterla liberamente esprimere.
Potete sottoscrivere il tesseramento all’Ente ACSI FAITANGO inviando una email a: lacle.tango@gmail.com. Per info e prenotazioni:LaClè de l’Art – Clelia lacle.tango@gmail.com www.cleliafumanelli.com
La Clè de l’ArT presenta la nuova stagione(2019/20) di corsi di tango argentino con Hernàn Brusa y Clelia Fumanelli
Lunedì 16 settembre 2019 Lezioni di prova aperte e gratuite presso la Casa Museo Spazio Tadini, Via Niccolò Jommelli,24 (MI).
Il Tango argentino è un percorso di continua ricerca e vive la sua evoluzione, non solo attraverso la didattica dei passi,ma tenendo anche conto di tutte quelle componenti che ne hanno creato una vera e propria filosofia di vita. Durante il corso base si affronteranno tutti i codici ed i fondamentali del Tango Argentino ponendo attenzione alla gestione degli spazi in rapporto a se stessi ed agli altri, alla relazione con la pista e allo studio musicale dei generi tango, milonga e vals.
Nel percorso intermedio e avanzato si propone di lavorare su di una gestione più completa e complessa delle componenti coreografiche, attraverso lo studio di giri, adornos, camminate ed all’evoluzione dei movimenti conosciuti legandoli alla relazione musicale, delineando una personale e consapevole libertà di interpretazione.
Il corso proposto è finalizzato all’uso del Tango Argentino come risultato di uno stato emozionale, usando la didattica come mezzo di comunicazione, per un’ espressione creativa che, oltre ad essere un insieme di passi, cura la personalità e l’identità dell’ interprete stesso, rendendo l’esecuzione, per questo, unica nel suo genere.
Studieremo in una location davvero unica. La Casa Museo “Spazio Tadini” apre le porte al Tango, ospitando i corsi tenuti da Clelia Fumanelli.
La bellissima sala in parquet con lucernario, immersa sempre in una collezione di quadri diversa, di artisti di fama nazionale e internazionale, ci accoglierà durante l’anno ad iniziative ed eventi quali: stage, pratiche di Tango e piccole Milonghe in Arte
La fotografia di scena, le foto di danza. PhotoMilano Club fotografico milanese, fondato da Francesco Tadini e che ha sede presso la Casa Museo Spazio Tadini, propone un Laboratorio per fotografi incentrato sulla danza. I docenti sono Leonello Bertolucci – Fotografo, photoeditor, giornalista, docente all’Istituto Italiano di Fotografia – e Federicapaola Capecchi – curatrice di fotografia e coreografa|danzatrice. Le date: 24, 25, 26 maggio 2019.
La
fotografia di danza è uno dei rami della fotografia di scena, ma per la danza
occorre che il movimento, la coreografia, il corpo non siano sempre e
necessariamente fermati in un fotogramma.
La
foto di danza deve raccontare la danza stessa, la forza del corpo e del gesto
in sé (decontestualizzato da drammaturgia, regia…che ovviamente la fotografia
non ha spazio, tempo e modo di restituire), perché è movimento, e lo si deve
lasciare intendere attraverso lo scatto, perché è creazione continua di nuove e
ulteriori forme, e le si può cogliere e restituire attraverso lo sguardo, prima
ancora che l’occhio e l’obiettivo.
Raft of Medusa, Video Dance Installation & performance video by Lutz Gregor and Federicapaola Capecchi, Foto Lutz Gregor
Sono
molteplici le indicazioni e tecniche consigliate per fotografare la danza, come
le famose “4 opportunità per immortalare la danza fotograficamente”: il
mosso voluto, la congelazione del punto morto, la doppia esposizione, la
sequenza.
In
questo laboratorio vogliamo andare un poco oltre a queste tecniche consigliate.
Lavorare
sulla percezione visiva e sulla memoria del movimento, sulla sincronizzazione
del movimento e sulla visualizzazione, per esaminare la relazione tra l’occhio
umano, la macchina fotografica, il corpo che gli è davanti in continuo
movimento.
Il
laboratorio è strutturato attraverso teoria e pratica, consigli, confronti e
sperimentazioni.
Con
Leonello Bertolucci,specializzato sulla foto di spettacolo si
svolge la parte teorica e di tecnica
fotografica.
Con
Federicapaola Capecchi, nella sua
duplice veste sia di coreografa-danzatrice che di curatrice di fotografia, proveremo
a non guardare dal di fuori del movimento ma a esservi dentro, fors’anche a
danzarlo, per poter poi davvero saperlo restituire onesto fino in fondo, in una
fotografia di racconto e di senso e non puramente estetica.
“Anyone
who substitutes the love for the bodies with the image of the body, substitutes
life with death” Dietmar Kamper
Durante
il laboratorio approfondiremo diverse tecniche di fotografia come di scrittura
del movimento e coreografica, impareremo anche ad ascoltare la musica con i
danzatori per trovare il ritmo/la predisposizione utile anche a cogliere un
preciso momento per scattare la fotografia, anche senza conoscerne la
coreografia.
“Perceive
the world directly and your vision will expand”, says Chögyam Trungpa Rinpoche
Raft of Medusa, Video Dance Installation & performance video by Lutz Gregor and Federicapaola Capecchi, Foto Lutz Gregor
Raft of Medusa, Video Dance Installation & performance video by Lutz Gregor and Federicapaola Capecchi, Foto Lutz Gregor
Raft of Medusa, Video Dance Installation & performance video by Lutz Gregor and Federicapaola Capecchi, Foto Lutz Gregor
Raft of Medusa, Video Dance Installation & performance video by Lutz Gregor and Federicapaola Capecchi, Foto Lutz Gregor
“Quando
ho debuttato all’interno del 6° Festival Internazionale di Danza Contemporanea
della Biennale di Venezia, alcuni fotografi dello IED facevano la tesi su noi
giovani coreografi italiani, e sulla foto di danza. E stando con loro dalla
mattina alla mattina successiva, tutti i giorni, mi sono resa conto di quanto
sia una sfida continua fotografare il corpo e la danza, ma altrettanto una
grande fascinazione e una forma d’arte. Fotografare la danza è forse complesso,
più di altri soggetti e situazioni, perché, come la danza stessa, ha a che fare
con l’imprevedibile. Dinanzi al corpo di un danzatore, a uno spettacolo di
danza, il presente non ha forma, c’è solo movimento, nulla è statico, né
sicuro, né sotto controllo. Dobbiamo fare i conti con il passato, mentre
progettiamo il futuro. E il presente è semplicemente lì, un attimo da cogliere
in profondità. Essere in contatto con la danza significa improvvisazione. Ed è
ciò che provoca la paura. Ed è ciò che genera la bellezza. E dunque le più
belle foto di danza.” Federicapaola Capecchi
La
parte finale del Laboratorio prevede sia il lavoro di editing con il docente
Fotografo, che una parte di valutazione/commento delle fotografie selezionate con
Federicapaola Capecchi, sia da un punto di vista curatoriale che dal punto di
vista del coreografo.
MODULAZIONE:
3
giorni: venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 maggio 2019
6/7
ore al giorno divise tra mattina e sera
L’ultimo
giorno prevede o una performance dal vivo @Spazio Tadini o la partecipazione esterna
ad un evento, dove mettere in pratica il tutto
Il
lunedì 27, via internet (gruppo dedicato) o in serale a libera scelta del
gruppo, editing e valutazione/commento.