
Venerdì 12 aprile alle ore 18.30 presentazione del libro Un altro sessantotto di Silvia Magni. Presente l’autrice.
“Il 1968 è passato alla storia come l’anno della rivoluzione studentesca, l’anno che ha visto anche importanti avvenimenti a livello mondiale, che ho citato nel mio libro, come l’assassinio di Martin Luther King e Robert Kennedy; per me è stato l’anno in cui mi sono ritrovata a vivere per un lungo periodo lontana da casa e dai miei affetti più importanti, per curare una malattia seria.
Alberoni è il luogo che mi ospitò in quel 1968. Una striscia di terra lunga e stretta, proseguimento del Lido di Venezia, circondata dall’acqua. Da un lato la laguna, dall’altro il mare.
Ed io ho finito per innamorarmi di entrambi: la laguna e il mare. Ma il mio amore, il mio cuore erano tutti per un ragazzo che non è mai stato con me e quindi, amore idealizzato, è rimasto nella mia testa all’infinito.
E poi l’amicizia, le passeggiate lungo la spiaggia in ogni stagione con Lara, le nostre chiacchierate, le paure del domani, le speranze…la domanda che spesso rivolgevo a me stessa: sarò una ragazza fortunata?
I sentimenti amplificati da quella situazione particolare in cui ci si sentiva fragili e vulnerabili.
Il legame con due gabbiani: Pallino e Neve con le Suore Misericordine, con Padre Lorenzo che ci regalò tre giorni splendidi in cui ci sentimmo amate, consolate e aiutate.” Silvia Magni
E, infine, il ritorno a casa, guarita nel corpo, ma non nell’anima”.
BIOGRAFIA

Mi chiamo Magni Silvia, sono nata a Milano, città che amo da sempre e che mi ha regalato un’infanzia bellissima grazie alle amicizie, ai giochi sfrenati e alla eterogeneità della gente che la abitava. La felicità dell’infanzia veniva amplificata quando, nei mesi estivi, mi trasferivo in campagna nella casa dei nonni materni, a pochi passi dal fiume Mincio che, allora, offriva acque limpide e pulite. Qui il contatto con la natura, mi riempiva gli occhi e il cuore di quella bellezza semplice che solo certi paesaggi e il mondo degli animali riescono a donare. Crescendo ho scoperto la mia passione per la lettura e la scrittura. Come tutte le adolescenti del periodo mi ritrovai ad adorare le quattro sorelle March protagoniste di “Piccole donne” immedesimandomi in ciascuna di loro, tanto da desiderare essere un po’ l’una un po’ l’altra delle protagoniste. Scrivere per me diventò naturale come respirare. Un foglio bianco tra le mie mani aveva vita molto breve, ben presto mi ritrovavo a trasferire su quel foglio i miei pensieri e le mie emozioni. Scrivevo, scrivevo e leggevo, non ero mai sazia dell’una e dell’altra cosa. Non ho mai mai pensato di poter essere pubblicata, poi, grazie alla tecnologia, leggo casualmente sul PC: “Hai un libro nel cassetto? Invialo alla nostra casa editrice ecc. ecc.” Nel 2017 ho pubblicato “Un altro sessantotto” con Europa Edizioni. L’anno successivo, con “Il mio libro.it” altri tre romanzi: “Strade nel cuore” – “Piccole vite” e “La francesa”.