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Sentimento e magia: due libri sulla coppia a confronto

Riapre a Spazio Tadini il ciclo di narrativa selezionata da Samanta Airoldi PERLE DI FOLLIA che, ancora una volta, propone giovani scrittori, offrendoci uno spaccato della lettura del contemporaneo con un focus particolare verso il mondo delle relazioni e il dialogo tra maschile e femminile.

23 SETTEMBRE ORE 18.30 Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli, 24

Sentimento e magia

Esplorare due generazioni di uomini e donne attraverso la dimensione “coppia”, con le sue dinamiche, ricche di controversie, contraddizioni, passi indietro e balzi in avanti, detti e non detti, ombre e luci…Spiritualità e magia…
Venerdì 23 Settembre, a Spazio Tadini, una serata focalizzata proprio su “Sentimento e Magia”, emozioni vissute e analizzate da diversi punti di vista e sotto sfaccettature differenti ma non troppo, distanti ma vicine!
emotivitainterrottaintIl dibattito verterà intorno a due nuove uscite editoriali: Emotività Interrotta (Silele Edizioni) di Annamaria Benone, romanzo dalla fortissima connotazione psicologica, caratterizzato da “21 grammi di spiritualità”; e La Figlia della Leggenda (Silele Edizioni) della giovanissima Giulia Ottoni, un Fantasy dagli accenti metaforici che ci farà rivivere un amore contornato da fate, dubbi adolescenziali, voli pindarici e sentimenti in divenire.
lafigliadellaleggendaintfrane due autrici saranno presenti per prenderci per mano e condurci nei meandri della psiche dei protagonisti dei loro rispettivi romanzi, in particolare nell’inconscio delle figure femminili.
Tra le pagine di Benone, in un’abile e scorrevole alternanza di descrizioni esterne ed esplorazioni interiori, incontriamo Bianca, una donna giovane ma ben lontana dall’adolescenza (circa 30/35 anni) che dopo anni reincontra per caso Gabriele, il suo migliore amico nonché primo inconfessato amore degli anni d’infanzia e preadolescenza.
Questo fortuito incontro che, istantaneamente, assume le sembianze di un colpo di fulmine con successivo fidanzamento e convivenza, farà riscoprire a Bianca una parte di se stessa che aveva dimenticato, portando a galla ricordi dolorosi e sensazioni distruttive. Solo dopo aver fatto materialmente ed emotivamente a pezzi il suo rapporto di coppia, la donna, a tu per tu con sé, sarà costretta a mettere a nudo la propria mente, a “morire per risorgere” e giungere, infine, ad interrogarsi sulla sua capacità di perdonare… se stessa e gli altri.
Una costante altalena tra rabbia, dolore, dubbi, ricordi, abbandoni e ritorni…con un finale decisamente sorprendente!
D’altro canto anche la giovane eroina partorita dalla penna di un’ altrettanto giovane Giulia Ottoni, dovrà confrontarsi con l’amore prima di riuscire a sviluppare il suo potenziale e ad accettare la sua vera natuta, una natura “fatata” che la rende diversa da chi la circonda.
Metafora del difficile percorso di crescita e presa di coscienza del sé che ogni adolescente si trova a vivere, quando ogni minima differenza dagli altri ci fa sentire inadatti, inadeguati, sbagliati…Nell’età in cui non si hanno ancora gli strumenti per comprendere che, in fondo, siamo tutti uno diverso dall’altro.
Stilisticamente molto diversi, i due romanzi, sono accomunati dall’importanza che assume la “coppia”, la relazione con il “tu” che, in entrambe le autrici, si rivela essenziale per lo sviluppo completo dell’ “io” : senza Gabriele, Bianca non avrebbe avuto lo shock necessario a tornare “indietro” per ricomporre il puzzle della sua emotività; analogamente senza il suo giovane amore la protagonista de La Figlia della Leggenda, non avrebbe avuto il confronto necessario per arrivare ad accettare la sua personalità “differente”. è attraverso gli occhi dell’altro, di quel famoso “tu” di cui Levinas ci parlava, che l'”io” , scopre, accetta e ama se stesso; è nella relazione che il singolo riesce a cogliersi e a percepirsi a 360 gradi, perchè, non dimentichiamo, che anche l’essere umano più meraviglioso, come ci insegna Narciso, se unico specchio di se medesimo, non adeguatamente nutrito da un giusto equilibrio tra solitudine e scambio, è condannato a “seccare”.

 

Spazio Tadini, associazione fondata nel 2008 da Francesco Tadini e Melina Scalise.