La mia vita una canzone, domenica 10 giugno ore 18.30 il concerto della cantante Marie Antonazzo alla Casa Museo Spazio Tadini presenta tre brani inediti del suo ultimo lavoro e racconta il suo percorso musicale, che ne scandisce il ritmo della sua vita, ne accompagna i passaggi, ma soprattutto ne sostiene i cambiamenti. (ingresso 5 euro).
La musica metafora delle emozioni e anche strumento di lotta e condivisione per vincere la malattia a cui sopravvive e che la porta a trasformarsi da interprete in autrice. Marie Antonazzo passa dalla musica popolare, appartenuta alla sua terra d’origine, la Puglia, con i ritmi e la musica autoriale di Mario De Leo, alla musica dei chansonnier francesi, lingua d’adozione, per avvicinarsi alla grinta del jazz e della musica elettronica contemporanea che al concerto si propone anche con degli arrangiamenti di Kroserz. Un cerchio che si chiude, ma anche un nuovo inizio qui a Milano, la città dove vive e lavora anche come insegnate di canto.
Il concerto si svolge all’interno della sala espositiva di un artista australiano Ian Kingford Smith, per la prima volta in Italia, il cui lavoro dialoga perfettamente con il senso del concerto. L’unione di segni di varie culture, apposti sulle sue sculture raffiguranti uomini, donne e bambini, rimandano alle diverse musicalità e fasi della vita presentate. Il lavoro artistico di an Kingford Smith sottolinea quanto la ricerca di senso della vita sia nel racconto collettivo, nel linguaggio, nei vari linguaggi espressivi: la costruzione della storia dell’umanità supera il progetto biologico di riproduzione della specie.