Mio figlio mi adora, figli in ostaggio e genitori modello di Laura Pigozzi a Spazio Tadini

Pigozzi_Mio_figlio_mi_adora_cover_hrPer la Festa della Mamma 2016 a Milano una riflessione nuova sul suo ruolo oggi, in un contesto famigliare che è radicalmente cambiato e i cui modelli non rispondono più ai bisogni sociali attuali scopriamo l’ultimo libro della psicoanalista Laura Pigozzi che presenta : “Mio figlio mi adora, figli in ostaggio e genitori modello“.  Casa editrice Nottetempo.

10 maggio ore 18.30 Spazio Tadini via Jommelli, 24 Milano

Laura Pigozzi :

Mio figlio mi adora, figli in ostaggio e genitori modello

con la speciale partecipazione dell’editore Andrea Gessner

conduce la filosofa Samanta Airoldi.

 

Dal sito della casa editrice :

“Mai come oggi i modelli familiari che ci circondano sembrerebbero essersi ampliati e dinamizzati, mettendo in questione il principio stesso della famiglia “naturale” e mostrandone il carattere ideologico. Eppure, a un’analisi piú profonda, anche dietro le famiglie ricostituite, allargate, monogenitoriali e omogenitoriali si rivela un’allarmante immagine della famiglia concepita e custodita come nido inclusivo ed esclusivo: un Uno chiuso in sé, come una sorta di corpo uterino, che ritiene di contenere tutto ciò di cui i suoi membri hanno bisogno. Cedendo all’attrazione del legame “claustrofilico” con i figli e alla sua modalità simbiotica e autoappagante, il mondo viene risucchiato all’interno della famiglia, dimenticando che la crescita è fatta anche di opposizioni, affrancamento, dissonanze, negoziazioni con l’esterno – con l’Altro. In questo testo acuto e provocatorio, Laura Pigozzi infrange la retorica asfittica della famiglia all inclusive e quella di un certo tipo di maternità e genitorialità che circolano in modo pervasivo, mostrando come “la vera filiazione è aver ricevuto dai propri genitori la possibilità di lasciarli” – se è vero, come dice Hannah Arendt, che “gli uomini sono nati per incominciare”.

punti salienti

 “Le famiglie inclusive perdono e fanno perdere il mondo come orizzonte: si imbarbariscono. Si tratta di un modello familiare fondato sull’immediata affettività piú che sull’eticità, sull’utero piuttosto che sul mondo, sul legame biologico piuttosto che su quello sociale. Uno stile familiare che genera abitudine e dipendenza, piú che amore”.

COSTO 14 EURO: Per l’acquisto (CLICCA)

PigozziLaura Pigozzi, psicanalista lacaniana, è impegnata a leggere le questioni che riguardano le famiglie, il femminile e la voce alla luce della teoria analitica. È autrice dei libri: A Nuda Voce (2008), Chi è la piú cattiva del reame? (2012, tradotto in Francia da Albin Michel nel 2016), Voci smarrite (2013).
Ha pubblicato articoli in riviste italiane e internazionali.  È membro associato di ALIPSI e membro della Fondation Européenne pour la Psychanalyse.
Cura il blog Rapsodia in cui pubblica articoli di psicanalisti e di artisti (www.rapsodia-net.info) e ha fondato il Non Coro, laboratorio stabile di sperimentazione e creatività vocale. Lavora a Milano e in provincia di Verona.

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