Poesia a Milano: Cesare Viviani a Spazio Tadini per Letture al Largo

Serate-a-largoLetture al largo @ Spazio Tadini –

domenica 20 dicembre 2015, ore 17

a cura di Giacomo Raccis per Balena Bianca

Il poeta Cesare Viviani dialoga con i critici Damiano Sinfonico e Paolo Zublena. Attraverso letture dei testi e discussioni a più voci, l’incontro propone una “visita guidata” nell’officina dell’autore. Sullo sfondo, i grandi problemi della poesia contemporanea: quali stili ha ancora senso praticare? Cosa rimane da dire alla poesia? Come può “andare verso il pubblico”? Questioni urgenti e condivise, pur nella specificità di ciascun percorso creativo.

viviani

Cesare Viviani (1947), senese, studia giurisprudenza e pedagogia, e si dedica al giornalismo e poi alla psicanalisi. Esordisce come poeta nel 1971 con Confidenze a parole. L’incontro con la psicanalisi lo porta a descostruire la lingua poetica, in un cammino che si snoda lungo le raccolte degli anni 70 e 80 (tra cui L’ostrabismo cara, 1973 e Piumana, 1977). Dagli anni 90 in poi esplora una nuova poetica, inseguendo la “vertiginosa” “nudità” della parola. Pubblica numerose raccolte di versi, come L’opera lasciata sola (1993) e Credere nell’invisibile (2009). Tra gli ultimi lavori saggistici, ricordiamo La voce inimitabile (2004) e Non date le perle ai porci (2014).

Paolo Zublena è professore associato presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, critico letterario e studioso di poesia non solo contemporanea.

Damiano Sinfonico è dottore di ricerca in italianistica e attualmente insegna italiano presso l’Università di Granada. Collabora con “Poesia” ed è redattore di «Nuova Corrente».

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