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MPG 2014 – Mostra per Gioco: sulla scia della Games Week l’arte riscopre il gioco a Spazio Tadini

mostre Milano, Spazio Tadini, MPG Mostra per giocoIl 29 ottobre alle ore 18 inaugura a Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli, 24 (mappa) la mostra MPG 24 Mostra per Gioco (apertura da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19 e sarà aperta fino al 22 novembre 2014). Dove saranno esposte opere ludiche, tra arte e gioco, avvicinandoci al Natale 2014 in un modo nuovo, esplorando quel confine così sottile tra creatività, piacere, incanto e non solo ….

 “Sono giunto alla conclusione che non tutti gli artisti sono scacchisti, ma che tutti gli scacchisti sono artisti.”  disse Marcel Duchamp

Il gioco è anello di congiunzione tra arte e pensiero scientifico. Ci immerge in un mondo spazio-temporale diverso da quello che siamo abituati a pensare.

E’ il progetto di un mondo altro, dove la catena causa-effetto razionale si rompe in favore di legami surreali.

Si può sostenere che alcuni videogames siano la naturale evoluzione digitale del Grande Vetro, macchina celibe, di Duchamp?

Con certezza si può affermare che se William Gibson ha inaugurato (nel 1984, con Neuromante) il cyberspazio, oggi il desiderio di accedervi – anche creativamente – influenzi il sentimento estetico di miliardi di persone.

Durante gli anni cinquanta fu Munari ad affrontare il problema teorico di produrre oggetti a sola funzione estetica: le macchine inutili. Opere d’arte riproducibili in modo seriale adottando le tecniche della produzione industriale.

Oggi proliferano gli artisti che creano e moltiplicano opere di ispirazione videoludica. Spazio Tadini, Game Art Gallery e la curatrice Caterina Seri ne hanno selezionati 15.

Per una volta, due visitatori di una mostra d’arte – triplicando il divertimento – potranno farsi in quattro per giocare con tutti e cinque i sensi. Il sesto senso ci dice che andranno al settimo cielo nelle otto ore di apertura dello spazio ludico.

Spazio Tadini (Francesco Tadini e Melina Scalise), Game Art Gallery e Caterina Seri presentano

gli Artisti:

Luca Baggio, Alessandra Bisi, Ludovico Calchi Novati, Paolo della Corte, Andrea Locci, Emanuele la Loggia, Metaborg, Luca Moretto, Serena Piccolo, Johnny Pixel, Eleonora Prado, Fabio Savoldi, Patrizio Vellucci, Dario Zaffaroni, Mattia Zarini, Laura Zeni.

 

Aeroporto di Malpensa e arte con Spazio Tadini: Fernando De Filippi e Alessandro Docci in mostra

Per i vacanzieri e non solo, la società Sea ha organizzato, in collaborazione con l’associazione culturale Spazio Tadini di Milano due nuove esposizioni d’arte presso le sale Lounge dell’aeroporto internazionale: la sala Pergolesi e la Monteverdi. Questa volta a testimoniare l’arte del Belpaese sono due artisti milanesi: Fernando De Filippi e Alessandro Docci. Dopo il successo di pubblico della mostra di Rodolfo Guzzoni, Goffredo Radicati di Primeglio e Giuseppe Farina, appena concluse, accoglieranno nelle sale i passeggeri estivi le tele con palme multicolore di Fernando De Filippi e le visioni aeree delle città d’Italia interpretate dalla fantasia di Alessandro Docci.

La collaborazione tra Spazio Tadini e Club Sea nasce nel 2010 con la finalità di promuovere la creatività e l’arte soprattutto Made in Italy. Da allora hanno Spazio Tadini ha esposto 25 artisti (Mario De Leo, Emilio Tadini, Francesco Faravelli, Maria Mulas, Lucio Perna, Paolo Basevi, Lucio Perna, Silvia Battisti, Francesca Magro, Dominguez, Gianfranco Testagrossa, Gabriele Poli, Lorenzo Piemonti, Giovanna Pesenti, Dario Zaffaroni, Giordano Morganti, Paolo Valle, Lazzaro Fornoni, Giorgio Ulivi, Giampaolo Osele, Goffredo Radicati, Giuseppe Farina, Rodolfo Guzzoni tutti visibili con i loro lavori sul sito: www.spaziotadiniatmalpensa.wordpress.com). Lo scalo internazionale dell’aeroporto di Malpensa ogni giorno vede transitare migliaia di passeggeri. Nelle sale Vip del Club Sea i clienti possono godere non solo di una pausa durante il viaggio in un ambiente confortevole, ma anche cogliere l’occasione per conoscere alcuni artisti che vivono nel nostro Paese. Le sale in cui si espone sono attualmente tre: sala Pergolesi, sala Monteverdi, sala Montale. Nasce così l’idea di avviare una collaborazione con l’associazione culturale Spazio Tadini che non è una galleria, ma un luogo di promozione e diffusione delle arti. Presso la sua sede, infatti, in via Jommelli, 24 a Milano, a pochi minuti da Piazzale Loreto, è possibile visitare mostre, vedere spettacoli teatrali, di danza, ascoltare concerti, ma anche seguire dibattiti culturali e seguire workshop e rassegne. Per conoscere le iniziative in corso basta cliccare sul blog di Spazio Tadini.

Fernando De Filippi – Sala Pergolesi

La sala Pergolesi dell’aeroporto che accoglie le opere dell’artista milanese Fernando De Filippi propone una selezione rappresentativa dei lavori realizzati negli ultimi anni. I cicli rappresentati sono: Vento che parli con voce leggera di foglie, Paesaggi tropicaliI quattro elementi, Mithos, Cuba Cuba.

De Filippi non ha mai abbandonato nel tempo il suo gusto per il disegno, per un figurativo che spazia dal racconto della storia, come l’impegno politico e i riferimenti al mito, fino all’esaltazione della natura che si manifesta nella ricerca quasi maniacale del dettaglio. I colori accessi, la vivacità e la ricchezza di espressione hanno sempre contraddistinto il lavoro di De Filippi.

L’artista,  nato a Lecce nel 1940, espone dalla fine degli anni 50, ha insegnato all’accademia di Brera di cui ne è diventato direttore, ha partecipato ad importanti mostre nazionali e internazionali.

 

Alessandro Docci- Sala Monteverdi

Sono esposte una serie di tele che raffigurano diverse città italiane riprese dall’alto, per ognuna delle quali l’artista ha individuato una forma animale. Un lavoro singolare che suscita curiosità e che non poteva trovare collocazione espositiva più idonea che in un aeroporto dal momento che Alessandro Docci ha lavorato su immagini aeree.

Egli ripensa al contesto urbano in chiave ludica e creativa cercando e trovando nell’assetto urbanistico di alcune città una visione immaginaria che restituisce all’abitare umano un riferimento con il mondo animale. La città, nonostante l’apparente lontananza dall’ambiente naturale, assume sembianze che non si discostano da ciò che si conosce in natura. Docci, forte di questa intuizione si trasforma in un cacciatore e, come nelle favole, trova, nella planimetria di ciascuna città, un animale imprigionato per la sua “tavola” in ogni città. Così nella planimetria aerea di Milano scopriamo un’aquila, in quella di Roma una lupa, in quella di Cagliari un passero, in quella di Firenze una cavalletta, in quella di Campobasso un Capriolo e così via.

Alessandro Docci è nato a Desio (MB) nel 1951. Dal 1990 si dedica interamente alla pittura, imponendo il suo talento innovativo e visionario capace di cogliere, nelle piccole cose di ogni giorno, impressioni ricche di inattese sfumature. Ha esposto in musei, strutture pubbliche e conta diverse esposizioni personali e partecipazioni collettive in Italia e all’estero.

Spazio Tadini segnala: Dario Zaffaroni dal 17 novembre all’8 dicembre a Legnano.

Modularità–cromatica-(quartetto)- Dario Zaffaroni

Galleria PROPOSTE D’ARTE

Corso Garibaldi, 125 LEGNANO MI

Tel. & Fax 0331 548661

 Coinvolgere lo spettatore e sorprenderlo con variazioni cromo-cinetiche fluorescenti è l’elemento centrale delle opere di Dario Zaffaroni.

La personale «…i fluorescenti…» comprende due cicli di lavori che fa della percezione visiva l’elemento fondante del suo lavoro.

Il primo ciclo “Cromodinamiche Fluorescenti” sono lavori eseguiti con forme, rilievi geometrici e carte ritagliate fluorescenti ove la fluorescenza assume un ruolo di forte stimolo visivo, catturano lo sguardo dell’osservatore in un gioco di variazioni di toni, di luci, ombre e forme che sono il risultato del movimento dell’osservatore rispetto al lavoro artistico

. Il secondo ciclo “Rulli” sono lavori realizzati con rulli di cartone rivestiti in più parti con carte fluorescenti disposti secondo una sequenzialità in cui lo spettatore perde la sua passività per entrare in relazione dinamica con l’opera: egli stesso può diventarne complemento tanto d’interagire con essa potendola modificarle senso.

La movimentazione tridimensionale delle opere di Zaffaroni, che viste da più prospettive appariranno mutevoli, cangianti, “cinetiche” lasciano aperta una serie di quesiti circa il rapporto che esiste tra percezione, scienza e fantasia.

Catalogo in Galleria:

Galleria PROPOSTE D’ARTE – Corso Garibaldi, 125 LEGNANO MI -Tel. & Fax 0331 548661

Orari Galleria:
da martedì a venerdì 16,00-19,30 – Sabato 10,00-12,30   /  16,00-19.30
Chiuso domenica e lunedì