Street Photography a Milano: il libro di Diego Bardone

Sarà presentato in anteprima assoluta alla Casa Museo Spazio Tadini (mappa) il libro tanto atteso dello street photographer del momento: Street Life Milano fotografie di Diego Bardone il 29 settembre dalle ore 18.30 fino alle 23 alla presenza dell’autore e seguirà un rinfresco. Una sintesi per immagini di un mood della metropoli milanese che rispecchia la sua attuale dimensione  tra innovazione e tradizione, tra frenesia produttiva e industria dell’intrattenimento con un occhio – quello di Diego Bardone – sempre puntato sulle persone. E’ una fotografia capace di cogliere contraddizioni, aspetti ironici o semplicemente far emergere tutto ciò che la confusione della metropoli ci offre per farci sorridere e noi non lo vediamo. Ebbene a Diego Bardone non sfugge nulla che non possa far sorridere alla vita anche in una città che corre e sembra votata alla distrazione e, dopo aver guardato e letto il libro si riesce a vedere Milano sotto una luce diversa scoprendo quanto il nostro sguardo possa migliorarci l'”umore” anche in una giornata stile “dalle 8 alle 17 orario continuato”.

Alla presentazione sarà presente Diego Bardone, gli autori, l’editore e sarà possibile acquistare copia del libro.

Street life Milano copertina del libro di Diego Bardone

Comunicato stampa

Le Edizioni del Foglio Clandestino in collaborazione con la Casa Museo Spazio Tadini e PhotoMilano presentano il volume fotografico STREET LIFE MILANO dello street photographer Diego Bardone. Più di cento immagini in bianco e nero raccontano Milano e il suo teatro infinito di situazioni, gesti e occasioni, materializzando l’illusione che oggetti, persone, animali e la città stessa possano sempre entrare in relazione tra loro, scambiarsi uno sguardo. Sfogliando Street Life Milano è subito chiaro che la strada è l’habitat naturale di Diego Bardone. Nelle sue fotografie ironiche, affettuose e spesso poetiche si scopre una città meno grigia di quanto ce la immaginiamo, che apre al sorriso e alla meraviglia, che trova sempre qualcosa di originale da mostrare. L’essere umano è una presenza costante e centrale in queste immagini, Milano anche. E in questa città, suo Teatro delle Meraviglie, Bardone si muove con garbo e rispetto verso i soggetti fotografati, riuscendo a raccogliere come suggerisce Francesco Tadini, fondatore della Casa Museo Spazio Tadini e ideatore di PhotoMilano «lezioni poetiche milanesissime, intrise di ironia e realismo al tempo stesso, quali le parole di Delio Tessa – o le surrealtà di Dino Buzzati! – e tradurre le migliaia di occasioni in lampi di racconto». Il volume, quasi un diario quotidiano, è un perenne omaggio a Milano e a tutti coloro che, inconsapevoli attori, Diego Bardone ha incontrato nel suo peregrinare per le strade della città.

Il suo sguardo cerca proprio là dove meno te lo aspetti e ti ruba un sorriso. Si insinua come un segugio tra il portone all’angolo e la galleria, aspetta paziente il momento esatto in cui si compone la scena, che lui prevede quasi come un indovino. Come sottolinea Melina Scalise, presidente della Casa Museo Spazio Tadini: «Le immagini di Diego Bardone sono strumenti terapeutici dell’umore metropolitano. Dopo aver conosciuto Bardone la città è meno grigia, le persone sono più originali, le storie più divertenti, gli appuntamenti mancati meno tristi e Milano è meravigliosa anche per innamorarsi. E noi, ci osserviamo nelle sue fotografie come in una storia che ci appartiene e ci scopriamo più divertenti di quanto pensassimo, più straordinari di quanto ci abbiano mai fatto credere». Il libro raccoglie 116 fotografie di Diego Bardone, i testi di Melina Scalise e Francesco Tadini, una conversazione di Diego Bardone con Maurizio Garofalo e gli interventi di Bruno Panieri, Stefano Pia, Roberto Pireddu, Roberto Ramirez. La traduzione inglese è di Donatella D’Angelo. Il passo narrativo e il ritmo del volume sono affidati alle mani esperte del photo editor Maurizio Garofalo.

Street Life Milano sarà presentato al pubblico sabato 29 settembre alle ore 18,30 presso la Casa Museo Spazio Tadini, casa museale in memoria del pittore e scrittore Emilio Tadini fondata da Francesco Tadini e Melina Scalise. Proprio in questo luogo di sinergia tra le arti e gli artisti si è creato l’incontro che ha dato vita a “Street Life Milano” tra le indipendenti Edizioni del Foglio Clandestino, già attive con diverse pubblicazioni in ambito fotografico e il fotografo Diego Bardone che proprio a Spazio Tadini e attraverso Photo Milano club fotografico milanese si è fatto conoscere dal grande pubblico con una mostra e attraverso i suoi frequentati workshop. Cercata e apprezzata la collaborazione di Maurizio Garofalo, giornalista professionista già art director e photo editor della rivista “Diario”.

Diego Bardone foto di Maria Grazia Scarpetta

Diego Bardone si avvicina alla fotografia a metà degli anni ‘80, collaborando con «Il Manifesto» e due piccole agenzie per alcuni anni. Gli accadimenti della vita lo portano altrove ma la fotografia resta una passione mai sopita, rinata quasi per caso dodici anni fa. Tra i suoi riferimenti Cartier-Bresson e Doisneau ma anche Boubat e Izis Bidermanas, Erwitt, Berengo Gardin, Branzi, Uliano Lucas, Tano D’Amico e Francesco Cito. Fotografare per Bardone è come osservarsi in una sorta di specchio virtuale che trova la sua dimensione nel reale quotidiano. Come lui stesso racconta: «Abbiamo tutti gli stessi volti, le stesse gioie, le stesse speranze: io sono loro, loro la trasposizione in immagini della mia allegria vagabonda. Vorrei dimostrare che la semplicità è sinonimo di bellezza, vorrei mostrare, come era solito dire Doisneau, un mondo “gentile”, un mondo che amo e che mi renda in qualche modo felice». Diego Bardone ha fondato, insieme a Bruno Panieri, Stefano Pia, Roberto Pireddu e Roberto Ramirez il gruppo fotografico “The Strippers”.

Street Life Milano si inserisce con il formato 21×21 nella collana Gleis 13 delle Edizioni del Foglio Clandestino che aveva già ospitato il saggio fotografico-narrativo Doppia esposizione. Berlin 1985-2015 di Natascia Ancarani e il libro fotografico Autori & Opere di Giuseppe Varchetta.

STREET LIFE MILANO
di Diego Bardone
Edizioni del Foglio Clandestino 2018
in collaborazione con Casa Museo Spazio Tadini e PhotoMilano
Testi: Maurizio Garofalo, Bruno Panieri, Stefano Pia, Roberto Pireddu, Roberto Ramirez, Melina Scalise, Francesco Tadini
Traduzione: Donatella D’Angelo
Photoediting: Maurizio Garofalo

FORMATO 21×21
PREZZO 25 €uro
ISBN 978-88-943302-0-5

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
www.edizionidelfoglioclandestino.eu
redazione@edizionidelfoglioclandestino.it

http://www.diegobardonephotographer.com/
https://spaziotadini.com/
https://photomilano.org/
http://www.thestrippers.it/
Maurizio Garofalo

UFFICIO STAMPA
Giovanna Daniele
mail ufficiostampa@edizionidelfoglioclandestino.it

MEAT PIE Reading teatrale – il CETEC Dentro/Fuori San Vittore a Spazio Tadini

Venerdì 23 ottobre dalle ore 19,30 presso la Casa Museo Spazio Tadini via Jommelli, 24

Reading teatrale MEAT PIE

S.S. MEAT PIEdall’omonimo corto teatrale di Wesley Zurick
adattamento e regia di Donatella Massimilla
design Susan Marshall, Gaia Fossati
Laboratorio teatrale CETEC Dentro/Fuori San Vittore:
Vittorio Bos Andrei Cranio Randagio
Antonio Rescigno
Stefano Stillo
Samuel Maverik Zucchiati

Il CETEC presenta in anteprima nazionale un Reading “Meat Pie”, liberamente ispirato al testo scritto dal giovane drammaturgo di New York Wesley Zurick, un work in progress ispirata alla tragedia shakespeariana “Tito Andronico”.
Un gruppo di giovani amici si trova per una cena a casa di Scott, cantante rap, improvvisato ma sapiente cuoco, e, nell’attesa che sia pronta la cena, si anima una conversazione che, dagli iniziali toni scanzonati e leggeri passa a un crescendo drammatico fino al colpo di teatro finale.
Un loft senza luogo e senza tempo, quattro commensali per una cena al “limite” di sorprese, dove la presunta normalità contemporanea genera a volte veri e propri mostri.
Donatella Massimilla dirige allievi attori del laboratorio teatrale del CETEC Dentro/Fuori San Vittore, all’interno del progetto Edge Festival 2015 in collaborazione con ExpoShakespeare Food for the City dell’Università degli Studi Milano.
Il pubblico sarà accolto dall’ApeShakespeare To Bee or not to Bee, ape car – food truck del CETEC ideato insieme ad attori – cuochi ex detenuti, che propone street theatre e street food, e accoglierà gli spettatori con un aperitivo “Happy Shakespeare” dalle ore 19.00 e dopo le due repliche.
Casa Museo Spazio Tadini, Via Niccolò Jommelli n° 24, 20131, Milano
(MM 1 Loreto, MM2 Piola, Bus 60,62,81)
orari inizio Reading: 19.30
replica 20.30
per informazioni e prenotazioni organizzazione.cetecedge@gmail.com
La location d’eccezione è stata offerta da Francesco Tadini e Melina Scalise, soci fondatori di Spazio Tadini per sostenere l’attività culturale svolta da CETEC per i detenuti (www.spaziotadini.com).

Teatro Darkroom 7 euro e 51 centesimi per una bandiera italiana di e con Marco De Meo

teatro Marco De Meo Darkroom Spazio Tadini Teatro. All’ interno della sezione teatro-danza-musica curata da Federicapaola Capecchi, torna a Spazio Tadini Darkroom € 7.51 per una bandiera italiana. Lo spettacolo debuttò a Spazio Tadini il 10 marzo 2012 all’interno del progetto Spazio, corpo e potere – un’ idea di Federicapaola Capecchi e Francesco Tadini – e replica ora nella sua nuova versione, con la consulenza alla regia di Danio Manfredini. Continua la lettura di Teatro Darkroom 7 euro e 51 centesimi per una bandiera italiana di e con Marco De Meo