Le Gallerie degli Uffizi acquisiscono opere di Emilio Tadini

Le gallerie degli Uffizi di Firenze amplia la sua collezione d’arte con tre opere su carta di Emilio Tadini. La cerimonia di consegna per donazione avverrà il 4 agosto alle ore 10,15 con cerimonia aperta al pubblico e in diretta Facebook. L’evento è curato da Vera Agosti che, quest’anno, ha organizzato altre due mostre di Emilio Tadini al Lago Maggiore a Canobbio e a Ghiffa.

“Le opere donate rappresentano elementi ricorrenti nel lavoro dell’artista e scrittore Emilio Tadini – spiega la curatrice dell’archivio, Melina Scalise – come il ciclo sulle città. Nell’opera donata agli Uffizi si evidenzia bene il concetto non solo di città come “edificazione” e “costrutto”, “architettura del pensiero” come amava descriverle Tadini. L’opera rappresenta una città con le lettere MI che rievocano Milano, la sua città natale dell’artista e che tanto amava, disegnata tra equilibri e disequilibri, tra chiari e scuri.

Il Museo dell’Uomo, manifesta l’attenzione dell’artista verso la condizione umana, tra tragico e comico, tra passato e futuro. Una narrazione pittorica, quella di Tadini, che non ha mai abbandonato la figurazione anche negli anni in cui la ricerca pittorica si era spostata altrove, nell’astratto, perchè l’artista amava indagare l’umano, le sue contraddizioni e paradossi.

Le figure e le cose, acquarello su carta, che manifesta l’attenzione di Tadini verso la relazione tra l’uomo e le cose quali testimoni si racconti, di storie, ma soprattutto, espressioni dell’esistenza delle figure, della creazione del mondo, della distanza tra noi e il mondo e e di tutti i misteri ad essa correlati. Basta pensare a tutto il senso celato dietro alle nature morte nelle pitture…”.

Emilio Tadini è uno degli artisti più importanti del Novecento, una figura poliedrica, intensa e ancora tutta da scoprire.

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